
Calcio
Il giorno del giudizio: attesa ad Andria, tranquillità a Barletta
Toppeta: «Procura vuole rovesciare concetto afflittività». Orlandi: «Per noi non cambia nulla»
Barletta - lunedì 20 maggio 2013
13.07
Da un lato ansia controllata, dall'altro (apparente tranquillità). Il tutto in meno di 10 chilometri: con questi differenti stati d'animo Andria e Barletta si avvicinano al secondo atto del "braccio di ferro" in programma oggi pomeriggio, quando davanti alla Corte di Giustizia Federale si terrà il secondo grado di giudizio per discutere del pagamento solo parziale da parte del club biancoazzurro in merito ai contributi versati da settembre a dicembre 2012 e sulla falsa attestazione degli avvenuti pagamenti. Sul tavolo la punizione comminata in primo grado dalla Disciplinare, pena pari a 8 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione sportiva a un'ammenda di 40mila euro, unita alle squalifiche per gli amministratori Maurantonio Di Toma e Francesco Pierangeli. Una decisione che controversa, che aveva anche suscitato note ufficiali di Carrarese e Sorrento, in lotta con l'Andria nella corsa per evitare la retrocessione, poi conclusasi domenica scorsa con la retrocessione diretta dei lunigiani. La Procura Federale non ci sta, ha presentato ricorso e ha rinnovato la richiesta di 13 punti di penalizzazione per la stagione 2012/2013, sanzione che porterebbe l'Andria alla retrocessione diretta.
Le parole alla vigilia- Sulle colonne della Gazzetta dello Sport (edizione locale) oggi in edicola l'avvocato difensore dell'Andria, Luigi Toppeta, ha mostrato fiducia nella giustizia: «Per il Codice di Giustizia Sportiva la retrocessione all'ultimo posto non è una sanzione contemplabile. Credo che vi sia stato rispetto del principio di afflittività. Prima si stabilisce la pena, poi si verifica se è o meno afflittiva. Invece la Procura ha provato a rovesciare il concetto». A Barletta, al contrario di quanto avvenuto a Carrara e Sorrento, non sono invece arrivate prese di posizioni ufficiali. «Non esprimo commenti sulle sentenze federali- il lapidario commento di mister Nevio Orlandi- Per noi qualunque sia l'avversario di domenica, poco cambia: dobbiamo farci trovare solo pronti. Anche sul mio futuro mi esprimerò solo a campionato finito». Bocche cucite e pedalare, questo il credo dell'allenatore di Castelmaggiore.
Gli scenari futuri- Tre sono le ipotesi oggi prevedibili a poche ore dal giudizio. Se la Corte di Giustizia Federale dovesse accogliere la "linea dura" caldeggiata dalla Procura,, la classifica del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro potrebbe esserne stravolta: ai play-out ci andrebbe la Carrarese, con l'Andria retrocesso d'ufficio, mentre per il Barletta sarebbe sfida contro il Sorrento. Se invece i punti saranno meno, dai 4 ai 9, ecco allora che potrebbe cambiare la classifica dei playout, con il Barletta che resterebbe interessato dal provvedimento e affronterebbe a seconda della gravità della sanzione o l'Andria in posizione di vantaggio o il Sorrento. Terza ipotesi: respinta del ricorso della Procura, Andria quartultimo e appuntamento al 26 maggio al "Cosimo Puttilli". Poche ore e il "braccio di ferro" avrà fine.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le parole alla vigilia- Sulle colonne della Gazzetta dello Sport (edizione locale) oggi in edicola l'avvocato difensore dell'Andria, Luigi Toppeta, ha mostrato fiducia nella giustizia: «Per il Codice di Giustizia Sportiva la retrocessione all'ultimo posto non è una sanzione contemplabile. Credo che vi sia stato rispetto del principio di afflittività. Prima si stabilisce la pena, poi si verifica se è o meno afflittiva. Invece la Procura ha provato a rovesciare il concetto». A Barletta, al contrario di quanto avvenuto a Carrara e Sorrento, non sono invece arrivate prese di posizioni ufficiali. «Non esprimo commenti sulle sentenze federali- il lapidario commento di mister Nevio Orlandi- Per noi qualunque sia l'avversario di domenica, poco cambia: dobbiamo farci trovare solo pronti. Anche sul mio futuro mi esprimerò solo a campionato finito». Bocche cucite e pedalare, questo il credo dell'allenatore di Castelmaggiore.
Gli scenari futuri- Tre sono le ipotesi oggi prevedibili a poche ore dal giudizio. Se la Corte di Giustizia Federale dovesse accogliere la "linea dura" caldeggiata dalla Procura,, la classifica del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro potrebbe esserne stravolta: ai play-out ci andrebbe la Carrarese, con l'Andria retrocesso d'ufficio, mentre per il Barletta sarebbe sfida contro il Sorrento. Se invece i punti saranno meno, dai 4 ai 9, ecco allora che potrebbe cambiare la classifica dei playout, con il Barletta che resterebbe interessato dal provvedimento e affronterebbe a seconda della gravità della sanzione o l'Andria in posizione di vantaggio o il Sorrento. Terza ipotesi: respinta del ricorso della Procura, Andria quartultimo e appuntamento al 26 maggio al "Cosimo Puttilli". Poche ore e il "braccio di ferro" avrà fine.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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