
Calcio
Il Barletta visto dalla curva: prospettive diverse in salsa biancorossa
Barlettalife racconta in maniera insolita la vittoria contro il Prato per 3 a 0
Barletta - mercoledì 17 aprile 2013
16.05
Dopo tanti, tantissimi, risultati negativi, il Barletta riesce nell'impresa di rendere meno amaro il pomeriggio dei tifosi di fede biancorossa. Gli uomini di Nevio Orlandi, complice anche le tante assenze della squadra ospite, sono riusciti a strappare i tre punti al Prato con un secco 3 a 0.
Nonostante la bellissima giornata e un sole cocente, i tanti supporters delle furie biancorosse hanno preferito rinunciare alle prime tintarelle, sostenendo a gran voce per tutti i 90 minuti la propria squadra. ll tifo è stata una bellissima costante: canti e battiti di mani si sono susseguiti per l'intera durata della partita e le bandiere biancorosse hanno dato vita a un grandissimo spettacolo degno di categorie superiori. Il sostegno alla squadra non manca e non mancherà mai: "Che importa se sta arrivando la retrocessione.. che vuoi che sia in ogni categoria, Barletta calcio io non vivo senza te". Come una vera famiglia i tifosi si abbracciano l'un l'altro, alzano le sciarpe al cielo e danno un segnale forte a tutti quei tifosi schiavi del risultato. Il messaggio è abbastanza chiaro: la retrocessione non fa paura, nessuna tempesta distruggerà la loro fede.
Negli anni il tifo biancorosso ha dimostrato di aver raggiunto una certa maturità, ma questo sembra non essere percepito da tutti. Si parla sempre senza sapere la realtà dei fatti, si cerca di inventare storie per affossare sempre più quella branca di tifosi passionali che, nonostante le tante limitazioni, cercano di portare il nome di Barletta e dei barlettani in giro per l'Italia. Addirittura dalle colonne di un noto giornale sportivo italiano (dopo la trasferta di Pagani, ndr) si parlava di un caso simile a quello di Genova, quando i tifosi costrinsero i giocatori a togliere le maglie. Bene, questo non è mai successo. Quest'anno la squadra è stata protagonista di numerosi faccia a faccia e di contestazioni civili, ma mai si è utilizzata qualsiasi forma di violenza. I tifosi biancorossi si sono rapportati con i giocatori sempre in maniera diplomatica ed educata.
Domenica il campionato di Prima Divisione, Girone B, osserverà un turno di riposo. Dopodichè la squadra biancorossa dovrà vedersela con Carrarese, Viareggio e Benevento, nella speranza che la tanto agognata salvezza arrivi tramite i playout.
Nonostante la bellissima giornata e un sole cocente, i tanti supporters delle furie biancorosse hanno preferito rinunciare alle prime tintarelle, sostenendo a gran voce per tutti i 90 minuti la propria squadra. ll tifo è stata una bellissima costante: canti e battiti di mani si sono susseguiti per l'intera durata della partita e le bandiere biancorosse hanno dato vita a un grandissimo spettacolo degno di categorie superiori. Il sostegno alla squadra non manca e non mancherà mai: "Che importa se sta arrivando la retrocessione.. che vuoi che sia in ogni categoria, Barletta calcio io non vivo senza te". Come una vera famiglia i tifosi si abbracciano l'un l'altro, alzano le sciarpe al cielo e danno un segnale forte a tutti quei tifosi schiavi del risultato. Il messaggio è abbastanza chiaro: la retrocessione non fa paura, nessuna tempesta distruggerà la loro fede.
Negli anni il tifo biancorosso ha dimostrato di aver raggiunto una certa maturità, ma questo sembra non essere percepito da tutti. Si parla sempre senza sapere la realtà dei fatti, si cerca di inventare storie per affossare sempre più quella branca di tifosi passionali che, nonostante le tante limitazioni, cercano di portare il nome di Barletta e dei barlettani in giro per l'Italia. Addirittura dalle colonne di un noto giornale sportivo italiano (dopo la trasferta di Pagani, ndr) si parlava di un caso simile a quello di Genova, quando i tifosi costrinsero i giocatori a togliere le maglie. Bene, questo non è mai successo. Quest'anno la squadra è stata protagonista di numerosi faccia a faccia e di contestazioni civili, ma mai si è utilizzata qualsiasi forma di violenza. I tifosi biancorossi si sono rapportati con i giocatori sempre in maniera diplomatica ed educata.
Domenica il campionato di Prima Divisione, Girone B, osserverà un turno di riposo. Dopodichè la squadra biancorossa dovrà vedersela con Carrarese, Viareggio e Benevento, nella speranza che la tanto agognata salvezza arrivi tramite i playout.
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