Il pagellone del Barletta Calcio, un auspicio per un 2013 più roseo

Salutare un 2012 a tratti catastrofico per accogliere un nuovo anno che non può certamente essere peggiore. A poche ore dall'inizio di un 2013 foriero di maggiori successi in ambito sportivo, è giunto il momento di fare il punto della situazione in casa Barletta Calcio. Tra promossi, bocciati e rimandati, riviviamo la stagione da incubo del Barletta. I pochi punti in classifica condizionano al ribasso i giudizi per tutti i biancorossi. Troppe altalene nei rendimenti, una marea di errori individuali e una buona dose di confusione tattica hanno fatto il resto. Certamente risulterà facile bocciare su tutta la linea il progetto di Pavone, che non ha portato i frutti sperati. La delusione per una rosa non competitiva in Prima Divisione ha portato malumore tra i tifosi. Purtroppo, il Barletta Calcio si affaccia al 2013 da ultima della classe, con la speranza di risalire presto la china con uomini nuovi. Ma prima delle rivoluzioni di mercato, è il momento del pagellone di fine anno: viste le responsabilità della dirigenza biancorossa nell'allestimento della rosa, sarebbe superfluo e avvilente valutare l'operato dei due tecnici che si sono avvicendati alla guida del sodalizio biancorosso.

Pane 6: il "vecchio-giovane" estremo difensore biancorosso, alla seconda stagione all'ombra di Eraclio, è uno dei pochi a mantenere una media superiore alla sufficienza. Alterna giornate importanti ad altre in cui è meno lucido. Pesano sulle sue stagioni in biancorosso 4 rigori parati. La stoffa non manca, forse a Barletta viene sottostimato e non riesce ad esprimersi al 100%.

Liverani 5: chiamato in estate a ricoprire i panni di "eterno secondo" nelle gerarchie per il ruolo di portiere, improvvisamente in autunno si ritrova titolare, con risultati ai limiti del disastroso. Pesa sul suo andamento l'harakiri nel finale di Barletta-Carrarese, quando regala letteralmente a Mancuso la rete del pareggio.

Cilli s.v.: il giovanissimo terzo portiere biancorosso quest'anno non è mai stato convocato in Prima Squadra, vuoi per scelta tecnica, vuoi per un brutto infortunio che l'ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco.

Angeletti s.v.: arrivato due stagioni fa a Barletta come uno dei più promettenti terzini della categoria, il romano non si è mai ambientato alla perfezione. Per lui in questo 2012 "solo" 5 presenze complessive (tra campionato e coppa) e una marea di non convocazioni per scelta tecnica.

Burzigotti 6: uno degli uomini con più esperienza nella rosa biancorossa nonostante i suoi 25 anni. Sua caratteristica principale è l'abilità nel gioco aereo, qualità ben sfruttata in occasione delle due reti da lui firmate. Soffre però eccessivamente la velocità degli avversari.

Calapai 6+: uno dei volti più positivi di questa prima parte di stagione da incubo. Il giovanissimo prodotto del vivaio del Catania ha spesso dimostrato grinta e carattere giusti. Interessanti le sue qualità di incursore sulla fascia, deve migliorare nei tempi difensivi. Cala di rendimento alla distanza, ma è sua la firma sulla vittoria di Sorrento: come dimenticare l'eurogol da 40 metri che ha regalato l'unico successo ai biancorossi?

De Leidi 5: giunto a Barletta come un difensore di sicura prospettiva, il difensore ex Foggia è risultato spesso un po' troppo falloso (anche due "rossi" pesano sulla sua stagione). Cala alla distanza, e le sue prestazioni scatenano critiche trasversali.

Di Bella s.v.: vero e proprio punto interrogativo in questa stagione. Ingaggiato dal d.s. Pavone come uno dei più esperti della rosa biancorossa, l'ex Piacenza vede il campo soltanto 5 volte a causa di diversi problemi di natura fisica. Il suo 2013 comincia con un nuovo infortunio. Che segua le orme del milanista Pato?

Mazzarani 6-: il "roscio" ed esperto jolly biancorosso sta attraversando una stagione di parziale appannamento rispetto a quanto di buono aveva mostrato nel 2011. Garantisce sovente una discreta solidità difensiva, ma altrettanto spesso non riesce a garantire adeguata spinta in avanti.

Menegaz s.v.: il difensore brasiliano è stato chiamato in causa davvero poche volte. Quando è sceso in campo, però, ha offerto sempre prestazioni sufficienti. Chiude male il 2012 con un infortunio che lo terrà ancora lontano dai campi di gioco.

Romeo 5: arrivato a Barletta nell'ambito dello scambio con Zappacosta, è la dimostrazione vivente del fatto che i cavalli di ritorno non fanno mai bene. Per lui un'annata sottotono, con troppi errori.

Allegretti 6.5: esperienza, classe e qualità al servizio della squadra. Sposa la causa biancorossa con grande spirito di sacrificio. Scende in campo sin da subito, deliziando il pubblico con le sue geometrie e con le sue punizioni al veleno.

Dall'Oglio s.v.: un paio di presenze e poi non si è più visto in campo. Il suo dinamismo poteva essere un'arma importante.

Dezi 5.5: arriva da Napoli con un interessante carico di prospettive. Nella prima parte della stagione non delude le attese, poi cala alla distanza e mostra una certa indisciplina tattica. Le basi ci sono, ma può e deve crescere tanto.

Meduri 5+: non certo un inizio di stagione esaltante per il regista ex Foggia. Non si esprime al 100%, e spesso risulta macchinoso e troppo impreciso. Con il passare dei mesi, vede sempre più raramente il campo.

Molina 6.5: altra piacevole sorpresa della "scuderia Pavone". Il giovane centrocampista, dopo aver recuperato al meglio dall'infortunio, mette in mostra tutte le sue qualità risultando spesso tra i migliori in campo. Quando è in giornata, semina il panico tra i suoi avversari, ed è sempre uno degli ultimi ad arrendersi.

Meucci s.v.: pochi minuti passati in campo per poter giudicare la sua stagione.

Piccinni 6: non può certo contribuire più di tanto allo sviluppo della manovra biancorossa, ma almeno ci mette la grinta, il carattere e il cuore. Tira fuori tutto quello che ha.

Vacca s.v.: arrivato da Benevento per trovare continuità, ma spesso viene relegato in panchina o in tribuna. Saluterà presto il gruppo in direzione Salerno?

Carretta 5+: nella prima parte di stagione delude anche abbastanza pesantemente le aspettative. Sembra abbastanza abulico e avulso dalla manovra. Si riscatta (solo parzialmente) con il ritorno di Novelli. Contro il Benevento segna il suo primo gol stagionale. Che sia un segno del destino?

Castellani s.v.: una sola presenza in stagione per lui, peraltro in Coppa. Chi l'ha visto potrebbe presto dedicargli uno speciale. Abbonato alla tribuna, nonostante i segnali incoraggianti mostrati a Rio di Pusteria ad inizio stagione.

La Mantia 6+: arrivato a Barletta in punta di piedi, il centravanti ex Andria ha portato centimetri e peso specifico al reparto avanzato biancorosso. 3 le reti per lui, a dimostrazione che la stoffa non gli manca. Alterna ancora troppo spesso, però, buone prestazioni a giornate storte.

Simoncelli s.v.: per lui 11 presenze, ma solo 3 da titolare. Per lui una vita da centravanti "a spezzoni". Il suo contributo, quando richiesto, difficilmente è mancato, ma ora è davvero incerto il suo futuro a Barletta.

Ferreira 5.5: brasiliano a tutti gli effetti. Alterna partite in cui sbaglia di tutto a prestazioni incoraggianti. Da lui, però, ci si aspettava francamente qualcosa in più. Il suo 2013 non è così scontato che sia ancora biancorosso.

Barbuti 5.5: stagione a corrente alternata per l'ex Sassuolo. Viene sempre impiegato da centravanti puro, pur non avendone le caratteristiche. Si arrangia come può, ma spreca vagonate di palle gol. L'infortunio ne condiziona il prosieguo della stagione, ma nel 2013 urgono anche le sue firme.