
Calcio
Fabio Lucioni: «Temiamo il Barletta, ma vogliamo portare a casa i tre punti»
L'ex difensore biancorosso, attualmente al Benevento, ai microfoni di BarlettaViva
Barletta - venerdì 10 ottobre 2014
Fisico granitico, un carattere di ferro e la testa giusta per continuare ad esprimersi ad alti livelli. Questo il ritratto di Fabio Lucioni, arcigno difensore centrale classe '87 che ha vestito la maglia biancorossa durante la stagione 2010/2011 (32 presenze e 3 reti, ndr). Da sempre legato alla città di Barletta, dopo il grave infortunio al legamento crociato aveva seguito proprio all'ombra di Eraclio la sua riabilitazione. Attualmente in forza al Benevento, tornerà a calcare l'erba del "Cosimo Puttilli" da avversario proprio in occasione della sfida di sabato. Il calciatore nativo di Terni nelle ultime due stagioni ha collezionato con la Reggina la bellezza di 48 presenze e 2 reti in Serie B. Alla vigilia di Barletta-Benevento, ha raccontato ai nostri microfoni le sue sensazioni.
Fabio, partita dal sapore particolare quella di sabato. Che ricordo hai dell'esperienza in maglia biancorossa?
Quella di Barletta è stata sicuramente un'esperienza positiva. Continuerò a portare dentro di me un bellissimo ricordo dell'intero ambiente barlettano.
Le ambizioni del Benevento sono sotto gli occhi di tutti. Potrebbe essere questo l'anno giusto per il salto di categoria?
Spero proprio di sì. La società ha messo in piedi un gruppo importante e mi auguro che sia l'anno giusto per cercare la promozione in Serie B.
Il Barletta arriva da alcune prestazioni altalenanti. Che tipo di partita ti aspetti?
Sicuramente una partita difficile, questo è un girone molto equilibrato e nessuna partita è così scontata. Si può vincere e perdere con tutti. Arriviamo da una striscia positiva di sette partite, l'entusiasmo è quello giusto, ma sarà una match molto complicato sia per noi che per loro.
C'è un giocatore nella rosa del Barletta che temi particolarmente?
Il Barletta per me quest'anno ha fatto una buona squadra, quindi è l'intero complessivo da temere. Ci sono anche ottime individualità come Stendardo, De Rose e soprattutto Floriano.
Come giudichi la tua stagione con la maglia del Benevento fino a questo momento?
Sta andando molto bene. Ci siamo resi protagonisti di un buon inizio di stagione e mi auguro che si possa continuare su questa strada.
Come vuoi salutare la città e la tifoseria del Barletta?
Voglio rivolgere all'intera piazza un saluto caloroso. Ho passato un anno molto bello a Barletta e sono stato molto bene nella vostra città. Mi sono sentito come a casa, quindi mi auguro che la squadra possa dare alla tifoseria i risultati che meritano.
Fabio, partita dal sapore particolare quella di sabato. Che ricordo hai dell'esperienza in maglia biancorossa?
Quella di Barletta è stata sicuramente un'esperienza positiva. Continuerò a portare dentro di me un bellissimo ricordo dell'intero ambiente barlettano.
Le ambizioni del Benevento sono sotto gli occhi di tutti. Potrebbe essere questo l'anno giusto per il salto di categoria?
Spero proprio di sì. La società ha messo in piedi un gruppo importante e mi auguro che sia l'anno giusto per cercare la promozione in Serie B.
Il Barletta arriva da alcune prestazioni altalenanti. Che tipo di partita ti aspetti?
Sicuramente una partita difficile, questo è un girone molto equilibrato e nessuna partita è così scontata. Si può vincere e perdere con tutti. Arriviamo da una striscia positiva di sette partite, l'entusiasmo è quello giusto, ma sarà una match molto complicato sia per noi che per loro.
C'è un giocatore nella rosa del Barletta che temi particolarmente?
Il Barletta per me quest'anno ha fatto una buona squadra, quindi è l'intero complessivo da temere. Ci sono anche ottime individualità come Stendardo, De Rose e soprattutto Floriano.
Come giudichi la tua stagione con la maglia del Benevento fino a questo momento?
Sta andando molto bene. Ci siamo resi protagonisti di un buon inizio di stagione e mi auguro che si possa continuare su questa strada.
Come vuoi salutare la città e la tifoseria del Barletta?
Voglio rivolgere all'intera piazza un saluto caloroso. Ho passato un anno molto bello a Barletta e sono stato molto bene nella vostra città. Mi sono sentito come a casa, quindi mi auguro che la squadra possa dare alla tifoseria i risultati che meritano.
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