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Calcio
Matera-Barletta 2-1, le pagelle dei protagonisti in campo
Liverani torna ed è decisivo, Di Ruberto condiziona irrimediabilmente il match
Barletta - giovedì 12 marzo 2015
3.04
A Matera doveva arrivare il riscatto biancorosso, e di riscatto si trattava dopo 95 minuti condotti con sofferenza ma meritando il pareggio. E' arrivata invece una sconfitta dal sapore amaro, resa ancor più difficile da digerire per come i padroni di casa sono riusciti a trionfare. A decidere, infatti, sono stati due calci di rigore regalati dal signor Di Ruberto, che hanno di fatto incanalato il match colorandolo di biancoazzurro. Al vantaggio iniziale firmato da Venitucci hanno infatti risposto dal dischetto Madonia prima e il canosino Coletti poi. Riviviamo le tristi emozioni del match attraverso le pagelle dei protagonisti in campo:
Liverani 7 (IL MIGLIORE): al ritorno da titolare dopo la squalifica che l'ha fermato nel match casalingo contro la Casertana torna immediatamente protagonista, salvando la porta biancorossa in più di un'occasione. Prodigioso tra i pali, decisivo nelle uscite. Oggi era possibile fargli gol soltanto su rigore.
Zammuto 6: torna al centro della difesa dopo la prova non sufficiente da terzino. Nel suo ruolo naturale, da terzo difensore centrale, svolge una partita senza sbavature. Pur soffrendo la maggiore velocità degli attaccanti materani, chiude ogni pertugio, disimpegnandosi con attenzione.
Stendardo 6: non una serata facile per il centrale biancorosso, che deve fronteggiare un reparto mobile e veloce. Lui se la cava come sempre, mettendoci il cuore. Molto attento sulle palle alte, non bada a mezze misure quando si tratta di allontanare il pericolo.
Radi 6: partita sufficiente anche per il capitano, che dirige bene la difesa a tre, mantenendo spesso anche la linea alta. Nell'episodio del primo rigore sembra non toccare il diretto avversario, ma l'arbitro concede il rigore. Meno lucido del solito nei calci piazzati.
Meola 6.5: al rientro dopo la squalifica, si trova a giocare un po' più libero del solito da compiti difensivi. Visto però l'andamento del match, si trova molto più a difendere che ad offendere. Offre una prova generosa e di sacrificio, non tralasciando la qualità degli interventi. Suo l'assist per la rete del momentaneo vantaggio di Venitucci.
De Rose 7: è difficile non concedere applausi al centrocampista calabrese, ancora una volta tra i migliori in campo. Sembra non essersi mai infortunato, lotta come una furia a centrocampo recuperando una quantità industriale di palloni. Nel finale stringe i denti a causa dei crampi, ma resta stoicamente in campo.
Venitucci 6.5: torna al gol e lo fa in un momento importante e delicato. Sesia lo arretra a centrocampo, ma fa valere comunque la sua imprevedibilità. Apporto importante il suo, sia a supporto di Ingretolli che quando è sulla linea dei centrocampisti. L'unico, insieme a Legras, ad avere il compito di non lasciare isolato il terminale offensivo.
Legras 5.5: partita atipica per il francese, che con l'assenza di Quadri è chiamato a fare gioco. Non ci riesce benissimo, anche perché con l'infortunio di Danti Sesia è costretto a cambiare il canovaccio tattico del match e a sfruttarlo nell'inedita veste di trait d'union tra l'attacco e il resto della squadra. Alla lunga ne soffre.
Guarco 5.5: titolare più per necessità che per virtù. L'ex San Marino ha l'arduo compito di sostituire Cortellini, ma è raro vederlo in qualche azione di gioco. Soffre le scorribande materane, e non riesce mai a farsi vedere in ripartenza.
Ingretolli 6: esordio da titolare per l'ex Ischia. Si trova subito ad affrontare una situazione molto complicata. Vista l'improvvisa defezione per infortunio di Danti, il numero 9 biancorosso è costretto a lottare come un leone in gabbia contro l'intera difesa biancoazzurra. Si difende come può, ci mette tanta grinta e fa salire bene la squadra nei momenti difficili.
Branzani 5.5 (IL PEGGIORE): Sesia lo butta nella mischia per l'infortunato Danti, ma l'ex Andria e Cittadella non offre una prestazione all'altezza della situazione. Soffre la velocità dei dirimpettai padroni di casa, in fase difensiva è il centrocampista meno attivo nei recuperi e in ripartenza non sembra avere la giusta lucidità. Protagonista dell'ultimo e decisivo episodio in area di rigore, le immagini però chiariscono che non sembra essere colpevole del fallo fischiato da Di Ruberto
Mister Sesia 6.5: manda in campo una formazione ultra-rimaneggiata contro una squadra dall'alto potenziale offensivo. Senza Cortellini, Regno, Quadri e con Fall fiaccato dai troppi impegni, il tecnico schiera la miglior formazione possibile, lascia le redini del gioco al Matera e si affida alle ripartenze. E proprio da una ripartenza nasce il vantaggio biancorosso. Peccato che poi le decisioni arbitrali condizionino il match in maniera irreversibile, togliendo un punto che il Barletta avrebbe meritato.
Di Ruberto 4: regalare due rigori in una sola partita alla stessa squadra è roba che riesce a pochi. È l'unico a vedere le massime punizioni. Se si aggiunge una gestione scriteriata dei cartellini gialli si può dedurre un match fortemente compromesso e colorato di biancoazzurro.
LE PAGELLE DEL MATERA: Bifulco 6; D'Aiello 6, Flores 5.5, Faisca 6; Mazzarani 6 (Diop s.v.), Coletti 6.5, Iannini 5.5, Di Noia 6 (Ferretti 6); Carretta 6.5 (Albadoro 6), Letizia 6, Madonia 6. All. Auteri 6.
Liverani 7 (IL MIGLIORE): al ritorno da titolare dopo la squalifica che l'ha fermato nel match casalingo contro la Casertana torna immediatamente protagonista, salvando la porta biancorossa in più di un'occasione. Prodigioso tra i pali, decisivo nelle uscite. Oggi era possibile fargli gol soltanto su rigore.
Zammuto 6: torna al centro della difesa dopo la prova non sufficiente da terzino. Nel suo ruolo naturale, da terzo difensore centrale, svolge una partita senza sbavature. Pur soffrendo la maggiore velocità degli attaccanti materani, chiude ogni pertugio, disimpegnandosi con attenzione.
Stendardo 6: non una serata facile per il centrale biancorosso, che deve fronteggiare un reparto mobile e veloce. Lui se la cava come sempre, mettendoci il cuore. Molto attento sulle palle alte, non bada a mezze misure quando si tratta di allontanare il pericolo.
Radi 6: partita sufficiente anche per il capitano, che dirige bene la difesa a tre, mantenendo spesso anche la linea alta. Nell'episodio del primo rigore sembra non toccare il diretto avversario, ma l'arbitro concede il rigore. Meno lucido del solito nei calci piazzati.
Meola 6.5: al rientro dopo la squalifica, si trova a giocare un po' più libero del solito da compiti difensivi. Visto però l'andamento del match, si trova molto più a difendere che ad offendere. Offre una prova generosa e di sacrificio, non tralasciando la qualità degli interventi. Suo l'assist per la rete del momentaneo vantaggio di Venitucci.
De Rose 7: è difficile non concedere applausi al centrocampista calabrese, ancora una volta tra i migliori in campo. Sembra non essersi mai infortunato, lotta come una furia a centrocampo recuperando una quantità industriale di palloni. Nel finale stringe i denti a causa dei crampi, ma resta stoicamente in campo.
Venitucci 6.5: torna al gol e lo fa in un momento importante e delicato. Sesia lo arretra a centrocampo, ma fa valere comunque la sua imprevedibilità. Apporto importante il suo, sia a supporto di Ingretolli che quando è sulla linea dei centrocampisti. L'unico, insieme a Legras, ad avere il compito di non lasciare isolato il terminale offensivo.
Legras 5.5: partita atipica per il francese, che con l'assenza di Quadri è chiamato a fare gioco. Non ci riesce benissimo, anche perché con l'infortunio di Danti Sesia è costretto a cambiare il canovaccio tattico del match e a sfruttarlo nell'inedita veste di trait d'union tra l'attacco e il resto della squadra. Alla lunga ne soffre.
Guarco 5.5: titolare più per necessità che per virtù. L'ex San Marino ha l'arduo compito di sostituire Cortellini, ma è raro vederlo in qualche azione di gioco. Soffre le scorribande materane, e non riesce mai a farsi vedere in ripartenza.
Ingretolli 6: esordio da titolare per l'ex Ischia. Si trova subito ad affrontare una situazione molto complicata. Vista l'improvvisa defezione per infortunio di Danti, il numero 9 biancorosso è costretto a lottare come un leone in gabbia contro l'intera difesa biancoazzurra. Si difende come può, ci mette tanta grinta e fa salire bene la squadra nei momenti difficili.
Branzani 5.5 (IL PEGGIORE): Sesia lo butta nella mischia per l'infortunato Danti, ma l'ex Andria e Cittadella non offre una prestazione all'altezza della situazione. Soffre la velocità dei dirimpettai padroni di casa, in fase difensiva è il centrocampista meno attivo nei recuperi e in ripartenza non sembra avere la giusta lucidità. Protagonista dell'ultimo e decisivo episodio in area di rigore, le immagini però chiariscono che non sembra essere colpevole del fallo fischiato da Di Ruberto
Mister Sesia 6.5: manda in campo una formazione ultra-rimaneggiata contro una squadra dall'alto potenziale offensivo. Senza Cortellini, Regno, Quadri e con Fall fiaccato dai troppi impegni, il tecnico schiera la miglior formazione possibile, lascia le redini del gioco al Matera e si affida alle ripartenze. E proprio da una ripartenza nasce il vantaggio biancorosso. Peccato che poi le decisioni arbitrali condizionino il match in maniera irreversibile, togliendo un punto che il Barletta avrebbe meritato.
Di Ruberto 4: regalare due rigori in una sola partita alla stessa squadra è roba che riesce a pochi. È l'unico a vedere le massime punizioni. Se si aggiunge una gestione scriteriata dei cartellini gialli si può dedurre un match fortemente compromesso e colorato di biancoazzurro.
LE PAGELLE DEL MATERA: Bifulco 6; D'Aiello 6, Flores 5.5, Faisca 6; Mazzarani 6 (Diop s.v.), Coletti 6.5, Iannini 5.5, Di Noia 6 (Ferretti 6); Carretta 6.5 (Albadoro 6), Letizia 6, Madonia 6. All. Auteri 6.
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