
Calcio
Ivan Rajcic: «Ci aspettiamo una reazione del Barletta»
L'ex centrocampista biancorosso, attualmente alla Casertana, ai nostri microfoni
Barletta - sabato 18 ottobre 2014
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Dopo aver scontato la squalifica di 13 mesi per lo scandalo del calcioscommesse, che in precedenza era di tre 3 anni e 6 mesi, Ivan Rajcic è tornato a calcare i campi della Prima Divisione. Il calciatore originario di Spalato ha trovato nella sessione estiva del calciomercato l'accordo con la Casertana, squadra che affronterà proprio il Barletta nel prossimo turno di campionato. Arrivato all'ombra di Eraclio durante la stagione 2010/2011, il centrocampista croato abbina una buona tecnica ad un'ottima visione di gioco. Ha collezionato con la maglia biancorossa 27 presenze e 1 gol, lasciando di sé un buon ricordo all'intera piazza. Alla vigilia di Casertana-Barletta, ha raccontato ai nostri microfoni le sue sensazioni.
Ivan, quella di domenica non sarà una partita come tutte le altre. Che ricordi porti dentro te di quella stagione vissuta a Barletta?
«Ho dei ricordi bellissimi di Barletta. Ho vissuto un'esperienza davvero fantastica e sono un po' rammaricato di non aver potuto continuare a vestire la maglia biancorossa anche durante la stagione successiva. Il calcio, purtroppo, è anche questo».
Siete nel gruppone di testa con 14 punti ad un solo punto dalla zona playoff. Vi aspettavate questa partenza in campionato?
«In squadra abbiamo delle ottime individualità, però in questa categoria a fare la differenza sono l'unione del gruppo e lo stato di forma momentaneo. Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare e dobbiamo riprenderci subito dalla brutta sconfitta contro il Lecce».
Che tipo di partita ti aspetti domenica contro il Barletta?
«Ci aspettiamo una reazione da parte del Barletta. Conosco molti giocatori, ci sono sicuramente degli ottimi elementi in rosa e potrebbero tirarci brutti scherzi».
A livello personale, come sta procedendo la tua stagione?
«Sta andando abbastanza bene. Sono stato un anno completamente fermo e pian piano sto ritrovando la giusta condizione. Spero di migliorare giorno dopo giorno e di giocare il più possibile».
C'è un giocatore che temi particolarmente?
«Conosco Quadri, Stendardo, De Rose e Venitucci. Chi mi ha sorpreso più di tutti è Floriano, che ha dimostrato di avere degli ottimi colpi e delle giocate pazzesche. Il Barletta è una squadra molto esperta, dobbiamo fare molta attenzione».
Hai trovato differenze a livello ambientale fra le due piazze?
«La Prima Divisione a Caserta è tornata dopo ben 22 anni, quindi mi trovo a vivere una situazione simile a quella che ho vissuto anni orsono a Barletta. Qui c'è un entusiasmo pazzesco, che ci letteralmente trascinando. La piazza è desiderosa di emergere e il loro calore sugli spalti si fa sentire».
(Twitter: @Massi_dipa)
Ivan, quella di domenica non sarà una partita come tutte le altre. Che ricordi porti dentro te di quella stagione vissuta a Barletta?
«Ho dei ricordi bellissimi di Barletta. Ho vissuto un'esperienza davvero fantastica e sono un po' rammaricato di non aver potuto continuare a vestire la maglia biancorossa anche durante la stagione successiva. Il calcio, purtroppo, è anche questo».
Siete nel gruppone di testa con 14 punti ad un solo punto dalla zona playoff. Vi aspettavate questa partenza in campionato?
«In squadra abbiamo delle ottime individualità, però in questa categoria a fare la differenza sono l'unione del gruppo e lo stato di forma momentaneo. Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare e dobbiamo riprenderci subito dalla brutta sconfitta contro il Lecce».
Che tipo di partita ti aspetti domenica contro il Barletta?
«Ci aspettiamo una reazione da parte del Barletta. Conosco molti giocatori, ci sono sicuramente degli ottimi elementi in rosa e potrebbero tirarci brutti scherzi».
A livello personale, come sta procedendo la tua stagione?
«Sta andando abbastanza bene. Sono stato un anno completamente fermo e pian piano sto ritrovando la giusta condizione. Spero di migliorare giorno dopo giorno e di giocare il più possibile».
C'è un giocatore che temi particolarmente?
«Conosco Quadri, Stendardo, De Rose e Venitucci. Chi mi ha sorpreso più di tutti è Floriano, che ha dimostrato di avere degli ottimi colpi e delle giocate pazzesche. Il Barletta è una squadra molto esperta, dobbiamo fare molta attenzione».
Hai trovato differenze a livello ambientale fra le due piazze?
«La Prima Divisione a Caserta è tornata dopo ben 22 anni, quindi mi trovo a vivere una situazione simile a quella che ho vissuto anni orsono a Barletta. Qui c'è un entusiasmo pazzesco, che ci letteralmente trascinando. La piazza è desiderosa di emergere e il loro calore sugli spalti si fa sentire».
(Twitter: @Massi_dipa)
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