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Calcio
Davide Cascella: «Guardiamo alla salvezza, fieri dei nostri tifosi»
Il direttore generale del Barletta verso la sfida al Cosenza
Barletta - mercoledì 10 settembre 2014
9.49
E' stato uno dei maggiori artefici nella trattativa che ha condotto al cambio di vertice durante l'estate in seno al Barletta Calcio e oggi è braccio destro di Giuseppe Perpignano e direttore generale del club di via Vittorio Veneto. Parliamo di Davide Cascella, 38enne avvocato barlettano che con Marco Rizzieri e Gennaro Delvecchio completa il quadro dei collaboratori più stretti dell'immobiliarista ligure: Cascella è intervenuto ieri ai microfoni di "Goal su Goal" su Amica 9 Tv parlando del presente e del futuro biancorosso.
Fresco il ricordo del ko di misura nel derby di Lecce: «Ho visto un buon Barletta, nonostante fosse al cospetto di un avversario allestito per puntare senza mezze misure alla serie B-ha spiegato Cascella-Abbiamo ben figurato e abbiamo piena fiducia nell'organico allenato da mister Marco Sesia: abbiamo fatto gli ultimi sforzi per gli arrivi di Meola e De Rose, e credo che in questo momento il mercato del Barletta possa dirsi concluso». Piedi per terra, questo è il diktat alla voce "obbiettivi": «Io continuo a ripeterlo, abbiamo sempre parlato di salvezza: questa è una squadra per la quale la permanenza nella categoria è imprescindibile. I nostri sforzi sono protesi tutti verso questo obbiettivo».
Uno dei temi che recentemente ha animato le acque in casa biancorossa è stato rappresentato dalla partenza di D'Errico in direzione-Pro Patria: «Sull'addio di D'Errico credo non ci sia alcun tipo di chiarimento da fare-le parole di Cascella-il calciatore aveva chiesto di essere ceduto per motivi personali, e il Barletta ha preferito accontentarlo sebbene la richiesta fosse maturata nelle ultime ore di mercato. Noi vogliamo solo gente motivata, probabilmente D'Errico non aveva le giuste motivazioni necessarie per questa stagione, così non abbiamo osteggiato il suo desiderio». Fuori dal campo, a tenere banco è invece la questione-stadio: «Sul Puttilli a breve avremo un incontro con il Comune, ci stiamo muovendo perché i lavori abbiano il via quanto prima per poter dare una degna casa al tifoso del Barletta».
Sabato intanto al "Puttilli" arriva il Cosenza: «Vedremo un Barletta che così come fatto nelle prime uscite di campionato che di Coppa Italia cercherà di far suo il risultato attraverso gioco e carattere-l'auspicio di Cascella-che è una partita importante per noi, contro una squadra ben attrezzata che ha fermato la Salernitana all'Arechi e ha rimontato due reti al Foggia, rischiando anche il colpaccio nel finale. E' un avversario degno di notevole rispetto, ma noi cercheremo di fare del nostro meglio». A costituire il valore aggiunto della rosa in questo momento è il supporto sugli spalti: «I nostri tifosi sono meravigliosi, su questo non avevo alcun dubbio. Già nella partita contro il Messina erano stati splendidi, e credo che a Lecce se avessimo giocato di domenica avremmo avuto ancora più tifosi. Da parte mia, della società, dei giocatori, va un plauso particolare alla tifoseria tutta, che mai ha fatto mancare il suo incoraggiamento».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fresco il ricordo del ko di misura nel derby di Lecce: «Ho visto un buon Barletta, nonostante fosse al cospetto di un avversario allestito per puntare senza mezze misure alla serie B-ha spiegato Cascella-Abbiamo ben figurato e abbiamo piena fiducia nell'organico allenato da mister Marco Sesia: abbiamo fatto gli ultimi sforzi per gli arrivi di Meola e De Rose, e credo che in questo momento il mercato del Barletta possa dirsi concluso». Piedi per terra, questo è il diktat alla voce "obbiettivi": «Io continuo a ripeterlo, abbiamo sempre parlato di salvezza: questa è una squadra per la quale la permanenza nella categoria è imprescindibile. I nostri sforzi sono protesi tutti verso questo obbiettivo».
Uno dei temi che recentemente ha animato le acque in casa biancorossa è stato rappresentato dalla partenza di D'Errico in direzione-Pro Patria: «Sull'addio di D'Errico credo non ci sia alcun tipo di chiarimento da fare-le parole di Cascella-il calciatore aveva chiesto di essere ceduto per motivi personali, e il Barletta ha preferito accontentarlo sebbene la richiesta fosse maturata nelle ultime ore di mercato. Noi vogliamo solo gente motivata, probabilmente D'Errico non aveva le giuste motivazioni necessarie per questa stagione, così non abbiamo osteggiato il suo desiderio». Fuori dal campo, a tenere banco è invece la questione-stadio: «Sul Puttilli a breve avremo un incontro con il Comune, ci stiamo muovendo perché i lavori abbiano il via quanto prima per poter dare una degna casa al tifoso del Barletta».
Sabato intanto al "Puttilli" arriva il Cosenza: «Vedremo un Barletta che così come fatto nelle prime uscite di campionato che di Coppa Italia cercherà di far suo il risultato attraverso gioco e carattere-l'auspicio di Cascella-che è una partita importante per noi, contro una squadra ben attrezzata che ha fermato la Salernitana all'Arechi e ha rimontato due reti al Foggia, rischiando anche il colpaccio nel finale. E' un avversario degno di notevole rispetto, ma noi cercheremo di fare del nostro meglio». A costituire il valore aggiunto della rosa in questo momento è il supporto sugli spalti: «I nostri tifosi sono meravigliosi, su questo non avevo alcun dubbio. Già nella partita contro il Messina erano stati splendidi, e credo che a Lecce se avessimo giocato di domenica avremmo avuto ancora più tifosi. Da parte mia, della società, dei giocatori, va un plauso particolare alla tifoseria tutta, che mai ha fatto mancare il suo incoraggiamento».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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