
Calcio
Sfrecola: «Sarò sempre vicino al Barletta, ma non con carica ufficiale»
L'ex presidente del club sulla proposta di tornare in società
Barletta - giovedì 10 luglio 2014
«Siamo ripartiti tentando di recuperare a livello di organigramma tutte le figure già presenti in società per dare un segno di continuità, legare la figura del presidente Perpignano al territorio e promuovere quella di Roberto Tatò come presidente onorario. Vorremmo con noi anche Francesco Sfrecola, anche lui ha fatto la storia e quello che hanno fatto non può essere dimenticato. Per noi averli in società entrambi sarebbe motivo di orgoglio». Le parole rilasciate a Sveva Sport dal direttore generale del Barletta Calcio Davide Cascella avevano aperto le porte a un ingresso in società di Francesco Sfrecola, ma il diretto interessato ha congelato la proposta ai nostri microfoni, ringraziando il mittente: «Mi onora la stima espressa nei miei confronti, conosco Davide e ho avuto modo di conoscere il presidente Perpignano, ma non tornerò in società, nonostante io ricambi la stima nei loro confronti. Darò una mano da esterno come sempre fatto, per gli abbonamenti o altro, ma sono convinto della mia posizione».
Sfrecola, presidente onorario del club dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione), rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Editorialista di Barlettalife.it dall'estate 2012, l'avvocato barlettano è sempre stato vicino alle sorti della squadra e ha espresso il suo punto di vista sull'avvio dell'era-Perpignano: «L'ho conosciuto, ho visto che ha una grande passione per il calcio ed è entusiasta della piazza. Sono convinto che a Barletta si possa fare bene, ma non bisogna dimenticare le tante cose buone che Roberto Tatò ha fatto per questa piazza: fare calcio in Lega Pro di questi tempi non è cosa semplice».
Resta quindi da accantonare l'idea di vedere uniti in società con cariche ufficiali il passato e il presente, nonché il futuro, al vertice del club: «Il mio amore per il Barletta non si discute-spiega Sfrecola-sono contento di come la piazza stia vivendo questo periodo calcistico e dalla mia sono a disposizione della società, ma non ho intenzione di tornare a ricoprire cariche ufficiali. Se servirà qualche consiglio o una mano, sono sempre presente. Come sempre, forza Barletta!».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sfrecola, presidente onorario del club dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione), rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Editorialista di Barlettalife.it dall'estate 2012, l'avvocato barlettano è sempre stato vicino alle sorti della squadra e ha espresso il suo punto di vista sull'avvio dell'era-Perpignano: «L'ho conosciuto, ho visto che ha una grande passione per il calcio ed è entusiasta della piazza. Sono convinto che a Barletta si possa fare bene, ma non bisogna dimenticare le tante cose buone che Roberto Tatò ha fatto per questa piazza: fare calcio in Lega Pro di questi tempi non è cosa semplice».
Resta quindi da accantonare l'idea di vedere uniti in società con cariche ufficiali il passato e il presente, nonché il futuro, al vertice del club: «Il mio amore per il Barletta non si discute-spiega Sfrecola-sono contento di come la piazza stia vivendo questo periodo calcistico e dalla mia sono a disposizione della società, ma non ho intenzione di tornare a ricoprire cariche ufficiali. Se servirà qualche consiglio o una mano, sono sempre presente. Come sempre, forza Barletta!».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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