
Calcio
Sesia: «Sul mercato lavoriamo senza fretta, esperienza nei ruoli-chiave»
L'allenatore del Barletta traccia il bilancio dopo 15 giorni dal suo arrivo
Barletta - mercoledì 11 giugno 2014
8.19
Niente promesse, solo fatti: Marco Sesia si è presentato così 15 giorni fa alla piazza di Barletta, in quella che ha definito «una grande opportunità». Nato a Torino il 16 aprile 1970, passato per le maglie di Torino, Ancona, Reggiana, Cosenza e Taranto tra A, B e C, dal 2005-2006 Sesia ha intrapreso la carriera di allenatore ottenendo buoni risultati in Eccellenza piemontese alla guida di Cirievauda e Rivoli. Successivamente ha allenato Voghera, Canavese, Pro Vercelli, Chieri ed appunto Bogliasco, squadra con la quale ha raggiunto il terzo posto nel girone A del campionato di serie D per poi soccombere ai play-off. Dalla Liguria ora è tempo del grande salto accanto a patron Perpignano, e un primo bilancio è stato tracciato dal nuovo allenatore biancorosso ieri sera in "Goal su Goal" su Amica 9 Tv.
Accoglienza calda e entusiasta quella della piazza: «Ho avuto poco modo di stare a Barletta, ma in quei tre giorni ho subdorato tante cose positive-esordisce Sesia- c'è voglia di dare un nuovo impulso e nuovo entusiasmo all'ambiente. Di sicuro saremo una squadra competitiva, che dovrà lasciarsi cinque squadre alle spalle in un girone importante come dovrebbe essere il nostro, ricco di squadre forti, quasi una B2. Dovremo cercare di amalgamarci in fretta, visto che ci sono tanti volti nuovi, e di riportare tanto entusiasmo a una piazza che lo merita».
Con lui ci saranno un allenatore in seconda e un preparatore dei portieri in arrivo dalla serie A, rispettivamente da Sampdoria e Juventus. Da definire i tempi dei primi acquisti in rosa: «Non so se arriveranno nei prossimi giorni, o più in là. Di sicuro non dobbiamo commettere l'errore di avere fretta: ora stiamo raccogliendo informazioni, siamo in costante contatto tra noi, abbiamo preso visione di tanti dvd. Stiamo valutando tutte le situazioni possibili anche in riferimento a chi rimarrà. Non dobbiamo valutare con fretta, che è la peggior cosa. Dovremo sbagliare il meno possibile perché la Lega Pro di quest'anno non ammette errori».
Il Barletta ripartirà da Cascia, con via al ritiro il 17 luglio e primo test amichevole il 27 contro l'Ascoli: nel mezzo tanto calciomercato. «Prima i senior e poi i giovani? Non è detto in modo specifico-spiega Sesia-certo l'essenziale è prendere calciatori motivati. Inoltre la Lega Pro non ha ancora dato coordinate sul fronte-contributi: fermo restando che abbiamo già in organico qualche calciatore di valore, agiremo con raziocinio, affidando a uomini esperti i ruoli-chiave». Ad oggi, intanto, radiomercato dà tanti nomi in ballo, con Alessandro Marotta che ha spiegato ai nostri microfoni di "non essere stato contattato dal Barletta", e il rebus-comproprietà (Maccarone, Branzani e Bijimine) da sciogliere il 20 giugno.
Altro fattore da valutare è la suddivisione dei gironi, con l'ipotesi di struttura "verticale" che Macalli non ha escluso: «Io vedrei meglio la suddivisione verticale-ammette Sesia- Credo sia la più giusta nell'equilibrare le forze: storicamente il girone meridionale è sempre il più forte, basti pensare alle squadre che ci saranno quest'anno: Lecce, Benevento, Barletta, Salernitana, Casertana, Juve Stabia, Reggina, Foggia, Messina, per dirne alcune. Questo non lo trovo giusto: si rischia di avere disparità tra i gironi. Ovviamente vanno tenute partite importanti, come Barletta-Lecce o Barletta-Foggia, partite che già sento pur non avendo ancora iniziato il ritiro. Sulla carta la divisione orizzontale mi sembrerebbe un azzardo, ma siccome la carta è spesso elusa dal campo, vedremo le decisioni della Lega e ci adegueremo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Accoglienza calda e entusiasta quella della piazza: «Ho avuto poco modo di stare a Barletta, ma in quei tre giorni ho subdorato tante cose positive-esordisce Sesia- c'è voglia di dare un nuovo impulso e nuovo entusiasmo all'ambiente. Di sicuro saremo una squadra competitiva, che dovrà lasciarsi cinque squadre alle spalle in un girone importante come dovrebbe essere il nostro, ricco di squadre forti, quasi una B2. Dovremo cercare di amalgamarci in fretta, visto che ci sono tanti volti nuovi, e di riportare tanto entusiasmo a una piazza che lo merita».
Con lui ci saranno un allenatore in seconda e un preparatore dei portieri in arrivo dalla serie A, rispettivamente da Sampdoria e Juventus. Da definire i tempi dei primi acquisti in rosa: «Non so se arriveranno nei prossimi giorni, o più in là. Di sicuro non dobbiamo commettere l'errore di avere fretta: ora stiamo raccogliendo informazioni, siamo in costante contatto tra noi, abbiamo preso visione di tanti dvd. Stiamo valutando tutte le situazioni possibili anche in riferimento a chi rimarrà. Non dobbiamo valutare con fretta, che è la peggior cosa. Dovremo sbagliare il meno possibile perché la Lega Pro di quest'anno non ammette errori».
Il Barletta ripartirà da Cascia, con via al ritiro il 17 luglio e primo test amichevole il 27 contro l'Ascoli: nel mezzo tanto calciomercato. «Prima i senior e poi i giovani? Non è detto in modo specifico-spiega Sesia-certo l'essenziale è prendere calciatori motivati. Inoltre la Lega Pro non ha ancora dato coordinate sul fronte-contributi: fermo restando che abbiamo già in organico qualche calciatore di valore, agiremo con raziocinio, affidando a uomini esperti i ruoli-chiave». Ad oggi, intanto, radiomercato dà tanti nomi in ballo, con Alessandro Marotta che ha spiegato ai nostri microfoni di "non essere stato contattato dal Barletta", e il rebus-comproprietà (Maccarone, Branzani e Bijimine) da sciogliere il 20 giugno.
Altro fattore da valutare è la suddivisione dei gironi, con l'ipotesi di struttura "verticale" che Macalli non ha escluso: «Io vedrei meglio la suddivisione verticale-ammette Sesia- Credo sia la più giusta nell'equilibrare le forze: storicamente il girone meridionale è sempre il più forte, basti pensare alle squadre che ci saranno quest'anno: Lecce, Benevento, Barletta, Salernitana, Casertana, Juve Stabia, Reggina, Foggia, Messina, per dirne alcune. Questo non lo trovo giusto: si rischia di avere disparità tra i gironi. Ovviamente vanno tenute partite importanti, come Barletta-Lecce o Barletta-Foggia, partite che già sento pur non avendo ancora iniziato il ritiro. Sulla carta la divisione orizzontale mi sembrerebbe un azzardo, ma siccome la carta è spesso elusa dal campo, vedremo le decisioni della Lega e ci adegueremo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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