
Calcio
Jurgen Prutsch: «Barletta bella esperienza, peccato andare via»
Il saluto del centrocampista austriaco alla piazza biancorossa
Barletta - venerdì 3 gennaio 2014
0.13
Arrivato tra dubbi e perplessità in inverno, conquistatore della piazza in primavera, eroe-salvezza al pari dei suoi compagni in estate, obnubilato come il resto della squadra in autunno e partente sotto l'albero, dove in luogo dei doni il Barletta Calcio sta facendo trovare tante "stelle"- e non filanti- in meno ai suoi tifosi. E' stato questa la storia al "Puttilli" di Jurgen Prutsch, centrocampista biancorosso fino al 27 dicembre, data in cui era arrivata la risoluzione consensuale del contratto che legava il centrocampista austriaco al club di via Vittorio Veneto.
Il suo addio, dettato all'apparenza motivato da motivi "di natura familiare"- come aveva spiegato la società biancorossa in una nota ufficiale- probabilmente trova le sue ragioni nella voglia della società di ridurre i costi e proseguire con la linea verde alla quale mister Orlandi è approdato da un mesetto a questa parte, a costo di sacrificare diversi "nomi" e venir meno alle basi promesse in estate agli oltre 1000 abbonati. In biancorosso l'"austriaco di ghiaccio"- così soprannominato per freddezza e glacialità nelle giocate in campo- aveva composto con Allegretti e Dezi il trio-salvezza con 8 presenze e un'ottima media-voto, mentre nella stagione in corso aveva messo insieme 12 partite tra avvii dal 1' e ingressi a gara in corso, con esiti inferiori.
Prutsch, contattato dalla redazione di Barlettalife.it in Austria, dove ha trascorso le vacanze natalizie, ha voluto rendere il suo saluto ai tifosi biancorossi: «Quella di Barletta è stata una bella esperienza, in particolare nella prima parte. Abbiamo fatto una grande rimonta e abbiamo portato a casa la salvezza in una giornata indimenticabile come quella di Andria. Mi è molto dispiaciuto andare via, a Barletta sono stato davvero bene dal punto di vista ambientale e ho trovato un bel gruppo di giocatori nella scorsa stagione quando sono arrivato, c'è una tifoseria calda che fa esprimere al meglio i giocatori: purtroppo è finita così, il calcio è fatto di esperienze che hanno un inizio e una fine». Nel futuro si vede in Austria (ci sarebbe l'Innsbruck, formazione terz'ultima nella Bundesliga austriaca) o in Italia? «Al momento mi sto allenando in Austria- risponde Prutsch- non ci sono ancora offerte definite, io di sicuro ho tanta voglia di giocare e ne avevo anche a Barletta: purtroppo è tempo di voltare pagina, mi piacerebbe restare in patria, ma valuto tutte le soluzioni».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il suo addio, dettato all'apparenza motivato da motivi "di natura familiare"- come aveva spiegato la società biancorossa in una nota ufficiale- probabilmente trova le sue ragioni nella voglia della società di ridurre i costi e proseguire con la linea verde alla quale mister Orlandi è approdato da un mesetto a questa parte, a costo di sacrificare diversi "nomi" e venir meno alle basi promesse in estate agli oltre 1000 abbonati. In biancorosso l'"austriaco di ghiaccio"- così soprannominato per freddezza e glacialità nelle giocate in campo- aveva composto con Allegretti e Dezi il trio-salvezza con 8 presenze e un'ottima media-voto, mentre nella stagione in corso aveva messo insieme 12 partite tra avvii dal 1' e ingressi a gara in corso, con esiti inferiori.
Prutsch, contattato dalla redazione di Barlettalife.it in Austria, dove ha trascorso le vacanze natalizie, ha voluto rendere il suo saluto ai tifosi biancorossi: «Quella di Barletta è stata una bella esperienza, in particolare nella prima parte. Abbiamo fatto una grande rimonta e abbiamo portato a casa la salvezza in una giornata indimenticabile come quella di Andria. Mi è molto dispiaciuto andare via, a Barletta sono stato davvero bene dal punto di vista ambientale e ho trovato un bel gruppo di giocatori nella scorsa stagione quando sono arrivato, c'è una tifoseria calda che fa esprimere al meglio i giocatori: purtroppo è finita così, il calcio è fatto di esperienze che hanno un inizio e una fine». Nel futuro si vede in Austria (ci sarebbe l'Innsbruck, formazione terz'ultima nella Bundesliga austriaca) o in Italia? «Al momento mi sto allenando in Austria- risponde Prutsch- non ci sono ancora offerte definite, io di sicuro ho tanta voglia di giocare e ne avevo anche a Barletta: purtroppo è tempo di voltare pagina, mi piacerebbe restare in patria, ma valuto tutte le soluzioni».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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