
Calcio
Mister Papagni: «Barletta-Sorrento è una sfida importante ma non decisiva»
Parola al tecnico dei rossoneri alla vigilia del match di campionato
Barletta - sabato 23 marzo 2013
6.02
Barletta-Sorrento sotto tanti punti di vista può essere considerata la partita dell'ultima spiaggia. A sei giornate dal termine, lo scontro diretto tra due squadre appaiate a 16 punti in classifica può dare la scossa al rush finale, sia da una parte che dall'altra, in caso di vittoria. Tutti sono consapevoli dell'importanza del match, a partire dagli interpreti in campo che saranno protagonisti al "Puttilli" a partire dalle 14.30 di domani. Nell'immediato pre-partita di questo delicato match tra Barletta e Sorrento, abbiamo ascoltato il tecnico del Sorrento – nonché ex Barletta – Aldo Papagni, che fa il punto sulla situazione dei rossoneri tra infortuni, polemiche e squalifiche:
Mister Papagni, domenica ci sarà Barletta-Sorrento, una sfida che possiamo già definire decisiva. Come arriva il Sorrento a questo importante scontro diretto?
Intanto premetto che è una sfida importantissima per quella che è la lotta a 3 per evitare l'ultima posizione, ma non è ancora decisiva. La mia squadra ci arriva con qualche defezione importante tra infortuni e squalifiche. Non arriviamo nelle migliori condizioni, però dal punto di vista psicologico e della consapevolezza delle nostre possibilità, siamo tonici, perché nonostante le ultime sconfitte siamo coscienti di avere espresso buone potenzialità. Siamo sicuramente penalizzati dal punto di vista dei risultati.
Quel che si nota scorrendo i tabellini del Sorrento è un eccesso di nervosismo. Mancheranno a Barletta gli squalificati Konan, Nocentini e Di Nunzio. Può essere questo un fattore su cui la sua squadra deve ancora migliorare nonostante le polemiche sull'arbitraggio all'indomani del derby contro l'Avellino?
Noi nelle ultime 3 gare abbiamo subito 4 rigori e 4 espulsioni. Io credo che sia giunto il momento di non pensare più al discorso arbitraggi che comunque, come è stato evidenziato, ci ha penalizzati per alcune decisioni. Non mi sembra dunque opportuno stare lì a consumare e a spendere energie in tal senso, siamo convinti che possiamo raggiungere l'obiettivo dei playout. Barletta è una tappa importante, e ci dispiace presentarci con i 3 squalificati. Ci siamo però allenati bene, abbiamo buone possibilità per esprimerci al meglio.
Cosa si aspetta dal Barletta che dopo l'arrivo del Barletta, che dopo l'arrivo di Nevio Orlandi ha ripreso a macinare punti e gioco?
Intanto la squadra è diventata più solida. Nelle ultime due gare non ha subito reti. Però i numeri sono chiari: 16 punti il Sorrento, 16 punti il Barletta, c'è parità anche nel numero di partite vinte, perse è pareggiate. È una partita aperta a tutti i risultati. Noi cercheremo di giocarci la gara, provando a tirar fuori il massimo da questa trasferta, così come ci proverà il Barletta. La squadra biancorossa mi è sembrata più concreta, ma l'ho vista anche in altre circostanze con Novelli e in verità non mi è dispiaciuta.
Lei conosce anche l'ambiente, essendo stato diversi anni nel territorio della sesta provincia pugliese. Che accoglienza si aspetta dal pubblico barlettano?
Sono stato anche allenatore a Barletta in Eccellenza nella stagione '96-'97. Conosco bene la piazza, c'è un buon rapporto legato anche agli anni con l'Andria, con cui è vivo un bel gemellaggio. Colgo l'occasione comunque per fare i complimenti ulteriormente alle due tifoserie che anche nella gara di domenica scorsa un grande esempio di sport e civiltà.
In previsione di quel che sarà la partita, il Sorrento verrà a Barletta pensando a strappare un pareggio o piuttosto punterà a vincere la partita?
Credo che né noi né il Barletta pensiamo alla divisione della posta in palio. Pensiamo entrambe alla prestazione, perché credo che alla luce di quella ci siano più possibilità di raggiungere il risultato. Noi ci siamo allenati per proporre una buona prestazione, penso che a priori le due squadre non si accontenterebbero del pari.
Mister Papagni, domenica ci sarà Barletta-Sorrento, una sfida che possiamo già definire decisiva. Come arriva il Sorrento a questo importante scontro diretto?
Intanto premetto che è una sfida importantissima per quella che è la lotta a 3 per evitare l'ultima posizione, ma non è ancora decisiva. La mia squadra ci arriva con qualche defezione importante tra infortuni e squalifiche. Non arriviamo nelle migliori condizioni, però dal punto di vista psicologico e della consapevolezza delle nostre possibilità, siamo tonici, perché nonostante le ultime sconfitte siamo coscienti di avere espresso buone potenzialità. Siamo sicuramente penalizzati dal punto di vista dei risultati.
Quel che si nota scorrendo i tabellini del Sorrento è un eccesso di nervosismo. Mancheranno a Barletta gli squalificati Konan, Nocentini e Di Nunzio. Può essere questo un fattore su cui la sua squadra deve ancora migliorare nonostante le polemiche sull'arbitraggio all'indomani del derby contro l'Avellino?
Noi nelle ultime 3 gare abbiamo subito 4 rigori e 4 espulsioni. Io credo che sia giunto il momento di non pensare più al discorso arbitraggi che comunque, come è stato evidenziato, ci ha penalizzati per alcune decisioni. Non mi sembra dunque opportuno stare lì a consumare e a spendere energie in tal senso, siamo convinti che possiamo raggiungere l'obiettivo dei playout. Barletta è una tappa importante, e ci dispiace presentarci con i 3 squalificati. Ci siamo però allenati bene, abbiamo buone possibilità per esprimerci al meglio.
Cosa si aspetta dal Barletta che dopo l'arrivo del Barletta, che dopo l'arrivo di Nevio Orlandi ha ripreso a macinare punti e gioco?
Intanto la squadra è diventata più solida. Nelle ultime due gare non ha subito reti. Però i numeri sono chiari: 16 punti il Sorrento, 16 punti il Barletta, c'è parità anche nel numero di partite vinte, perse è pareggiate. È una partita aperta a tutti i risultati. Noi cercheremo di giocarci la gara, provando a tirar fuori il massimo da questa trasferta, così come ci proverà il Barletta. La squadra biancorossa mi è sembrata più concreta, ma l'ho vista anche in altre circostanze con Novelli e in verità non mi è dispiaciuta.
Lei conosce anche l'ambiente, essendo stato diversi anni nel territorio della sesta provincia pugliese. Che accoglienza si aspetta dal pubblico barlettano?
Sono stato anche allenatore a Barletta in Eccellenza nella stagione '96-'97. Conosco bene la piazza, c'è un buon rapporto legato anche agli anni con l'Andria, con cui è vivo un bel gemellaggio. Colgo l'occasione comunque per fare i complimenti ulteriormente alle due tifoserie che anche nella gara di domenica scorsa un grande esempio di sport e civiltà.
In previsione di quel che sarà la partita, il Sorrento verrà a Barletta pensando a strappare un pareggio o piuttosto punterà a vincere la partita?
Credo che né noi né il Barletta pensiamo alla divisione della posta in palio. Pensiamo entrambe alla prestazione, perché credo che alla luce di quella ci siano più possibilità di raggiungere il risultato. Noi ci siamo allenati per proporre una buona prestazione, penso che a priori le due squadre non si accontenterebbero del pari.
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