.jpg)
Calcio
Tatò: «Non posso sostenere iscrizione, ci sono contatti per club»
Il presidente del Barletta Calcio torna a parlare durante "Forcing di sera"
Barletta - sabato 3 maggio 2014
13.45
Torna a parlare dopo circa un mese di silenzio il presidente ad interim del Barletta Calcio Roberto Tatò, presente anche oggi presso i locali del "Cosimo Puttilli" mentre a pochi passi si svolgeva la consueta conferenza stampa pre-partita di mister Carrara: il numero uno del club di via Vittorio Veneto, dimissionario per sua voce a decorrere dal 30 giugno 2014, è intervenuto durante la trasmissione televisiva "Forcing di sera", tracciando il punto su presente e futuro societario.
In primo piano, l'assenza di una trattativa vera e propria con interlocutori interessati al club, ma al tempo stesso la presenza di contatti informali: «Con Di Cosola ci sono stati contatti, ma nulla di concreto: resto comunque moderatamente fiducioso per il futuro del club». Ferrea l'intenzione, già affermata a più riprese, di lasciare il club a fine giugno: «Non posso più sostenere un impegno del genere - ha ribadito Tatò - iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro compresa».
Confermati i numeri dei tesserati (Liverani, Vaccarecci, Maccarone, Guglielmi, Cane, Ferreira, Legras, Mantovani, Branzani, D'Errico, Cicerelli e La Mantia, ndr) oltre il 30 giugno, già anticipati da Barlettalife.it negli scorsi giorni: «Questa società ha e avrà un parco giocatori di 12 elementi contrattualizzati per i prossimi anni. Non abbiamo debiti e un settore giovanile da cui pescare 6-7 giocatori da aggregare alla Prima Squadra. Non ci sono rescissioni all'orizzonte». Un Barletta che, a dire di Tatò, ha staccato la spina sul campo da tre mesi: «Il nostro campionato è di fatto finito nella gara con il Lecce. Sembrava fossimo in ripresa e invece si è verificato un black-out totale».
Uno dei nodi principali in eventuali trattative al momento resta il contratto del direttore generale Gabriele Martino, sollevato dal ruolo a inizio aprile ma ancora legato al Barletta Calcio da un contratto con scadenza a giugno 2016. «Gabriele Martino è ancora legato da contratto per due anni al Barletta ma i possibili acquirenti con cui ho intrapreso contatti informali non hanno fatto emergere questo problema" ha aggiunto Tatò. A far da spettatori restano diversi "stakeholders", da un gruppo di piccoli-medi imprenditori barlettani che potrebbero affiancare Di Cosola, in pole con un eventuale staff che comprenderebbe il nome dell'ex allenatore del Barletta Marco Cari, alle varie iniziative (vedi "I Biancorossi") nate per sostenere il futuro del club. Di certo, oltre al blasone, la Barletta calcistica può offrire oggi un potenziale di passione che varrebbe la spesa. Al momento però, trattative ufficiali non ve ne sono. Chi si siederà al tavolo?
(Twitter: @GuerraLuca88)
In primo piano, l'assenza di una trattativa vera e propria con interlocutori interessati al club, ma al tempo stesso la presenza di contatti informali: «Con Di Cosola ci sono stati contatti, ma nulla di concreto: resto comunque moderatamente fiducioso per il futuro del club». Ferrea l'intenzione, già affermata a più riprese, di lasciare il club a fine giugno: «Non posso più sostenere un impegno del genere - ha ribadito Tatò - iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro compresa».
Confermati i numeri dei tesserati (Liverani, Vaccarecci, Maccarone, Guglielmi, Cane, Ferreira, Legras, Mantovani, Branzani, D'Errico, Cicerelli e La Mantia, ndr) oltre il 30 giugno, già anticipati da Barlettalife.it negli scorsi giorni: «Questa società ha e avrà un parco giocatori di 12 elementi contrattualizzati per i prossimi anni. Non abbiamo debiti e un settore giovanile da cui pescare 6-7 giocatori da aggregare alla Prima Squadra. Non ci sono rescissioni all'orizzonte». Un Barletta che, a dire di Tatò, ha staccato la spina sul campo da tre mesi: «Il nostro campionato è di fatto finito nella gara con il Lecce. Sembrava fossimo in ripresa e invece si è verificato un black-out totale».
Uno dei nodi principali in eventuali trattative al momento resta il contratto del direttore generale Gabriele Martino, sollevato dal ruolo a inizio aprile ma ancora legato al Barletta Calcio da un contratto con scadenza a giugno 2016. «Gabriele Martino è ancora legato da contratto per due anni al Barletta ma i possibili acquirenti con cui ho intrapreso contatti informali non hanno fatto emergere questo problema" ha aggiunto Tatò. A far da spettatori restano diversi "stakeholders", da un gruppo di piccoli-medi imprenditori barlettani che potrebbero affiancare Di Cosola, in pole con un eventuale staff che comprenderebbe il nome dell'ex allenatore del Barletta Marco Cari, alle varie iniziative (vedi "I Biancorossi") nate per sostenere il futuro del club. Di certo, oltre al blasone, la Barletta calcistica può offrire oggi un potenziale di passione che varrebbe la spesa. Al momento però, trattative ufficiali non ve ne sono. Chi si siederà al tavolo?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 







.jpg)
