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Calcio
"L'angolo del capitano", puntata numero 23: Savino Daleno commenta Andria-Barletta
La vecchia bandiera biancorossa analizza il pareggio nel derby della sesta provincia pugliese
Barletta - martedì 19 marzo 2013
8.32
E' composto da volti "storici" del Barletta Calcio il gruppo di editorialisti sportivi di Barlettalife.it. Oltre all'ex presidente Francesco Sfrecola, al quale è affidato il commento sul pre-partita di ogni match del sodalizio di via Vittorio Veneto, oggi, come si verifica da settimane e per tutti i post partita fino al termine del campionato, tocca ad un ex-capitano storico della formazione biancorossa, Savino Daleno. Molto legato all'ambiente biancorosso, Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia del Barletta nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso; quest'estate si era anche allenato con il club, prima di firmare con il Terlizzi, formazione di Eccellenza. Ora sulle colonne virtuali di Barlettalife.it esiste un appuntamento editoriale fisso che lo vede settimanalmente protagonista, "L'angolo del capitano". Un commento che prosegue in un momento complicato, nel quale al calciatore nato 38 anni fa a Barletta è contestato un tentativo di illecito sportivo, poi fallito, messo in atto durante l'esperienza a Matera (Viribus Unitis-Irsinese Matera 0-0), che ha portato alla squalifica per 3 anni di Daleno e a 2 punti di penalizzazione per il club lucano. In attesa che la giustizia completi il suo corso passando per il TNAS, Daleno commenta sulle nostre colonne il pareggio a reti bianche nel derby della sesta provincia disputato al "Degli Ulivi" di Andria:
«Contro l'Andria, credo che il Barletta avrebbe meritato come non mai la vittoria, perché la squadra ha giocato bene, si è espressa bene. Peccato non aver sbloccato la partita con le occasioni che ci sono capitate – la più clamorosa quella di Simoncelli – che avrebbero legittimato una vittoria più che meritata. I fischi a fine gara probabilmente non riguardavano il Barletta, ma l'Andria che ha perso una grande occasione per agganciare le dirette avversarie per la lotta alla salvezza diretta. Io credo che da parte del pubblico barlettano questo pareggio è stato preso bene. Il risultato di Andria credo abbia dato anche un po' di morale a questi ragazzi. Ora bisogna vincere la prossima partita per dare seguito ai risultati positivi delle ultime settimane. A Barletta da quasi 2 anni parliamo dell'assenza di un attaccante di categoria per raggiungere gli obiettivi stagionali, l'anno scorso un posto nei playoff e quest'anno una salvezza tranquilla. Purtroppo adesso dobbiamo andare avanti con questi ragazzi, cercare di non massacrarli sotto l'aspetto del morale, con la speranza che nelle ultime giornate trovino la via del gol con più facilità. In compenso abbiamo trovato una solidità difensiva che prima non avevamo. La coperta è sempre corta, ma almeno vediamo il lato positivo della situazione».
«Domenica contro l'Andria ha esordito l'attaccante Emanuele Pio Cicerelli, e chissà che l'attaccante non l'avevamo dall'inizio in casa. Gli faccio innanzitutto un grande in bocca al lupo, affinchè l'esordio di ieri sia l'inizio di una grande carriera calcistica. Certo non possiamo far gravare le sorti del Barletta sulle spalle di un ragazzo del 1994 di cui si dice un gran bene. Lui ci può mettere tanto entusiasmo, ma – diciamo la verità – dipendiamo da altri giocatori. Poi se il ragazzino ci da una mano, sarà bene per lui, ma molto di più per il Barletta. Il gemellaggio tra le tifoserie di Andria e Barletta è stata una bella cosa. Soprattutto domenica tra le difficoltà di classifica, non è mancato il grande rispetto tra le due tifoserie tra gli spalti. Mi auguro solo di non trovarci contro nelle gare di playout, perché sarebbe veramente un massacrarci a vicenda. Spero solo che questa sportività continui a lungo, che questo gemellaggio continui a lungo, così tanta gente potrà vedere uno spettacolo anche sugli spalti. Ieri c'è stato meno spettacolo in campo, ma tanto sugli spalti, però va bene così. A volte ci lamentiamo di tante situazioni negative sugli spalti, godiamoci questo spettacolo che è una delle note positive di giornata».
«Domenica arriva il Sorrento, io credo che con le buone o con le cattive bisogna vincere. Questa è una partita che può capitarci nei playout. Quindi già da domenica dobbiamo saggiare le nostre rivali nella griglia playout. Il Sorrento è una squadra che sinceramente ad inizio stagione non accreditavo tra le squadre in lotta per non retrocedere. A volte però i nomi non rispettano i valori e i rossoneri si trovano in questa situazione. Penso che il Barletta debba sfruttare l'occasione di domenica prossima. È uno spareggio, gli spareggi vanno vinti, soprattuttto in casa. Altrimenti, potremmo anche rischiare per l'ultimo posto. Vincendo dopo i pareggi contro Frosinone e Andria ci potrebbe essere la svolta e andare in discesa».
Savino Daleno
«Contro l'Andria, credo che il Barletta avrebbe meritato come non mai la vittoria, perché la squadra ha giocato bene, si è espressa bene. Peccato non aver sbloccato la partita con le occasioni che ci sono capitate – la più clamorosa quella di Simoncelli – che avrebbero legittimato una vittoria più che meritata. I fischi a fine gara probabilmente non riguardavano il Barletta, ma l'Andria che ha perso una grande occasione per agganciare le dirette avversarie per la lotta alla salvezza diretta. Io credo che da parte del pubblico barlettano questo pareggio è stato preso bene. Il risultato di Andria credo abbia dato anche un po' di morale a questi ragazzi. Ora bisogna vincere la prossima partita per dare seguito ai risultati positivi delle ultime settimane. A Barletta da quasi 2 anni parliamo dell'assenza di un attaccante di categoria per raggiungere gli obiettivi stagionali, l'anno scorso un posto nei playoff e quest'anno una salvezza tranquilla. Purtroppo adesso dobbiamo andare avanti con questi ragazzi, cercare di non massacrarli sotto l'aspetto del morale, con la speranza che nelle ultime giornate trovino la via del gol con più facilità. In compenso abbiamo trovato una solidità difensiva che prima non avevamo. La coperta è sempre corta, ma almeno vediamo il lato positivo della situazione».
«Domenica contro l'Andria ha esordito l'attaccante Emanuele Pio Cicerelli, e chissà che l'attaccante non l'avevamo dall'inizio in casa. Gli faccio innanzitutto un grande in bocca al lupo, affinchè l'esordio di ieri sia l'inizio di una grande carriera calcistica. Certo non possiamo far gravare le sorti del Barletta sulle spalle di un ragazzo del 1994 di cui si dice un gran bene. Lui ci può mettere tanto entusiasmo, ma – diciamo la verità – dipendiamo da altri giocatori. Poi se il ragazzino ci da una mano, sarà bene per lui, ma molto di più per il Barletta. Il gemellaggio tra le tifoserie di Andria e Barletta è stata una bella cosa. Soprattutto domenica tra le difficoltà di classifica, non è mancato il grande rispetto tra le due tifoserie tra gli spalti. Mi auguro solo di non trovarci contro nelle gare di playout, perché sarebbe veramente un massacrarci a vicenda. Spero solo che questa sportività continui a lungo, che questo gemellaggio continui a lungo, così tanta gente potrà vedere uno spettacolo anche sugli spalti. Ieri c'è stato meno spettacolo in campo, ma tanto sugli spalti, però va bene così. A volte ci lamentiamo di tante situazioni negative sugli spalti, godiamoci questo spettacolo che è una delle note positive di giornata».
«Domenica arriva il Sorrento, io credo che con le buone o con le cattive bisogna vincere. Questa è una partita che può capitarci nei playout. Quindi già da domenica dobbiamo saggiare le nostre rivali nella griglia playout. Il Sorrento è una squadra che sinceramente ad inizio stagione non accreditavo tra le squadre in lotta per non retrocedere. A volte però i nomi non rispettano i valori e i rossoneri si trovano in questa situazione. Penso che il Barletta debba sfruttare l'occasione di domenica prossima. È uno spareggio, gli spareggi vanno vinti, soprattuttto in casa. Altrimenti, potremmo anche rischiare per l'ultimo posto. Vincendo dopo i pareggi contro Frosinone e Andria ci potrebbe essere la svolta e andare in discesa».
Savino Daleno
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