
Calcio
Respinto il ricorso della Procura: ai playout sarà Barletta-Andria
Confermati gli 8 punti di penalizzazione nella prossima stagione per i biancoazzurri
Barletta - lunedì 20 maggio 2013
19.39
Otto punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione sportiva 2013/2014 e 40.000 euro di ammenda per violazioni CO.VI.SO.C. Oggi pomeriggio la Corte di Giustizia Federale ha confermato la pena comminata in data 10 maggio dalla Commissione Disciplinare nei confronti dell'Andria, difesa dall'avvocato Toppeta: non muta quindi la classifica nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro. Delusione in casa-Barletta, dove si attendeva con ansia l'esito del provvedimento a carico del club biancoazzurro: respinti così i ricorsi presentati dalla società pugliese e dal Procuratore Federale,che aveva chiesto 13 punti di penalità e conseguente retrocessione. La società era stata penalizzata lo scorso 10 maggio dalla Commissione Disciplinare per una serie di violazioni nel pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per la mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012. Confermata anche l'inibizione di 3 anni per il legale rappresentante pro-tempore della società Mauroantonio Di Toma e l'inibizione di 2 anni per il sindaco unico Francesco Pierangeli.
Alla vigilia della riunione della Disciplinare a Roma per l'Andria si parlava di penalizzazioni da scontare in questo campionato, provvedimento di natura afflittiva che avrebbe potuto mutare la graduatoria del torneo, dove oggi l'Andria ha terminato l'annata in quart'ultima posizione con 32 punti all'attivo. Tre erano le ipotesi oggi prevedibili a poche ore dal giudizio. Se la Corte di Giustizia Federale avesse accolto la "linea dura" caldeggiata dalla Procura,, la classifica del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro ne sarebbe stata stravolta: ai play-out ci sarebbe andata la Carrarese, con l'Andria retrocesso d'ufficio, mentre per il Barletta ci sarebbe stata la sfida contro il Sorrento. Se invece i punti fossero stati meno, dai 4 ai 9, ecco allora che sarebbe cambiata la classifica dei playout, con il Barletta che avrebbe affrontto a seconda della gravità della sanzione o l'Andria in posizione di vantaggio o il Sorrento. Ha avuto la meglio la terza ipotesi: respinta del ricorso della Procura, Andria quartultimo. Ora servirà di più per salvarsi, ma i biancorossi apprezzati nell'ultimo mese possono giocarsi la permanenza in Prima Divisione sul campo. L'appuntamento c'è: il 26 maggio al "Puttilli", sarà Barletta-Andria, gara-1 degli spareggi-playout.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Alla vigilia della riunione della Disciplinare a Roma per l'Andria si parlava di penalizzazioni da scontare in questo campionato, provvedimento di natura afflittiva che avrebbe potuto mutare la graduatoria del torneo, dove oggi l'Andria ha terminato l'annata in quart'ultima posizione con 32 punti all'attivo. Tre erano le ipotesi oggi prevedibili a poche ore dal giudizio. Se la Corte di Giustizia Federale avesse accolto la "linea dura" caldeggiata dalla Procura,, la classifica del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro ne sarebbe stata stravolta: ai play-out ci sarebbe andata la Carrarese, con l'Andria retrocesso d'ufficio, mentre per il Barletta ci sarebbe stata la sfida contro il Sorrento. Se invece i punti fossero stati meno, dai 4 ai 9, ecco allora che sarebbe cambiata la classifica dei playout, con il Barletta che avrebbe affrontto a seconda della gravità della sanzione o l'Andria in posizione di vantaggio o il Sorrento. Ha avuto la meglio la terza ipotesi: respinta del ricorso della Procura, Andria quartultimo. Ora servirà di più per salvarsi, ma i biancorossi apprezzati nell'ultimo mese possono giocarsi la permanenza in Prima Divisione sul campo. L'appuntamento c'è: il 26 maggio al "Puttilli", sarà Barletta-Andria, gara-1 degli spareggi-playout.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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