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Calcio
"L'angolo del capitano, puntata numero 28: Savino Daleno commenta il derby Barletta-Andria
La vecchia bandiera biancorossa analizza la preziosa vittoria nel match d'andata dei playout
Barletta - martedì 28 maggio 2013
E' composto da volti "storici" del Barletta Calcio il gruppo di editorialisti sportivi di Barlettalife.it. Oltre all'ex presidente Francesco Sfrecola, al quale è affidato il commento sul pre-partita di ogni match del sodalizio di via Vittorio Veneto, oggi, come si verifica da settimane e per tutti i post partita fino al termine del campionato, tocca ad un ex-capitano storico della formazione biancorossa, Savino Daleno. Molto legato all'ambiente biancorosso, Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia del Barletta nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso; quest'estate si era anche allenato con il club, prima di firmare con il Terlizzi, formazione di Eccellenza. Ora sulle colonne virtuali di Barlettalife.it esiste un appuntamento editoriale fisso che lo vede settimanalmente protagonista, "L'angolo del capitano". Un commento che prosegue in un momento complicato, nel quale al calciatore nato 38 anni fa a Barletta è contestato un tentativo di illecito sportivo, poi fallito, messo in atto durante l'esperienza a Matera (Viribus Unitis-Irsinese Matera 0-0), che ha portato alla squalifica per 3 anni di Daleno e a 2 punti di penalizzazione per il club lucano. In attesa che la giustizia completi il suo corso passando per il TNAS, Daleno commenta sulle nostre colonne la preziosissima vittoria dei biancorossi al "Puttilli", sancito dalle marcature di Riccardo Allegretti e di Andrea La Mantia:
«A noi interessava solo il risultato, è arrivato, anche bello rotondo. È un risultato che ci da la possibilità di giocare quasi quasi su 3 risultati, ma noi dobbiamo pensare di andare ad Andria a giocare per 2 risultati, perché se scherziamo con il fuoco rischiamo di farci male. Innanzitutto faccio i complimenti ad Allegretti perché ieri è stato un professore. È il giocatore con più esperienza, quello che porta equilibrio, ha dato anche i consigli giusti ai ragazzi più giovani. Mentre per quel che riguarda la paura, qui si sta parlando di ragazzi giovani che affrontano i playout. Si sentiva e si vedeva che i giocatori non erano tranquille da entrambe le parti. Infatti la partita è stata brutta dal punto di vista del gioco, ma a noi interessava solo ed esclusivamente un risultato. Abbiamo ottenuto la vittoria come se fossimo una squadra cinica, una grande squadra, che alla minima occasione, che alla prima vera occasione ha portato a casa un grande risultato. Ci ha pensato Allegretti, ma era quello che speravamo sin da quando è arrivato a Barletta. È dotato di grandissima tecnica sui calci piazzati, era già un fenomeno nelle categorie superiori. Ci ha trascinati, ci ha portato ai playout, evitando che il Barletta arrivasse ultimo. Ora, se Dio vuole, grazie alle sue punizioni, il Barletta sarà salvo».
«Per quanto riguarda l'episodio decisivo, ovvero l'espulsione di Larosa, è stata criticata da parte andriese, ma questo è il gioco delle parti. Credo che il rosso fosse netto, le regole ci sono e vanno rispettate. Credo che ieri l'Andria non ha dimostrato tutto il suo valore, è sembrato una squadra impaurita, quasi senza idee. Il Barletta quelle poche idee che aveva le ha messe in campo, è stato lucido nei momenti decisivi, e si ritrova con un risultato secco, lo stesso che avevo pronosticato sabato. Mi auguro che adesso non si abbassi la tensione, perché abbiamo fatto un grande passo verso la salvezza, ma l'attenzione deve essere più forte di prima, perché domenica non ci regaleranno niente, ci sarà un ambiente tutt'altro che gemellato. Sono sicuro che i tifosi andriesi non faranno mancare il loro apporto. Ma noi saremo lì a combattere con i nostri ragazzi. Faremo sentire anche noi il nostro grido, ci faremo rispettare, sperando che alla fine saremo noi a gioire».
«Domenica al "Degli Ulivi" sarà una partitaccia, dove dovremo essere più bravi della partita di domenica. Bisogna essere furbi, scaltri, usare tantissimo mestiere, cercare di guadagnare tempo. Noi dobbiamo "ricambiare i favori", sperando di portare a casa un risultato importante. Non serve bel gioco, serve una squadra dura, decisa, come abbiamo fatto domenica. Poi alla prima occasione dovremo punirli. Loro dovranno sbilanciarsi, non avranno più la forza di 2 risultati su 3, ora dovremmo essere bravi a sfruttare questa situazione. Finalmente si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni. Il pubblico non ha fatto mancare il proprio supporto, e questo significa tanto, lo auspicavamo già nelle settimane precedenti: quando il "Puttilli" è pieno i ragazzi giocano praticamente in 12. Ieri il pubblico barlettano è stato fantastico. Li abbiamo trascinati, e i ragazzi sono stati bravi ad essere trascinati, non abbiamo concesso nulla all'Andria, nonostante la partita non sia stata di grandissima qualità. Io penso che il tifo del Barletta, come ripeto da anni, in Puglia è uno dei migliori. Siamo stati unici, ma domenica dobbiamo dimostrarlo ad Andria, dobbiamo essere bravi ad incitare il Barletta nel compiere l'ultimo passo verso la salvezza».
Savino Daleno
«A noi interessava solo il risultato, è arrivato, anche bello rotondo. È un risultato che ci da la possibilità di giocare quasi quasi su 3 risultati, ma noi dobbiamo pensare di andare ad Andria a giocare per 2 risultati, perché se scherziamo con il fuoco rischiamo di farci male. Innanzitutto faccio i complimenti ad Allegretti perché ieri è stato un professore. È il giocatore con più esperienza, quello che porta equilibrio, ha dato anche i consigli giusti ai ragazzi più giovani. Mentre per quel che riguarda la paura, qui si sta parlando di ragazzi giovani che affrontano i playout. Si sentiva e si vedeva che i giocatori non erano tranquille da entrambe le parti. Infatti la partita è stata brutta dal punto di vista del gioco, ma a noi interessava solo ed esclusivamente un risultato. Abbiamo ottenuto la vittoria come se fossimo una squadra cinica, una grande squadra, che alla minima occasione, che alla prima vera occasione ha portato a casa un grande risultato. Ci ha pensato Allegretti, ma era quello che speravamo sin da quando è arrivato a Barletta. È dotato di grandissima tecnica sui calci piazzati, era già un fenomeno nelle categorie superiori. Ci ha trascinati, ci ha portato ai playout, evitando che il Barletta arrivasse ultimo. Ora, se Dio vuole, grazie alle sue punizioni, il Barletta sarà salvo».
«Per quanto riguarda l'episodio decisivo, ovvero l'espulsione di Larosa, è stata criticata da parte andriese, ma questo è il gioco delle parti. Credo che il rosso fosse netto, le regole ci sono e vanno rispettate. Credo che ieri l'Andria non ha dimostrato tutto il suo valore, è sembrato una squadra impaurita, quasi senza idee. Il Barletta quelle poche idee che aveva le ha messe in campo, è stato lucido nei momenti decisivi, e si ritrova con un risultato secco, lo stesso che avevo pronosticato sabato. Mi auguro che adesso non si abbassi la tensione, perché abbiamo fatto un grande passo verso la salvezza, ma l'attenzione deve essere più forte di prima, perché domenica non ci regaleranno niente, ci sarà un ambiente tutt'altro che gemellato. Sono sicuro che i tifosi andriesi non faranno mancare il loro apporto. Ma noi saremo lì a combattere con i nostri ragazzi. Faremo sentire anche noi il nostro grido, ci faremo rispettare, sperando che alla fine saremo noi a gioire».
«Domenica al "Degli Ulivi" sarà una partitaccia, dove dovremo essere più bravi della partita di domenica. Bisogna essere furbi, scaltri, usare tantissimo mestiere, cercare di guadagnare tempo. Noi dobbiamo "ricambiare i favori", sperando di portare a casa un risultato importante. Non serve bel gioco, serve una squadra dura, decisa, come abbiamo fatto domenica. Poi alla prima occasione dovremo punirli. Loro dovranno sbilanciarsi, non avranno più la forza di 2 risultati su 3, ora dovremmo essere bravi a sfruttare questa situazione. Finalmente si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni. Il pubblico non ha fatto mancare il proprio supporto, e questo significa tanto, lo auspicavamo già nelle settimane precedenti: quando il "Puttilli" è pieno i ragazzi giocano praticamente in 12. Ieri il pubblico barlettano è stato fantastico. Li abbiamo trascinati, e i ragazzi sono stati bravi ad essere trascinati, non abbiamo concesso nulla all'Andria, nonostante la partita non sia stata di grandissima qualità. Io penso che il tifo del Barletta, come ripeto da anni, in Puglia è uno dei migliori. Siamo stati unici, ma domenica dobbiamo dimostrarlo ad Andria, dobbiamo essere bravi ad incitare il Barletta nel compiere l'ultimo passo verso la salvezza».
Savino Daleno
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