
Calcio
Daniele Simoncelli: "Ho voltato pagina, siamo pronti per il rush finale"
L'attaccante biancorosso in conferenza oggi pomeriggio al "Puttilli"
Barletta - martedì 19 marzo 2013
18.07
Nel nuovo Barletta targato Nevio Orlandi la novità principale è rappresentata da Daniele Simoncelli, rispolverato per risollevare l'attacco biancorosso. L'attaccante classe 1989 di Cattolica di fatto non aveva più visto il campo dal ritorno di Novelli all'ombra di Eraclio, eccezion fatta per i 15' contro il Catanzaro, nello 0-1 del "Puttilli" dello scorso 6 gennaio. 12 presenze in campionato, delle quali appena tre da titolare, contro Perugia, Sorrento e Paganese, il suo rapporto con Novelli era mutato nel match di andata, quando subentrò a Barbuti nell'intervallo della sfida del "Matusa", salvo essere rimpiazzato da Menegaz dopo l'espulsione di Mazzarani, restando in campo per 23'. Ora, a due mesi di distanza dall'ultima volta in campo e dopo un mercato che non l'ha visto passare a L'Aquila, Latina e soprattutto Sorrento, dove era stato richiesto, è tornato nella mischia da titolare contro Frosinone e Andria, mostrando cuore e carattere. Oggi pomeriggio Simoncelli è stato protagonista della consueta conferenza stampa infrasettimanale al "Cosimo Puttilli".
Indelebile l'occasione fallita domenica davanti a Rossi in avvio di gara: "L'ho rivista dopo: avrei dovuto provare a dribblare Rossi, però vederla dopo è facile. Lì per lì mi è venuto naturale calciare, ormai la situazione è passata e devo guardare avanti. Personalmente potevo far meglio nell'occasione, ma la squadra si è disimpegnata bene: la strada intrapresa contro il Frosinone come compattezza ed equilibrio è importante, arriveranno anche i gol".
Simoncelli è tornato sui due mesi ai margini della rosa con Novelli: "I compagni non mi hanno mai messo da parte, anche nel periodo in cui sono stato fuori. Li ringrazio a braccia aperte: mi sono sempre allenato con il professor Nanula, da solo e a volte con Petterini e Angeletti. Sicuramente ci sono stati dei problemi con Novelli in passato, ma non ne vorrei più parlare. Ormai è un capitolo chiuso".
La squadra è pronta per il finale di campionato, a detta del "Simon": "Già domenica nel derby abbiamo dimostrato che le partite le viviamo con un piglio diverso. La classifica la guardiamo e la conosciamo tutti: fare gruppo è fondamentale in questo momento". Sulla sua posizione in campo: "Ho già giocato come seconda punta con Infantino quattro anni fa, sicuramente quando fai da seconda punta nel 3-5-2 è utile avere un attaccante che faccia da sponda o da boa. Con Stringara avevo giocato in coppia con Ferreira, ma ora con Barbuti mi trovo bene". Barbuti è uno dei compagni che stenta a trovare la via del gol: "Nelle ultime due partite ha giocato ottimamente, ma il fatto che arrivi sempre alla conclusione vuol dire che è presente: questo vale per tutti, anche per chi non segna da tanto, me compreso".
Un attacco, quello biancorosso, che ha cambiato recentemente modo di giocare: "La squadra è stata costruita per giocare con un certo modulo: adesso abbiamo cambiato, con un nuovo allenatore, e stiamo mutando alcune cose nella fase offensiva. Sappiamo che per vincere le partite serve far gol".
Domenica arriva il Sorrento, una sfida da non sbagliare per la quale servirà anche il consueto apporto del tifo biancorosso: "Risponderanno sempre presente come hanno sempre fatto: anche domenica contro il Sorrento sono certo che ci saranno vicini, sono quattro anni che sono qui e li conosco bene. Sono sicuro che ci sosterranno e anche con il loro aiuto potremo fare bene".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Indelebile l'occasione fallita domenica davanti a Rossi in avvio di gara: "L'ho rivista dopo: avrei dovuto provare a dribblare Rossi, però vederla dopo è facile. Lì per lì mi è venuto naturale calciare, ormai la situazione è passata e devo guardare avanti. Personalmente potevo far meglio nell'occasione, ma la squadra si è disimpegnata bene: la strada intrapresa contro il Frosinone come compattezza ed equilibrio è importante, arriveranno anche i gol".
Simoncelli è tornato sui due mesi ai margini della rosa con Novelli: "I compagni non mi hanno mai messo da parte, anche nel periodo in cui sono stato fuori. Li ringrazio a braccia aperte: mi sono sempre allenato con il professor Nanula, da solo e a volte con Petterini e Angeletti. Sicuramente ci sono stati dei problemi con Novelli in passato, ma non ne vorrei più parlare. Ormai è un capitolo chiuso".
La squadra è pronta per il finale di campionato, a detta del "Simon": "Già domenica nel derby abbiamo dimostrato che le partite le viviamo con un piglio diverso. La classifica la guardiamo e la conosciamo tutti: fare gruppo è fondamentale in questo momento". Sulla sua posizione in campo: "Ho già giocato come seconda punta con Infantino quattro anni fa, sicuramente quando fai da seconda punta nel 3-5-2 è utile avere un attaccante che faccia da sponda o da boa. Con Stringara avevo giocato in coppia con Ferreira, ma ora con Barbuti mi trovo bene". Barbuti è uno dei compagni che stenta a trovare la via del gol: "Nelle ultime due partite ha giocato ottimamente, ma il fatto che arrivi sempre alla conclusione vuol dire che è presente: questo vale per tutti, anche per chi non segna da tanto, me compreso".
Un attacco, quello biancorosso, che ha cambiato recentemente modo di giocare: "La squadra è stata costruita per giocare con un certo modulo: adesso abbiamo cambiato, con un nuovo allenatore, e stiamo mutando alcune cose nella fase offensiva. Sappiamo che per vincere le partite serve far gol".
Domenica arriva il Sorrento, una sfida da non sbagliare per la quale servirà anche il consueto apporto del tifo biancorosso: "Risponderanno sempre presente come hanno sempre fatto: anche domenica contro il Sorrento sono certo che ci saranno vicini, sono quattro anni che sono qui e li conosco bene. Sono sicuro che ci sosterranno e anche con il loro aiuto potremo fare bene".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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