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Calcio
Un anno da tifosi con il Barletta: gennaio-maggio, dalle stalle alle stelle
Riviviamo il 2013 biancorosso con un pittoresco racconto
Barletta - lunedì 30 dicembre 2013
La paura di retrocedere, la gioia per il 2 giugno la speranza di una stagione migliore e la delusione per un inizio da incubo. Per il tifoso biancorosso il 2013 è stato un anno ricco di grandi emozioni, caratterizzato da una grande gioia e da tante delusioni e sofferenze. Proviamo a rivivere tutti questi stati d'animo attraverso un racconto di quanto accaduto nei 12 mesi appena trascorsi, un racconto costruito con quelle che sono state le frasi raccolte sui gradoni del "Puttilli" e per le strade della città, frasi dialettali che rappresentano al meglio gli umori variabili degli innamorati del Barletta calcio. Cominciamo il nostro viaggio con una prima parte che va da Gennaio a Maggio.
Gennaio
L'anno del Barletta comincia il 6 gennaio, in casa contro il Catanzaro. La squadra è penultima Novelli è da poco ritornato sulla panchina biancorossa al posto di Stringara e sempre da poco è arrivato il nuovo direttore sportivo Gabriele Martino. Contro il Catanzaro finisce 0-1 con un calcio di rigore dubbio trasformato da Fioretti, gli ingredienti per i più classici dei commenti ci sono tutti: "U gemelegg a nou je solament a perd", "Ormà l' erbtr, vin'n a Barlett a fe cud ca voln". La corsa alla salvezza sembra davvero durissima, Allegretti e compagni si recano a Perugia da ultimi in classifica ed il destino sembra segnato ma... Fabio Meduri regala un successo insperato: "U Barlett e vint a Perugia, nè ma verament? Possibil?". Possibilissimo, tanto possibile che 7 giorni dopo al "Puttilli" Jacopo Dezi stende il Pisa: "Vu vdè ca Pavon tnav arraggion? Sti uagnon, nan sa proprj da scttè". Il mese di gennaio si chiude con una vittoria, ma gennaio si sa è anche il mese del calciomercato, al Barletta serve un attaccante: Germinale, Ripa, Zizzari i nomi più gettonati, chi arriverà? Nessuno dei tre, bensì Camilleri e Prutsch: "C sa chiss e dou?", "Nè Camilleri e sciuqet jind a Juventus e cudd alt jind au L'vorn", "Ma non avava vnì l'attacchend?", "Ma Martino e Tatò c anna sciout a fe a M'len?" con questi commenti e tanti dubbi sul futuro arriva febbraio.
Febbraio
Il mese di febbraio offre un trittico di gare a dir poco proibitive: Nocerina, Avellino e Latina. A Nocera finisce 4-0, i molossi ci asfaltano ma: "Vabbù fac nind, nan sa chiss i parteit ca ma fe punt". Una settimana dopo arriva al "Puttilli" l'Avellino, sotto una pioggia battente capitan Allegretti spinge i suoi sul 2-0 ma...Novelli ci mette del suo e finisce 2-3: "Ouh Novè ca nou nan seim a Rom d Zeman, ng ma salvè e sop au 2-0 ng ma dfenn!". Il mese finisce con la sconfitta 2-0 a Latina, al termine di un match dove i biancorossi sbagliano palle gol in quantità: "Ouh ma non avava arruè l'attacchend? Stu Schulmeister quenn l'anna tesserè?" Già, Schulmeister, l'attaccante ceco in prova a Barletta per quasi due mesi resterà solo un oggetto misterioso, forse il più misterioso del 2013.
Marzo
Dopo il ciclo terribile, al "Puttilli" arriva il Gubbio e..."Josc ma veng"....macchè, finsce 1-2 al termine di una partita giocata malissimo tanto che Novelli arriva al capolinea ed è esonerato dal presidente Tatò: "E mo? C va vnì? Papagni? Boh c sè?". Il nuovo allenatore del Barletta è Nevio Orlandi e l'accoglienza dei tifosi non è delle migliori: "Ne manneghj cuss je cumbegn a Martein, non allnasc da quett enn, ndo l ma sciout a pgghjè"?". Il mister però porta ordine ed equilibrio e all'esordio fa 0-0 contro il Frosinone, si va ad Andria con fiducia. Il 17 marzo ci si ritrova al "Degli Ulivi", il k.o. dell'andata brucia ancora, i biancorossi fanno una gara guardinga ed accorta, finisce 0-0 e non ci si schioda dal terzultimo posto: "E pour cuss enn, nan l ma battout, stu gemellegg je a rmett", e invece qualche mese più in là...Dopo l'Andria è la volta del Sorrento, in una sfida spareggio dal valore altissimo: "Beh Orlandi mo avest, ma capeit l'equilibrio ma ma sgnè e ma veng", nulla da fare però, finisce 0-0 e "Ng e sciout pour bun, nan faceim nu gol mengh a paghè, e c va sgnè La Mantia? Barbuti? E cud Dezi, Madonn c je ndsponent!"
Aprile
Il 7 aprile i biancorossi fanno visita alla Paganese. Questa volta il gol arriva, ma dalla parte sbagliata e si perde 1-0: "Appost, quett parteit nan m fett nu gol mo accumnzem pour a pgghjell, ma fnout, l'enn ca ven sciam a sicuquè cu Melfi, e chid, l'andrsen s selvn simb, seim i sol't fiss". Quando, il 14 aprile al "Puttilli" arriva il Prato, l'umore dell'ambiente è nero, la fiducia è pari a 0 ma accade qualcosa che nessuno si aspettava: Dezi, Allegretti e La Mantia siglano un 3-0 che sembra essere più un sogno che la realtà: "Ouh addaver m fett tre gol? Tutt nzim? Nè ciutt, ciutt allor ngia putim fe...vabbù vdeim a Carrara c succed". Quel che succede a Carrara il 28 aprile è un bel 2-1 in rimonta, i play-out sono ipotecati e l'Andria..."Ouh m vind pour de a Carrara, e fett un gollezz u m'nin, cud Cicerell va jess fort addaver. Mo ma fe i play-out je s'cour e po'ders ca sciucquem k l'Andria", "Nè vattì chid s selv'n simb e po comunq a nou ng frik'n simb, e migghj a sciuqè ca Carraras, u Sorrent o c se cì, allaseml perd a chid..."
Maggio
Il mese di maggio si apre con il 4-0 al Viareggio: "Ormà m'phhjet u vul" e prosegue con lo 0-0 a Benevento, la stagione regolare è terminata, i biancorossi si giocheranno la salvezza ai play out contro...l'Andria, gli umori sono contrastanti: "Neeee, ch chid ma sciuquè, jej nai vulav" "Uagliò avest, stavolt vngeim, sa na squedr c anna fallì, vngeim!". L'attesa è snervante, i "cugini" sono in cattive acque, vicini al fallimento e hanno in corso un procedimento che potrebbe portare ad una penalizzazione che li farebbe scendere in classifica sotto il Barletta tanto da invertire il fattore campo dei play-out, si attende la sentenza della disciplinare che, assegna si la penalità ma da scontare nella stagione successiva, si resta così com'è: "Nè ma verament pnziv ca l'Andria avav avè a penalizzazion? K chid nan s scherz, nan gi a faceim me e poì me". Arriva il 26 maggio, il "Puttilli" è gremito, si gioca la gara d'andata la tensione si taglia a fette, la gara è in equilibrio quando al 50' La Rosa viene espulso, l'Andria resta in 10: "Vattì uò pnteit, dell dell ca ma veng". Il tempo passa, la gara non si sblocca il nervosismo sale ma al minuto 86' è calcio di punizione del limite per il Barletta, sul "Puttilli" cala il silenzio è la zolla di Allegretti: "Hey cuss je gol" sussurra qualcuno, ed infatti: "Goooooooooooolll Madonn c gol, u capten!". L' 1-0, va bene ma un altro golletto non guasterebbe....ci pensa La Mantia, contropiede e 2-0: "Gooooooooooooooolll madò La Mantej, dou a zer". Il pubblico biancorosso è in visibilio, ma non è ancora finita, il 2 giugno l'appuntamento è al "Degli Ulivi".
Gennaio
L'anno del Barletta comincia il 6 gennaio, in casa contro il Catanzaro. La squadra è penultima Novelli è da poco ritornato sulla panchina biancorossa al posto di Stringara e sempre da poco è arrivato il nuovo direttore sportivo Gabriele Martino. Contro il Catanzaro finisce 0-1 con un calcio di rigore dubbio trasformato da Fioretti, gli ingredienti per i più classici dei commenti ci sono tutti: "U gemelegg a nou je solament a perd", "Ormà l' erbtr, vin'n a Barlett a fe cud ca voln". La corsa alla salvezza sembra davvero durissima, Allegretti e compagni si recano a Perugia da ultimi in classifica ed il destino sembra segnato ma... Fabio Meduri regala un successo insperato: "U Barlett e vint a Perugia, nè ma verament? Possibil?". Possibilissimo, tanto possibile che 7 giorni dopo al "Puttilli" Jacopo Dezi stende il Pisa: "Vu vdè ca Pavon tnav arraggion? Sti uagnon, nan sa proprj da scttè". Il mese di gennaio si chiude con una vittoria, ma gennaio si sa è anche il mese del calciomercato, al Barletta serve un attaccante: Germinale, Ripa, Zizzari i nomi più gettonati, chi arriverà? Nessuno dei tre, bensì Camilleri e Prutsch: "C sa chiss e dou?", "Nè Camilleri e sciuqet jind a Juventus e cudd alt jind au L'vorn", "Ma non avava vnì l'attacchend?", "Ma Martino e Tatò c anna sciout a fe a M'len?" con questi commenti e tanti dubbi sul futuro arriva febbraio.
Febbraio
Il mese di febbraio offre un trittico di gare a dir poco proibitive: Nocerina, Avellino e Latina. A Nocera finisce 4-0, i molossi ci asfaltano ma: "Vabbù fac nind, nan sa chiss i parteit ca ma fe punt". Una settimana dopo arriva al "Puttilli" l'Avellino, sotto una pioggia battente capitan Allegretti spinge i suoi sul 2-0 ma...Novelli ci mette del suo e finisce 2-3: "Ouh Novè ca nou nan seim a Rom d Zeman, ng ma salvè e sop au 2-0 ng ma dfenn!". Il mese finisce con la sconfitta 2-0 a Latina, al termine di un match dove i biancorossi sbagliano palle gol in quantità: "Ouh ma non avava arruè l'attacchend? Stu Schulmeister quenn l'anna tesserè?" Già, Schulmeister, l'attaccante ceco in prova a Barletta per quasi due mesi resterà solo un oggetto misterioso, forse il più misterioso del 2013.
Marzo
Dopo il ciclo terribile, al "Puttilli" arriva il Gubbio e..."Josc ma veng"....macchè, finsce 1-2 al termine di una partita giocata malissimo tanto che Novelli arriva al capolinea ed è esonerato dal presidente Tatò: "E mo? C va vnì? Papagni? Boh c sè?". Il nuovo allenatore del Barletta è Nevio Orlandi e l'accoglienza dei tifosi non è delle migliori: "Ne manneghj cuss je cumbegn a Martein, non allnasc da quett enn, ndo l ma sciout a pgghjè"?". Il mister però porta ordine ed equilibrio e all'esordio fa 0-0 contro il Frosinone, si va ad Andria con fiducia. Il 17 marzo ci si ritrova al "Degli Ulivi", il k.o. dell'andata brucia ancora, i biancorossi fanno una gara guardinga ed accorta, finisce 0-0 e non ci si schioda dal terzultimo posto: "E pour cuss enn, nan l ma battout, stu gemellegg je a rmett", e invece qualche mese più in là...Dopo l'Andria è la volta del Sorrento, in una sfida spareggio dal valore altissimo: "Beh Orlandi mo avest, ma capeit l'equilibrio ma ma sgnè e ma veng", nulla da fare però, finisce 0-0 e "Ng e sciout pour bun, nan faceim nu gol mengh a paghè, e c va sgnè La Mantia? Barbuti? E cud Dezi, Madonn c je ndsponent!"
Aprile
Il 7 aprile i biancorossi fanno visita alla Paganese. Questa volta il gol arriva, ma dalla parte sbagliata e si perde 1-0: "Appost, quett parteit nan m fett nu gol mo accumnzem pour a pgghjell, ma fnout, l'enn ca ven sciam a sicuquè cu Melfi, e chid, l'andrsen s selvn simb, seim i sol't fiss". Quando, il 14 aprile al "Puttilli" arriva il Prato, l'umore dell'ambiente è nero, la fiducia è pari a 0 ma accade qualcosa che nessuno si aspettava: Dezi, Allegretti e La Mantia siglano un 3-0 che sembra essere più un sogno che la realtà: "Ouh addaver m fett tre gol? Tutt nzim? Nè ciutt, ciutt allor ngia putim fe...vabbù vdeim a Carrara c succed". Quel che succede a Carrara il 28 aprile è un bel 2-1 in rimonta, i play-out sono ipotecati e l'Andria..."Ouh m vind pour de a Carrara, e fett un gollezz u m'nin, cud Cicerell va jess fort addaver. Mo ma fe i play-out je s'cour e po'ders ca sciucquem k l'Andria", "Nè vattì chid s selv'n simb e po comunq a nou ng frik'n simb, e migghj a sciuqè ca Carraras, u Sorrent o c se cì, allaseml perd a chid..."
Maggio
Il mese di maggio si apre con il 4-0 al Viareggio: "Ormà m'phhjet u vul" e prosegue con lo 0-0 a Benevento, la stagione regolare è terminata, i biancorossi si giocheranno la salvezza ai play out contro...l'Andria, gli umori sono contrastanti: "Neeee, ch chid ma sciuquè, jej nai vulav" "Uagliò avest, stavolt vngeim, sa na squedr c anna fallì, vngeim!". L'attesa è snervante, i "cugini" sono in cattive acque, vicini al fallimento e hanno in corso un procedimento che potrebbe portare ad una penalizzazione che li farebbe scendere in classifica sotto il Barletta tanto da invertire il fattore campo dei play-out, si attende la sentenza della disciplinare che, assegna si la penalità ma da scontare nella stagione successiva, si resta così com'è: "Nè ma verament pnziv ca l'Andria avav avè a penalizzazion? K chid nan s scherz, nan gi a faceim me e poì me". Arriva il 26 maggio, il "Puttilli" è gremito, si gioca la gara d'andata la tensione si taglia a fette, la gara è in equilibrio quando al 50' La Rosa viene espulso, l'Andria resta in 10: "Vattì uò pnteit, dell dell ca ma veng". Il tempo passa, la gara non si sblocca il nervosismo sale ma al minuto 86' è calcio di punizione del limite per il Barletta, sul "Puttilli" cala il silenzio è la zolla di Allegretti: "Hey cuss je gol" sussurra qualcuno, ed infatti: "Goooooooooooolll Madonn c gol, u capten!". L' 1-0, va bene ma un altro golletto non guasterebbe....ci pensa La Mantia, contropiede e 2-0: "Gooooooooooooooolll madò La Mantej, dou a zer". Il pubblico biancorosso è in visibilio, ma non è ancora finita, il 2 giugno l'appuntamento è al "Degli Ulivi".

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