
Calcio
Perpignano: «Barletta ambiente serio e sano per fare calcio»
L'immobiliarista ligure conferma il suo forte interesse ai microfoni di Amica 9
Barletta - sabato 17 maggio 2014
14.40
«Posso dire che c'è un interesse serio e concreto, come ho detto agli altri, e vedremo come andrà. Sono arrivato secondo nel mio campionato di serie D e avevo mire di arrivare in Lega Pro: per fare calcio in un posto sano, con una società seria, ho individuato Barletta, seppure a 1000 chilometri di distanza». Le parole rilasciate dall'imprenditore genovese Giuseppe Perpignano ai microfoni di Amica 9 Tv riecheggiano le dichiarazioni raccolte ieri in esclusiva da Barlettaviva.it circa la concretezza del suo avvicinamento al Barletta Calcio confermano gli stati della trattativa per l'acquisto del pacchetto azionario del club.
Due giorni fa Perpignano è stato in città, incontrando Tatò, il sindaco Pasquale Cascella e realizzando un sopralluogo sul manto del "Cosimo Puttilli". La riunione tra l'attuale numero uno di via Vittorio Veneto e l'interessato si è tenuta alla presenza di un avvocato e un commercialista barlettano, davanti ai quali sono state valutate le carte per il passaggio delle quote e la contabilità del club. Da limare restano alcuni aspetti, tra cui anche il futuro ruolo di Roberto Tatò (potrebbe essere presidente onorario o avere una quota di minoranza nel club) e l'eventuale coinvolgimento di imprenditori locali per allargare la base finanziaria del club. In ballo ci sono anche i contratti in essere, riguardanti 10 calciatori e il dg sollevato dall'incarico Gabriele Martino, per valori di circa un milione e mezzo di euro lordi: come agirà Perpignano su queste cifre? «Si vedrà nei prossimi giorni» glissa ai microfoni di Amica 9.
Immobiliarista di origini campane ma nato e cresciuto in Liguria, Massimo Perpignano è nel mondo del pallone da cinque anni: la sua avventura calcistica è nata dalla D'Appolonia, club di Seconda Categoria legato a un'azienda nel settore dell'ingegneria cantieristica di Genova, che ha portato in Prima Categoria. Di lì il passaggio al RapalloBogliasco, con il salto dall'Eccellenza alla serie D. Quest'anno la squadra ligure è stata invece eliminata dai playoff dalla Lavagnese con un ko per 1-3 dopo aver chiuso la stagione in seconda posizione: una serie C sfiorata sul campo, che ora Perpignano potrebbe vivere a Barletta.
Ieri Perpignano è tornato in Liguria e probabilmente tornerà in Puglia nell'avvio della prossima settimana per ratificare l'accordo: al di là dell'imprenditore ligure-campano e di Pasquale Di Cosola non ci sono altri interlocutori con quella che ormai si va configurando come la vecchia proprietà biancorossa. Siamo quindi passati dai semplici rumors ai fatti, e la trattativa Perpignano-Tatò appare quanto mai concreta. La prossima settimana dovrebbe essere quella buona per mettere nero su bianco il passaggio societario.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Due giorni fa Perpignano è stato in città, incontrando Tatò, il sindaco Pasquale Cascella e realizzando un sopralluogo sul manto del "Cosimo Puttilli". La riunione tra l'attuale numero uno di via Vittorio Veneto e l'interessato si è tenuta alla presenza di un avvocato e un commercialista barlettano, davanti ai quali sono state valutate le carte per il passaggio delle quote e la contabilità del club. Da limare restano alcuni aspetti, tra cui anche il futuro ruolo di Roberto Tatò (potrebbe essere presidente onorario o avere una quota di minoranza nel club) e l'eventuale coinvolgimento di imprenditori locali per allargare la base finanziaria del club. In ballo ci sono anche i contratti in essere, riguardanti 10 calciatori e il dg sollevato dall'incarico Gabriele Martino, per valori di circa un milione e mezzo di euro lordi: come agirà Perpignano su queste cifre? «Si vedrà nei prossimi giorni» glissa ai microfoni di Amica 9.
Immobiliarista di origini campane ma nato e cresciuto in Liguria, Massimo Perpignano è nel mondo del pallone da cinque anni: la sua avventura calcistica è nata dalla D'Appolonia, club di Seconda Categoria legato a un'azienda nel settore dell'ingegneria cantieristica di Genova, che ha portato in Prima Categoria. Di lì il passaggio al RapalloBogliasco, con il salto dall'Eccellenza alla serie D. Quest'anno la squadra ligure è stata invece eliminata dai playoff dalla Lavagnese con un ko per 1-3 dopo aver chiuso la stagione in seconda posizione: una serie C sfiorata sul campo, che ora Perpignano potrebbe vivere a Barletta.
Ieri Perpignano è tornato in Liguria e probabilmente tornerà in Puglia nell'avvio della prossima settimana per ratificare l'accordo: al di là dell'imprenditore ligure-campano e di Pasquale Di Cosola non ci sono altri interlocutori con quella che ormai si va configurando come la vecchia proprietà biancorossa. Siamo quindi passati dai semplici rumors ai fatti, e la trattativa Perpignano-Tatò appare quanto mai concreta. La prossima settimana dovrebbe essere quella buona per mettere nero su bianco il passaggio societario.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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