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Calcio
Riccardo Allegretti: "Playout determina annata, non dobbiamo fare conti"
Il capitano biancorosso sprona i suoi alla vigilia del derbyssimo della Bat
Barletta - martedì 21 maggio 2013
17.45
Si avvicina il derby della Bat, la sfida che definirà una stagione in casa biancorossa. Oggi pomeriggio in Sala Stampa a caricare l'ambiente e fare il punto sulla condizione della rosa a pochi giorni da gara-1 degli spareggi-playout è intervenuto il capitano del Barletta, Riccardo Allegretti:
Sul tipo di partita
"Ho già giocato altri derby in carriera, ad esempio a Modena ho affrontato il Bologna. Si sente nell'aria che è una partita particolare: la posta in palio è pesante, una delle due retrocederà. Una è dentro e una è fuori".
Sulla preparazione alla sfida: squadra "troppo" carica?
"Questo è chiaramente un rischio, sono l'unico molto esperto in rosa, ma anche nell'Andria subiranno senza dubbio la pressione. La speranza è di arrivare nella forma vista nelle ultime partite. Arriviamo da un buon momento: anche l'Andria sta bene, quindi si affronteranno due squadre in salute".
Decisiva la gara di andata?
"Questo non lo so, il calcio è matto. Noi non potremo sbagliare l'approccio, partiamo davanti al nostro pubblico. La scorsa settimana abbiamo lavorato bene e così faremo nei prossimi giorni".
Sfruttare gli episodi
"Non so quanto possa contare l'episodio estemporaneo. Nelle ultime partite, ma anche con Novelli, non abbiamo avuto mai problemi ad arrivare in porta. Incontriamo una squadra forte nella fase difensiva: loro giocano fuori casa e hanno due risultati su tre. Non bisogna fare conti. La vicinanza fa sì che anche a livello psicologico avremo tanti tifosi al seguito fuori casa".
Sulla sentenza sul caso-Andria
"Sapevamo che dobbiamo vincere per salvarci. La settimana scorsa abbiamo fatto un lavoro fisico, indipendentemente dall'avversario. Certo aspettavamo questa sentenza ma non posso dire che siamo più o meno contenti l'avversario è indipendente dalla posta in palio che resta la stessa".
Sulla condizione fisica
"Sono arrugginito. Diciamo che negli ultimi due mesi non riesco ad allenarmi con la squadra fino a venerdì per un problema che penso di risolvere durante l'estate. Sto lavorando molto bene con il professor Mondilla, probabilmente senza di lui non avrei giocato tutte le partite che ho fatto: a me spiace saltare le partitelle infrasettimanali, ma al momento devo gestirmi così. Continuiamo su questa strada, vedremo come va".
La forma dei compagni
"Non parlo dei singoli: è in crescita l'intera squadra, poi è chiaro che i risultati ti aiutano a trovare fiducia. Penso alla crescita di Dezi, che è sotto gli occhi di tutti ed è il miglior marcatore, ma anche La Mantia, l'intera difesa, anche chi non gioca sempre come Carretta. Siamo cresciuti tutti, ovviamente mi piacerebbe realizzare il gol decisivo".
Sull'aspetto psicologico
"Sono partite che si vincono con la tattica ma soprattutto con la voglia di vincere. Dobbiamo arrivarci consapevoli del fatto che non ci sarà modo di tornare indietro dopo queste due partite: abbiamo ricreato entusiasmo, dove si era perso per colpa nostra, e questi due risultati determineranno un'annata intera. Se andrà male, non avremo fatto niente".
Sull'entusiasmo della piazza
"Oggi sono venuti in pochi a seguirci durante l'allenamento, ma i tifosi ci sono stati sempre vicini e sono certo che lo faranno anche nel derby".
Sul suo futuro
"E' chiaro che il risultato determinerà la categoria in cui si giocherà nella prossima stagione. Con il presidente Tatò al mio arrivo abbiamo parlato chiaramente: voleva che portassi esperienza e trascinassi i giovani, io mi sono impegnato al massimo per questo. Vediamo, d'ora in poi firmerò solo accordi annuali, ma non ho fretta: ho un ottimo rapporto con ambiente, presidente, direttore e squadra, ma ne riparleremo dopo il playout".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sul tipo di partita
"Ho già giocato altri derby in carriera, ad esempio a Modena ho affrontato il Bologna. Si sente nell'aria che è una partita particolare: la posta in palio è pesante, una delle due retrocederà. Una è dentro e una è fuori".
Sulla preparazione alla sfida: squadra "troppo" carica?
"Questo è chiaramente un rischio, sono l'unico molto esperto in rosa, ma anche nell'Andria subiranno senza dubbio la pressione. La speranza è di arrivare nella forma vista nelle ultime partite. Arriviamo da un buon momento: anche l'Andria sta bene, quindi si affronteranno due squadre in salute".
Decisiva la gara di andata?
"Questo non lo so, il calcio è matto. Noi non potremo sbagliare l'approccio, partiamo davanti al nostro pubblico. La scorsa settimana abbiamo lavorato bene e così faremo nei prossimi giorni".
Sfruttare gli episodi
"Non so quanto possa contare l'episodio estemporaneo. Nelle ultime partite, ma anche con Novelli, non abbiamo avuto mai problemi ad arrivare in porta. Incontriamo una squadra forte nella fase difensiva: loro giocano fuori casa e hanno due risultati su tre. Non bisogna fare conti. La vicinanza fa sì che anche a livello psicologico avremo tanti tifosi al seguito fuori casa".
Sulla sentenza sul caso-Andria
"Sapevamo che dobbiamo vincere per salvarci. La settimana scorsa abbiamo fatto un lavoro fisico, indipendentemente dall'avversario. Certo aspettavamo questa sentenza ma non posso dire che siamo più o meno contenti l'avversario è indipendente dalla posta in palio che resta la stessa".
Sulla condizione fisica
"Sono arrugginito. Diciamo che negli ultimi due mesi non riesco ad allenarmi con la squadra fino a venerdì per un problema che penso di risolvere durante l'estate. Sto lavorando molto bene con il professor Mondilla, probabilmente senza di lui non avrei giocato tutte le partite che ho fatto: a me spiace saltare le partitelle infrasettimanali, ma al momento devo gestirmi così. Continuiamo su questa strada, vedremo come va".
La forma dei compagni
"Non parlo dei singoli: è in crescita l'intera squadra, poi è chiaro che i risultati ti aiutano a trovare fiducia. Penso alla crescita di Dezi, che è sotto gli occhi di tutti ed è il miglior marcatore, ma anche La Mantia, l'intera difesa, anche chi non gioca sempre come Carretta. Siamo cresciuti tutti, ovviamente mi piacerebbe realizzare il gol decisivo".
Sull'aspetto psicologico
"Sono partite che si vincono con la tattica ma soprattutto con la voglia di vincere. Dobbiamo arrivarci consapevoli del fatto che non ci sarà modo di tornare indietro dopo queste due partite: abbiamo ricreato entusiasmo, dove si era perso per colpa nostra, e questi due risultati determineranno un'annata intera. Se andrà male, non avremo fatto niente".
Sull'entusiasmo della piazza
"Oggi sono venuti in pochi a seguirci durante l'allenamento, ma i tifosi ci sono stati sempre vicini e sono certo che lo faranno anche nel derby".
Sul suo futuro
"E' chiaro che il risultato determinerà la categoria in cui si giocherà nella prossima stagione. Con il presidente Tatò al mio arrivo abbiamo parlato chiaramente: voleva che portassi esperienza e trascinassi i giovani, io mi sono impegnato al massimo per questo. Vediamo, d'ora in poi firmerò solo accordi annuali, ma non ho fretta: ho un ottimo rapporto con ambiente, presidente, direttore e squadra, ma ne riparleremo dopo il playout".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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