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Calcio
Radi: «Quell'autogol un caso, io e i miei compagni abbiamo la coscienza a posto»
Il capitano del Barletta parla dell'1-1 con il Catanzaro su Repubblica
Barletta - mercoledì 20 maggio 2015
11.16
«E' stata la prima autorete della mia carriera e questo all'epoca mi fece anche molto arrabbiare: vedere quel gol associato alle aperture dei tg che parlavano di quest'inchiesta mi ha dato molto fastidio. Essere associato a queste situazioni qui mi amareggia molto: abbiamo tutti la coscienza a posto e in 15 anni di carriera ho sempre lavorato con la massima onestà». Sceglie le colonne di Repubblica Bari per tornare sull'autorete del pareggio nell'1-1 contro il Catanzaro, una delle tre partita sotto inchiesta in "Dirty Soccer" (senza che la combine riuscisse, così come in Aversa-Barletta 0-1, al contrario di Barletta-Vigor Lamezia 3-3), il capitano del Barletta Calcio Alessandro Radi. La sua deviazione alle spalle di Liverani al minuto 54 della partita, con i biancorossi avanti grazie al centro di Ingretolli al 18', è stata mostrata da telegiornali e televisioni per introdurre i servizi sulla maxi-indagine che ha scosso ieri il calcio italiano. «Mi dispiace che sia venuta fuori questa brutta storia, ma non ho nulla da temere» aggiunge Radi.
Il pareggio contro il Catanzaro avvicinò i biancorossi alla salvezza con quattro turni di anticipo, poi conquistata con la vittoria di Aversa e il pari con la Vigor Lamezia, proprio le tre partite sotto indagine che hanno condotto all'arresto di mister Corda: «Noi ci siamo giocati la salvezza matematica fino alla sfida contro la Vigor Lamezia-aggiunge Radi-abbiamo sempre messo in campo il massimo impegno. Non abbiamo mai avvertito una situazione strana: con tutti i casini che sono venuti fuori negli scorsi anni, chiunque avrebbe subito denunciato». La sensazione è che l'indagine sia sul punto di allargarsi a macchia d'olio per coinvolgere il mondo della Lega Pro e della serie D, Radi replica con una difesa del gruppo e un auspicio secco per punire in maniera esemplare chiunque si sia reso colpevole di errori: «E' una cosa che danneggia tutti per i sacrifici fatti: abbiamo lottato dal primo giorno per raggiungere la salvezza. Ai ragazzi della rosa va fatto solo un plauso, abbiamo realizzato un miracolo sportivo: sentire certe cose ferisce molto, la piazza di Barletta non lo merita. Spero solo che chi ha sbagliato paghi».
Il pareggio contro il Catanzaro avvicinò i biancorossi alla salvezza con quattro turni di anticipo, poi conquistata con la vittoria di Aversa e il pari con la Vigor Lamezia, proprio le tre partite sotto indagine che hanno condotto all'arresto di mister Corda: «Noi ci siamo giocati la salvezza matematica fino alla sfida contro la Vigor Lamezia-aggiunge Radi-abbiamo sempre messo in campo il massimo impegno. Non abbiamo mai avvertito una situazione strana: con tutti i casini che sono venuti fuori negli scorsi anni, chiunque avrebbe subito denunciato». La sensazione è che l'indagine sia sul punto di allargarsi a macchia d'olio per coinvolgere il mondo della Lega Pro e della serie D, Radi replica con una difesa del gruppo e un auspicio secco per punire in maniera esemplare chiunque si sia reso colpevole di errori: «E' una cosa che danneggia tutti per i sacrifici fatti: abbiamo lottato dal primo giorno per raggiungere la salvezza. Ai ragazzi della rosa va fatto solo un plauso, abbiamo realizzato un miracolo sportivo: sentire certe cose ferisce molto, la piazza di Barletta non lo merita. Spero solo che chi ha sbagliato paghi».
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