
Calcio
De Rose si presenta: «A Barletta mi hanno accolto come una famiglia, sono pronto per il Messina»
Il nuovo centrocampista arriva dalla Reggina
Barletta - venerdì 29 agosto 2014
11.29
L'ultimo arrivo in ordine di tempo in casa Barletta Calcio arriva da Reggio Calabria. Dopo una trattativa abbastanza rapida, e dopo i tentennamenti di Amodio e Favasuli, gli uomini del mercato biancorosso, Perpignano e Rizzieri, hanno tesserato Francesco De Rose. Nato nel 1987, De Rose è un mediano di "professione", con una discreta esperienza tra serie B e Lega Pro. Nell'ultima stagione, ha indossato le maglie della Reggina (14 presenze per lui in serie B) e del Lecce (da gennaio, 5 gettoni). Per il centrocampista comincerà ora una nuova avventura al Barletta Calcio. Questa mattina, De Rose è stato presentato alla stampa, ed ha subito mostrato una grande voglia di cominciare l'esperienza con la maglia biancorossa.
Quali motivazioni ti hanno spinto a scegliere Barletta?
«Non ti nascondo che Barletta già l'anno scorso mi stava seguendo. Ero un po' curioso di venire a vedere la città e la squadra. Soprattutto Camilleri mi ha parlato benissimo di Barletta, di una città attaccata al calcio, che raggiungere qualcosa di importante. È una squadra con blasone, ambiziosa, che ha fatto sempre categorie importanti, che ha lottato sempre per vincere».
Qual è il tuo stato di forma? Hai già svolto il pre-campionato a Reggio. Sei già a disposizione di mister Sesia?
«Sono a disposizione di mister Sesia, poi deciderà lui se impiegarmi o no. Sono già in condizione per la prima di campionato, ho svolto il pre-campionato con la Reggina, attendo la decisione del mister».
Quale dei tre ruoli della mediana preferisci?
«A dir la verità, ho fatto tutti e 3 i ruoli, ho giocato sia davanti alla difesa che da mezzala. Quello che mi chiederà Sesia, farò, non ho problemi. Sono un centrocampista di quantità, poi se viene la qualità ben venga».
L'anno scorso a Lecce hai giocato meno rispetto a quanto fatto a Reggio. Come mai la scelta del Salento?
«A Lecce sono arrivato in un momento particolare, loro stavano andando alla grande. Conoscevo i Tesoro, mi avevano chiesto di andare a Lecce per dar loro una mano. A Reggio non stavo bene, ho preferito dare una mano a Lecce, piuttosto che rimanere lì. Sicuramente è stata una scelta di vita».
Cosa prometti alla tifoseria?
«Prometto massimo impegno e massima professionalità. Purtroppo le parole vanno via con il vento. Aspettiamo di vedere in campo, poi si vedrà».
Siamo alla vigilia del match contro il Messina. Cosa vi aspettate dalla partita?
«Ho visto una squadra concentrata per domani e carica, è una sfida importante contro una squadra di blasone. Ci teniamo a fare bene e a partire con il piede giusto».
Ti hanno già parlato del calore di questa piazza?
«So benissimo quanto calore ha questa piazza, quanto è attaccata a questa squadra. Me ne hanno parlato tutti bene, speriamo di regalare subito una vittoria alla prima, così cominciamo bene».
Per il tuo trasferimento chi ti ha cercato di più? Rizzieri o Perpignano?
«Mi hanno chiamato un po' tutti, e questo mi ha fatto piacere perché mi ha fatto capire che ci tenevano tanto a me. Qui accolgono le persone come in una famiglia, spero di ricambiare l'affetto con le prestazioni. Chi viene qua, sta bene. Dei miei compagni conosco solo Biancolino, che ha giocato con me a Cosenza. Non ho ancora intenzione di tornare a Cosenza, perché credo che chi torna a casa sia a fine carriera».
Quali motivazioni ti hanno spinto a scegliere Barletta?
«Non ti nascondo che Barletta già l'anno scorso mi stava seguendo. Ero un po' curioso di venire a vedere la città e la squadra. Soprattutto Camilleri mi ha parlato benissimo di Barletta, di una città attaccata al calcio, che raggiungere qualcosa di importante. È una squadra con blasone, ambiziosa, che ha fatto sempre categorie importanti, che ha lottato sempre per vincere».
Qual è il tuo stato di forma? Hai già svolto il pre-campionato a Reggio. Sei già a disposizione di mister Sesia?
«Sono a disposizione di mister Sesia, poi deciderà lui se impiegarmi o no. Sono già in condizione per la prima di campionato, ho svolto il pre-campionato con la Reggina, attendo la decisione del mister».
Quale dei tre ruoli della mediana preferisci?
«A dir la verità, ho fatto tutti e 3 i ruoli, ho giocato sia davanti alla difesa che da mezzala. Quello che mi chiederà Sesia, farò, non ho problemi. Sono un centrocampista di quantità, poi se viene la qualità ben venga».
L'anno scorso a Lecce hai giocato meno rispetto a quanto fatto a Reggio. Come mai la scelta del Salento?
«A Lecce sono arrivato in un momento particolare, loro stavano andando alla grande. Conoscevo i Tesoro, mi avevano chiesto di andare a Lecce per dar loro una mano. A Reggio non stavo bene, ho preferito dare una mano a Lecce, piuttosto che rimanere lì. Sicuramente è stata una scelta di vita».
Cosa prometti alla tifoseria?
«Prometto massimo impegno e massima professionalità. Purtroppo le parole vanno via con il vento. Aspettiamo di vedere in campo, poi si vedrà».
Siamo alla vigilia del match contro il Messina. Cosa vi aspettate dalla partita?
«Ho visto una squadra concentrata per domani e carica, è una sfida importante contro una squadra di blasone. Ci teniamo a fare bene e a partire con il piede giusto».
Ti hanno già parlato del calore di questa piazza?
«So benissimo quanto calore ha questa piazza, quanto è attaccata a questa squadra. Me ne hanno parlato tutti bene, speriamo di regalare subito una vittoria alla prima, così cominciamo bene».
Per il tuo trasferimento chi ti ha cercato di più? Rizzieri o Perpignano?
«Mi hanno chiamato un po' tutti, e questo mi ha fatto piacere perché mi ha fatto capire che ci tenevano tanto a me. Qui accolgono le persone come in una famiglia, spero di ricambiare l'affetto con le prestazioni. Chi viene qua, sta bene. Dei miei compagni conosco solo Biancolino, che ha giocato con me a Cosenza. Non ho ancora intenzione di tornare a Cosenza, perché credo che chi torna a casa sia a fine carriera».

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