
Calcio
Dalla Sala Stampa: i commenti dopo Barletta-Avellino 2-3
Incredibile harakiri biancorosso al "Puttilli"
Barletta - sabato 9 febbraio 2013
18.02
E' impossibile commentare un match come quello perso al "Cosimo Puttilli" dal Barletta contro l'Avellino: un 3-2 arrivato in rimonta negli ultimi 20, maledetti minuti. Un ko che fa planare i biancorossi dalla grande gioia per l'uno-due firmato da Allegretti e Burzigotti allo sconforto assoluto dopo i centri di Izzo, Castaldo e Millesi. In Sala Stampa arrivano i protagonisti del match.
Il primo ad arrivare davanti ai microfoni è Luigi Castaldo, autore del 2-2: "Abbiamo sempre saputo che c'era da giocare e non mollare. Abbiamo trovato subito il 2-1, credendoci fino alla fine. Ringrazio tutta la squadra perchè se faccio bene è merito loro". Cosa è cambiato rispetto alle ultime due partite? "Abbiamo giocato sempre su campi pesanti, ad Avellino facciamo molta fatica per il fondo pesante. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene oggi. E' sicuramente una vittoria che può spaccare il campionato: abbiamo dato un segnale importante ai nostri avversari, realizzando una rimonta impensabile. Negli ultimi venti minuti abbiamo ribaltato la partita. Ora aspettiamo la partita del Latina domani, ma al di là di tutto abbiamo offerto una grande prova". Il rigore da me reclamato? "Magari poteva anche non esserci il fischio, ma non credo ci fosse l'ammonizione per simulazione". Sul gruppo: "Siamo tanti e bravi, ma le scelte è giusto che le faccia il mister. Noi siamo convinti di poter realizzare l'obiettivo".
A seguire è il turno del match-winner Gianmarco Zigoni: "Sono contento per il primo gol, un centro pesante. Su un campo così non era facile recuperare, e siamo stati bravi a farlo. Sono entrato in campo con il giusto spirito per dimostrare quanto valgo: ci sono riuscito io, ci è riuscito Bariti, e abbiamo raggiunto la rimonta. Ora crediamo al primo posto, abbiamo dimostrato che ci siamo". Una dedica per il gol: "Lo dedico a famiglia, ragazza e amici più cari. E' stato un gol veramente importante, una grande gioia". Sul mister: "Ci ha fatto i complimenti a uno a uno, era carico come noi".
Parla poi mister Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino: "La partita è stata equilibrata in avvio, sicuramente eravamo bloccati a livello psicologico dopo le due recenti sconfitte. Il doppio vantaggio del Barletta ci ha quasi liberati: è stato l'episodio che ha cambiato volto alla gara. In pochi minuti poi abbiamo fatto due gol e abbiamo ribaltato una gara che sembrava compromessa. L'ingresso in campo di Bariti, Zigoni e Millesi ha dato qualcosa in più alla squadra: quando il Barletta è venuto meno noi siamo usciti con prepotenza e ci è stato restituito quanto perso nelle ultime due partite". Millesi in panchina? "E' stata una scelta concordata, abbiamo tante scelte in avanti, ma lui ha un grande carattere e un grande senso di professionismo. Per la prima volta arrivavamo da due sconfitte, e aver subito il 2-0 ci ha quasi spronati". Sull'episodio del 2-2: "Ho visto l'impatto tra Millesi e Liverani, che senza dubbio c'è stato, ma non saprei dire se c'è stato fallo o meno".
Arriva davanti ai microfoni mister Raffaele Novelli. Sul crollo finale: "Penso sia stato merito della forza dell'Avellino, abbiamo tenuto bene il campo e non abbiamo concesso niente fino al 2-0. Abbiamo fatto gol su grandi giocate di Allegretti e Burzigotti, ma abbiamo poi commesso l'errore di un clamoroso calo di attenzione sul 2-0, pensando di aver conquistato la partita. Non siamo stati bravi e di conseguenza abbiamo subito nel finale: è salita dentro di noi la paura e di conseguenza ci siamo abbassati troppo. L'Avellino è una grande squadra ma noi ci abbiamo messo del nostro. Non è stata una vittoria immeritata per loro, hanno saputo approfittare dei nostri errori. Alla fine non abbiamo saputo far viaggiare la palla, abbiamo subito pericolose ripartenze. Se c'è la giusta attenzione in una squadra che deve salvarsi, bene, altrimenti è un errore. Se lavoriamo su ogni dettaglio e poi su un calcio piazzato, come sull'1-2 di Izzo, lasciamo 3-4 calciatori liberi, allora buttiamo all'aria il lavoro". Sull'ambiente, prima esaltato poi demoralizzato: "Dobbiamo far tesoro degli errori commessi e solamente lavorare, non conosco altri rimedi. La squadra ha fatto un'ottima prestazione a livello di intensità, ma abbiamo subito gol quasi facendocelo da soli. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo concesso campo a una squadra a cui non va concesso". Sulle sostituzioni: "Dezi stava avendo qualche problemino, ma avevamo anche qualche calciatore ammonito. Dall'Oglio senza giocare non entrerà mai in condizione, era tempo di lanciarlo in campo. Quando è entrato abbiamo avuto una spinta diversa, secondo me il problema è stato il modo in cui abbiamo subito il 2-1".
Ultime parole della conferenza affidate ad Alessandro De Leidi. Il 2-1 dell'Avellino è stato il vero spartiacque? "Abbiamo mollato sul piano psicologico, contro una squadra esperta". Sull'ingresso di Zigoni per Biancolino: "Non credo sia stato decisivo il cambio, ci siamo abbassati troppo e abbiamo subito la loro pressione". Sul ko sul piano psicologico: "E' normale essere abbattuti, domenica andremo a Latina, ma anche oggi abbiamo dimostrato che non dobbiamo temere nessuno, dobbiamo lottare solo contro i nostri cali di concentrazione". Sul fallo sul 2-2: "Credo ci fosse una chiara carica su Liverani, ma non vogliamo nasconderci dietro un episodio". Sulla traversa colpita: "Più che quella, penso ai gol subiti, dobbiamo preparare subito un'altra partita".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo ad arrivare davanti ai microfoni è Luigi Castaldo, autore del 2-2: "Abbiamo sempre saputo che c'era da giocare e non mollare. Abbiamo trovato subito il 2-1, credendoci fino alla fine. Ringrazio tutta la squadra perchè se faccio bene è merito loro". Cosa è cambiato rispetto alle ultime due partite? "Abbiamo giocato sempre su campi pesanti, ad Avellino facciamo molta fatica per il fondo pesante. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene oggi. E' sicuramente una vittoria che può spaccare il campionato: abbiamo dato un segnale importante ai nostri avversari, realizzando una rimonta impensabile. Negli ultimi venti minuti abbiamo ribaltato la partita. Ora aspettiamo la partita del Latina domani, ma al di là di tutto abbiamo offerto una grande prova". Il rigore da me reclamato? "Magari poteva anche non esserci il fischio, ma non credo ci fosse l'ammonizione per simulazione". Sul gruppo: "Siamo tanti e bravi, ma le scelte è giusto che le faccia il mister. Noi siamo convinti di poter realizzare l'obiettivo".
A seguire è il turno del match-winner Gianmarco Zigoni: "Sono contento per il primo gol, un centro pesante. Su un campo così non era facile recuperare, e siamo stati bravi a farlo. Sono entrato in campo con il giusto spirito per dimostrare quanto valgo: ci sono riuscito io, ci è riuscito Bariti, e abbiamo raggiunto la rimonta. Ora crediamo al primo posto, abbiamo dimostrato che ci siamo". Una dedica per il gol: "Lo dedico a famiglia, ragazza e amici più cari. E' stato un gol veramente importante, una grande gioia". Sul mister: "Ci ha fatto i complimenti a uno a uno, era carico come noi".
Parla poi mister Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino: "La partita è stata equilibrata in avvio, sicuramente eravamo bloccati a livello psicologico dopo le due recenti sconfitte. Il doppio vantaggio del Barletta ci ha quasi liberati: è stato l'episodio che ha cambiato volto alla gara. In pochi minuti poi abbiamo fatto due gol e abbiamo ribaltato una gara che sembrava compromessa. L'ingresso in campo di Bariti, Zigoni e Millesi ha dato qualcosa in più alla squadra: quando il Barletta è venuto meno noi siamo usciti con prepotenza e ci è stato restituito quanto perso nelle ultime due partite". Millesi in panchina? "E' stata una scelta concordata, abbiamo tante scelte in avanti, ma lui ha un grande carattere e un grande senso di professionismo. Per la prima volta arrivavamo da due sconfitte, e aver subito il 2-0 ci ha quasi spronati". Sull'episodio del 2-2: "Ho visto l'impatto tra Millesi e Liverani, che senza dubbio c'è stato, ma non saprei dire se c'è stato fallo o meno".
Arriva davanti ai microfoni mister Raffaele Novelli. Sul crollo finale: "Penso sia stato merito della forza dell'Avellino, abbiamo tenuto bene il campo e non abbiamo concesso niente fino al 2-0. Abbiamo fatto gol su grandi giocate di Allegretti e Burzigotti, ma abbiamo poi commesso l'errore di un clamoroso calo di attenzione sul 2-0, pensando di aver conquistato la partita. Non siamo stati bravi e di conseguenza abbiamo subito nel finale: è salita dentro di noi la paura e di conseguenza ci siamo abbassati troppo. L'Avellino è una grande squadra ma noi ci abbiamo messo del nostro. Non è stata una vittoria immeritata per loro, hanno saputo approfittare dei nostri errori. Alla fine non abbiamo saputo far viaggiare la palla, abbiamo subito pericolose ripartenze. Se c'è la giusta attenzione in una squadra che deve salvarsi, bene, altrimenti è un errore. Se lavoriamo su ogni dettaglio e poi su un calcio piazzato, come sull'1-2 di Izzo, lasciamo 3-4 calciatori liberi, allora buttiamo all'aria il lavoro". Sull'ambiente, prima esaltato poi demoralizzato: "Dobbiamo far tesoro degli errori commessi e solamente lavorare, non conosco altri rimedi. La squadra ha fatto un'ottima prestazione a livello di intensità, ma abbiamo subito gol quasi facendocelo da soli. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo concesso campo a una squadra a cui non va concesso". Sulle sostituzioni: "Dezi stava avendo qualche problemino, ma avevamo anche qualche calciatore ammonito. Dall'Oglio senza giocare non entrerà mai in condizione, era tempo di lanciarlo in campo. Quando è entrato abbiamo avuto una spinta diversa, secondo me il problema è stato il modo in cui abbiamo subito il 2-1".
Ultime parole della conferenza affidate ad Alessandro De Leidi. Il 2-1 dell'Avellino è stato il vero spartiacque? "Abbiamo mollato sul piano psicologico, contro una squadra esperta". Sull'ingresso di Zigoni per Biancolino: "Non credo sia stato decisivo il cambio, ci siamo abbassati troppo e abbiamo subito la loro pressione". Sul ko sul piano psicologico: "E' normale essere abbattuti, domenica andremo a Latina, ma anche oggi abbiamo dimostrato che non dobbiamo temere nessuno, dobbiamo lottare solo contro i nostri cali di concentrazione". Sul fallo sul 2-2: "Credo ci fosse una chiara carica su Liverani, ma non vogliamo nasconderci dietro un episodio". Sulla traversa colpita: "Più che quella, penso ai gol subiti, dobbiamo preparare subito un'altra partita".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 

.jpg)




.jpg)
.jpg)
