
Calcio
Liverani: «A Barletta rimarrei volentieri, il prossimo anno faremo meglio»
Il portiere romagnolo colonna su cui costruire il futuro
Barletta - sabato 7 giugno 2014
In una stagione sciagurata come quella del Barletta 2013-2014, si fa fatica a trovare un calciatore che abbia reso meglio degli altri, eppure si può affermare che seppur tra alti e bassi, Luca Liverani, (30 presenze nella scorsa annata), abbia offerto un rendimento più che sufficiente. Ed allora, al netto di questo perchè non ripartire da lui anche per il 2014-2015? Dello stesso avviso sembra essere il nuovo direttore sportivo biancorosso Marco Rizzieri che lo ha inserito tra i calciatori attualmente sotto contratto da riconfermare e sui quali costruire il nuovo Barletta. Alla luce di questo abbiamo contattato il numero 1 biancorosso per ascoltare le sue impressioni sul Barletta che è stato e su quello che verrà.
Luca, la domanda appare scontata ma se volessi fare un bilancio della stagione appena conclusa dal Barletta come la definiresti?
«Il bilancio della squadra non è positivo, ovviamente. Potevamo fare meglio e conoscendo i valori dei ragazzi con cui mi allenavo, davvero c'erano le carte in regola per fare qualcosa di più, ma tante cose sono andate storte ed i risultati sono quelli che purtroppo tutti hanno visto».
Volendo invece fare un bilancio della stagione dal punto di vista personale?
«Ci sono stati alti e bassi ma fondamentalmente per me è stata una stagione positiva, una stagione nella quale ho lavorato tanto e mi sono migliorato molto».
La fine della stagione ha portato anche alla fine di un era, quella di Roberto Tatò alla presidenza. Cosa ti senti di dirgli?
«Ringrazio il presidente Tatò, è stato un presidente che non ci ha fatto davvero mai mancare nulla, ce ne fossero di presidenti così. Gli faccio i complimenti sia per il suo modo di essere uomo sia per il suo modo di essere presidente augurandogli di risolvere i problemi di salute che lo affliggono e di ritornare magari un domani nel mondo del calcio».
Veniamo alla nuova società, che idea ti sei fatto? Hai avuto contatti con il direttore Rizzieri?
«A dire la verità non ho ancora sentito nessuno e sto apprendendo gli sviluppi degli eventi tramite i vostri articoli, non ho parlato con il direttore Rizzieri, ma sarò lieto di rimanere. Ho detto tante volte che in Lega Pro rimarrei solo a Barletta dove c'è pubblico, c'è la mentalità di fare bene e non manca davvero nulla per poterlo fare».
Sei stato contattato da altre squadre, magari di categoria superiore?
«Che io sappia nessuna squadra mi ha cercato, che sia di Lega Pro o di serie B».
Fabrizio Di Bella, Enzo Camilleri, Fabio Romeo e Andrea Pippa, i tuoi vecchi compagni di difesa l'anno prossimo non vestiranno il biancorosso. Hai avuto modo di sentirli, di salutarli?
«Si ho parlato con loro, ci siamo salutati. Il compagno che ho sentito più recentemente è Fabio Romeo, e devo dire che mi piacerebbe giocare nuovamente insieme a lui perchè è un vero professionista oltre che un grande uomo».
Cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
«Cercherò assolutamente di migliorare, provando a correggere gli errori di questa tribolata annata come tutti quanti dovrebbero cercare di fare».
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?
«Spero che quest'anno possa andare meglio, auguro a tutti noi che quest'anno vada bene e mi auguro che i tifosi ci restino sempre accanto come hanno fatto in queste stagioni che sono state veramente difficili».
Luca, la domanda appare scontata ma se volessi fare un bilancio della stagione appena conclusa dal Barletta come la definiresti?
«Il bilancio della squadra non è positivo, ovviamente. Potevamo fare meglio e conoscendo i valori dei ragazzi con cui mi allenavo, davvero c'erano le carte in regola per fare qualcosa di più, ma tante cose sono andate storte ed i risultati sono quelli che purtroppo tutti hanno visto».
Volendo invece fare un bilancio della stagione dal punto di vista personale?
«Ci sono stati alti e bassi ma fondamentalmente per me è stata una stagione positiva, una stagione nella quale ho lavorato tanto e mi sono migliorato molto».
La fine della stagione ha portato anche alla fine di un era, quella di Roberto Tatò alla presidenza. Cosa ti senti di dirgli?
«Ringrazio il presidente Tatò, è stato un presidente che non ci ha fatto davvero mai mancare nulla, ce ne fossero di presidenti così. Gli faccio i complimenti sia per il suo modo di essere uomo sia per il suo modo di essere presidente augurandogli di risolvere i problemi di salute che lo affliggono e di ritornare magari un domani nel mondo del calcio».
Veniamo alla nuova società, che idea ti sei fatto? Hai avuto contatti con il direttore Rizzieri?
«A dire la verità non ho ancora sentito nessuno e sto apprendendo gli sviluppi degli eventi tramite i vostri articoli, non ho parlato con il direttore Rizzieri, ma sarò lieto di rimanere. Ho detto tante volte che in Lega Pro rimarrei solo a Barletta dove c'è pubblico, c'è la mentalità di fare bene e non manca davvero nulla per poterlo fare».
Sei stato contattato da altre squadre, magari di categoria superiore?
«Che io sappia nessuna squadra mi ha cercato, che sia di Lega Pro o di serie B».
Fabrizio Di Bella, Enzo Camilleri, Fabio Romeo e Andrea Pippa, i tuoi vecchi compagni di difesa l'anno prossimo non vestiranno il biancorosso. Hai avuto modo di sentirli, di salutarli?
«Si ho parlato con loro, ci siamo salutati. Il compagno che ho sentito più recentemente è Fabio Romeo, e devo dire che mi piacerebbe giocare nuovamente insieme a lui perchè è un vero professionista oltre che un grande uomo».
Cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
«Cercherò assolutamente di migliorare, provando a correggere gli errori di questa tribolata annata come tutti quanti dovrebbero cercare di fare».
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?
«Spero che quest'anno possa andare meglio, auguro a tutti noi che quest'anno vada bene e mi auguro che i tifosi ci restino sempre accanto come hanno fatto in queste stagioni che sono state veramente difficili».

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