
Calcio
Tatò e Perpignano: «Il passaggio di proprietà è cosa fatta»
Le parole del presidente uscente e del nuovo proprietario del club biancorosso
Barletta - mercoledì 21 maggio 2014
17.38
L'agonia è finita, le nubi sono diradate, il Barletta è salvo. Ad appena cinque giorni dalla sua entrata in scena, avvenuta nella giornata di venerdì scorso, l'immobiliarista ligure Giuseppe Perpignano ha chiuso la trattativa per l'acquisizione del Barletta calcio, rilevandolo da Roberto Tatò. Il Barletta ha dunque un futuro, e sarà ai nastri di partenza della prossima Lega pro unica 2014-2015, ma come si è arrivati a questa soluzione? Su quali basi si è concluso il passaggio di proprietà? Per chiarire questo ed altri quesiti ecco le parole del presidente uscente Roberto Tatò e del nuovo proprietario della squadra biancorossa Giuseppe Perpignano:
La conferenza stampa inizia con le parole di Roberto Tatò:
«Giuseppe Perpignano è un signore che ho conosciuto negli ultimi tempi, è un immobiliarista di Genova, un uomo che ha voglia di fare calcio e quando ha saputo della nostra società, in vendita a costo zero ed eccoci qua. Stamattina abbiamo firmato il preliminare di cessione che avverrà nelle prossime due settimane. Fino a quel momento gestirò le ultime situazioni di crediti e debiti delle società. Ogni adempimento sarà fatto di comune accordo. In primis ci saranno i primi obblighi per l'iscrizione al campionato richiesti dalla Lega Pro. Vorrei anche ringraziare tutti, nessuno escluso. Apro e chiudo però una parentesi nei confronti di tutti i cronisti verso i quali non serbo alcun rancore e acredine, penso che ogni eccesso sia stato animato dalla passione per il Barletta calcio. Ai tifosi, voglio poi dare un abbraccio».
La parola passa poi a Giuseppe Perpignano:
«Per me essere qua è un sogno che si avvera, ma forse anche più di un sogno. Vengo da un campetto di bambini, poi sono salito in seconda categoria, eccellenza e serie D. Ho provato il grande salto con il Bogliasco ma non sono riuscito, ed allora la voglia di fare calcio mi ha portato qui. Perchè ho fatto 1000 km mi chiederete? Perchè di tutte le società che ci sono in vendita, l'unica a condizioni da sogno, con debiti zero e messa sul piatto d'argento è il Barletta. In più, l'incontro con Roberto è stato a pelle, è come se ci fossimo sempre conosciuti. Di lì in poco tempo è come se ci fossimo sempre conosciuti. La voglia e l'entusiasmo che vedo fa venire davvero tanta voglia. Ora manteniamo la calma, teniamo la categoria e creiamo entusiasmo. Andiamo allo stadio per divertirci e vedere una squadra che gioca un bel calcio, da lì si comincia».
Queste invece le domande poste dalla stampa
Signor Perpignano, come mai un non barlettano compra una squadra non sua? C'è sempre una riserva mentale, basti pensare a quanto accaduto ad Andria.
Come ho detto è la voglia di fare calcio vero che mi ha spinto. Per prendere una società a queste condizioni avrei fatto anche 1200km
E' solo o a capo di una cordata?
Non si è mai da soli, qualcuno ci aiuterà, vediamo. Intanto Roberto Tatò sarà presidente onorario della società, e questo credo che sia una grande cosa, lo merita ed indubbiamente per me sarà il miglior apripista. Insieme a lui farò le valutazioni per il futuro e le valutazioni per cominciare la stagione.
Presidente Tatò è vero che nelle ultime ore c'è stata l'intromissione di un gruppo che ha mostrato interesse?
Nella mattinata ho ricevuto un paio di telefonate significative, ma io sono uomo di parola. Giuseppe Perpignano mi ha mandato preliminare firmato, io ho firmato stamane alle 11. Ho rifiutato ogni offerta, perchè la stabilità e la continuità è garantita.
Come si porrà Perpignano dinanzi all'azionariato popolare?
Ho già incontrato qualcuno e sono assolutamente favorevole al sostegno dei tifosi per andare avanti.
Signor Perpignano Sono stati fatti già dei nomi per l'allenatore sono concreti?
Vedremo, la cosa più importante è aver trovato l'accordo con Roberto. Per programmi e allenatori, valuteremo e faremo più in là.
Per quel che riguarda lo staff societario avrà uomini di fiducia o locali?
Certo venendo da fuori sarò in compagnia
Obiettivi?
Mantenere la categoria e creare entusiasmo è l'obiettivo, creiamo entusiasmo e vedremo il da farsi.
Per quel che riguarda lo stadio, e l'incontro con il sindaco Cascella?
Ringrazio il sindaco, c'è molta disponibilità da parte sua ne sono lieto.
Potrebbe esserci un rapporto stretto con la Sampdoria?
Di certo, ho un buon rapporto con loro, vedremo.
Conosce Peppino Paovne?
Non c'è nessun rapporto tra me e lui non lo conosco personalmente.
Presidente Perpignano aveva altre piste oltre a quella di Barletta?
Non ho mai pensato ad altre piazze, al massimo avrei pensato al ripescaggio del Bogliasco ma con pochi spettatori fare la C sarebbe stato da pazzi.
Ha percepito la differenza tra Bogliasco e Barletta?
Certo, basta vedere il calore che c'è qui. Ma posso dire che non voglio distruggere quello che ho creato a Bogliasco, lì c'è gente di fiducia che può mandarci avanti.
Ha mai temuto che la trattativa potesse saltare? Per quel che riguarda i contratti in essere come si porrà?
Assolutamente no. Mi accollerò tutti i contratti in essere, compreso quello del direttore sportivo, poi valuterò i calciatori contrattualizzati e capirò chi potrà servirci o meno.
La conferenza stampa inizia con le parole di Roberto Tatò:
«Giuseppe Perpignano è un signore che ho conosciuto negli ultimi tempi, è un immobiliarista di Genova, un uomo che ha voglia di fare calcio e quando ha saputo della nostra società, in vendita a costo zero ed eccoci qua. Stamattina abbiamo firmato il preliminare di cessione che avverrà nelle prossime due settimane. Fino a quel momento gestirò le ultime situazioni di crediti e debiti delle società. Ogni adempimento sarà fatto di comune accordo. In primis ci saranno i primi obblighi per l'iscrizione al campionato richiesti dalla Lega Pro. Vorrei anche ringraziare tutti, nessuno escluso. Apro e chiudo però una parentesi nei confronti di tutti i cronisti verso i quali non serbo alcun rancore e acredine, penso che ogni eccesso sia stato animato dalla passione per il Barletta calcio. Ai tifosi, voglio poi dare un abbraccio».
La parola passa poi a Giuseppe Perpignano:
«Per me essere qua è un sogno che si avvera, ma forse anche più di un sogno. Vengo da un campetto di bambini, poi sono salito in seconda categoria, eccellenza e serie D. Ho provato il grande salto con il Bogliasco ma non sono riuscito, ed allora la voglia di fare calcio mi ha portato qui. Perchè ho fatto 1000 km mi chiederete? Perchè di tutte le società che ci sono in vendita, l'unica a condizioni da sogno, con debiti zero e messa sul piatto d'argento è il Barletta. In più, l'incontro con Roberto è stato a pelle, è come se ci fossimo sempre conosciuti. Di lì in poco tempo è come se ci fossimo sempre conosciuti. La voglia e l'entusiasmo che vedo fa venire davvero tanta voglia. Ora manteniamo la calma, teniamo la categoria e creiamo entusiasmo. Andiamo allo stadio per divertirci e vedere una squadra che gioca un bel calcio, da lì si comincia».
Queste invece le domande poste dalla stampa
Signor Perpignano, come mai un non barlettano compra una squadra non sua? C'è sempre una riserva mentale, basti pensare a quanto accaduto ad Andria.
Come ho detto è la voglia di fare calcio vero che mi ha spinto. Per prendere una società a queste condizioni avrei fatto anche 1200km
E' solo o a capo di una cordata?
Non si è mai da soli, qualcuno ci aiuterà, vediamo. Intanto Roberto Tatò sarà presidente onorario della società, e questo credo che sia una grande cosa, lo merita ed indubbiamente per me sarà il miglior apripista. Insieme a lui farò le valutazioni per il futuro e le valutazioni per cominciare la stagione.
Presidente Tatò è vero che nelle ultime ore c'è stata l'intromissione di un gruppo che ha mostrato interesse?
Nella mattinata ho ricevuto un paio di telefonate significative, ma io sono uomo di parola. Giuseppe Perpignano mi ha mandato preliminare firmato, io ho firmato stamane alle 11. Ho rifiutato ogni offerta, perchè la stabilità e la continuità è garantita.
Come si porrà Perpignano dinanzi all'azionariato popolare?
Ho già incontrato qualcuno e sono assolutamente favorevole al sostegno dei tifosi per andare avanti.
Signor Perpignano Sono stati fatti già dei nomi per l'allenatore sono concreti?
Vedremo, la cosa più importante è aver trovato l'accordo con Roberto. Per programmi e allenatori, valuteremo e faremo più in là.
Per quel che riguarda lo staff societario avrà uomini di fiducia o locali?
Certo venendo da fuori sarò in compagnia
Obiettivi?
Mantenere la categoria e creare entusiasmo è l'obiettivo, creiamo entusiasmo e vedremo il da farsi.
Per quel che riguarda lo stadio, e l'incontro con il sindaco Cascella?
Ringrazio il sindaco, c'è molta disponibilità da parte sua ne sono lieto.
Potrebbe esserci un rapporto stretto con la Sampdoria?
Di certo, ho un buon rapporto con loro, vedremo.
Conosce Peppino Paovne?
Non c'è nessun rapporto tra me e lui non lo conosco personalmente.
Presidente Perpignano aveva altre piste oltre a quella di Barletta?
Non ho mai pensato ad altre piazze, al massimo avrei pensato al ripescaggio del Bogliasco ma con pochi spettatori fare la C sarebbe stato da pazzi.
Ha percepito la differenza tra Bogliasco e Barletta?
Certo, basta vedere il calore che c'è qui. Ma posso dire che non voglio distruggere quello che ho creato a Bogliasco, lì c'è gente di fiducia che può mandarci avanti.
Ha mai temuto che la trattativa potesse saltare? Per quel che riguarda i contratti in essere come si porrà?
Assolutamente no. Mi accollerò tutti i contratti in essere, compreso quello del direttore sportivo, poi valuterò i calciatori contrattualizzati e capirò chi potrà servirci o meno.

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