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Calcio
Dalla Sala Stampa: i commenti al termine di Barletta-Frosinone 2-1
La Mantia: "La più grande gioia da quando gioco a calcio"
Barletta - domenica 26 gennaio 2014
17.20
E' stata una partita double-face quella del "Puttilli" tra Barletta e Frosinone. Dopo un primo tempo tremendo per i biancorossi, chiuso con i ciociari avanti di una rete grazie al centro di Blanchard, la ripresa ha messo in mostra un Barletta ringalluzzito nello spirito e nelle gambe, bravo ad approfittare del "rosso" a Crivello e ad andare in rete con Ilari e La Mantia. In Sala Stampa al "Puttilli" sono arrivati i commenti dei protagonisti:
Il primo a presentarsi in sala stampa è l'allenatore ciociaro Roberto Stellone. "E' la dodicesima partita che finiamo in inferiorità numerica. Una volta subita l'espulsione, non ci siamo abbassati. Contro il Perugia eravamo stati in 10 per 70 minuti senza subire molto e portando a casa il pareggio". Sicuramente abbiamo avuto diverse occasioni per fare goal, l'occasione dell'espulsione sul piano mentale ha influito sul nostro assetto: le reti del Barletta sono arrivate su due nostre disattenzioni. Abbiamo provato a giocarla e vincerla nel finale, ma non ci ha detto bene. Dispiace perchè abbiamo buttato via tre punti". Tante occasioni fallite dal Frosinone nel primo tempo, chiuso sullo 0-1: "Sono convinto di questo- ammette Stellone- e nella ripresa abbiamo pagato il cartellino rosso rimediato ingenuamente da Crivello. 12 espulsioni sono troppe al passivo, non sempre in 10 puoi vincere". Sul Barletta: "Loro sono stati bravi a crederci, noi abbiamo commesso degli errori, è anche normale che loro abbiano giocato con la bava alla bocca, come succede spesso quando affronti la prima o la seconda in classifica. Dobbiamo essere più cinici, ma va dato merito al Barletta di averci creduto. Noi siamo stati dei polli". Contraccolpi psicologici dopo il ko? "E' normale che tra vincere e perdere c'è un enorme differenza: quella di oggi è la terza sconfitta in campionato, voltiamo subito pagina e pensiamo alla sfida contro la Nocerina. Ci serva di lezione capire che bisogna fare gol e chiudere le partite per poi solo successivamente gestire il risultato". Interventi sul mercato? "Non è una partita o un risultato a farci cambiare idea, abbiamo una rosa competitiva, formata da grandi giocatori che farebbero i titolari ovunque. In caso di cessioni dei calciatori che sin qui hanno giocato meno per tanti motivi, allora penseremo a intervenire sul mercato".
Dieci minuti in campo dopo il ko al crociato, il ritorno contro la sua ex-squadra e la rete della vittoria. Nella sua domenica perfetta, Andrea La Mantia è tornato al gol dopo quattro mesi di assenza: "Non avrei mai sognato un rientro del genere, è andato tutto alla grande. E' la mia più grande gioia da quando gioco a calcio. Stando fuori dal campo per quattro mesi, ho sofferto tanto e una rete del genere ti riempie davvero il cuore. Per il prosieguo del campionato, spero che la squadra continui su questo filone, stiamo facendo davvero bene". Anche le lacrime dopo i festeggiamenti: "Sentivo tanto la partita ed erano mesi che soffrivo e attendevo questa gioia. In un momento così duro, la vittoria è un risultato fondamentale per tutti". Cicerelli: "E' un ragazzo giovane con qualità importanti. E' un momento difficile un pò per tutti, sono sicuro che riuscirà a sbloccarsi nel finale di stagione".
Carlo Ilari, capocannoniere biancorosso con quattro reti, ha aperto le danze, con il centro del pareggio che ha bruciato Zappino: "Il mister fa la formazione, sono partito dalla panchina e quando sono rientrato ho cercato di dare il massimo. Sono contento di aver trovato la rete e spero di continuare così". Ilari è entrato a gara in corso, una collocazione che spesso ha vissuto in stagione: "In campo io do sempre il massimo, ovviamente mister Orlandi varia la formazione in base agli avversari. Oggi abbiamo adottato uno schieramento più accorto, ma sono molto sereno". Barletta in crescita dal punto di vista fisico: "Stiamo meglio da tempo, eccezion fatta per il ko di Pisa abbiamo inanellato una serie di risultati positivi, ripartiamo dal secondo tempo di oggi". La squadra ha sofferto oltremodo il Frosinone nel primo tempo: "Loro hanno una rosa importante, ci poteva stare la sofferenza. Siamo stati anche noi bravi a sfruttare le loro difficoltà".
Uno dei migliori in campo in casa biancorossa è stato Andrea D'Errico: "Le mie lacrime erano per altro, ho avuto problemi familiari in settimana. Sono contentissimo per la vittoria e per la mia prestazione". Meglio nella ripresa, con il passaggio al 4-2-3-1: "E' dall'inizio che vi dico che ci serve una punta come La Mantia, oggi ci ha aiutato tantissimo nel trovare la vittoria". L'espulsione di Crivello è stata la molla determinante per il successo? "Credo sia stata importante, loro hanno subito la stanchezza e potevamo fare ancora tanto, per fortuna abbiamo vinto, volevamo tanto i tre punti".
Ai microfoni di Radio Rai, durante "Domenica Sport", ha invece parlato mister Nevio Orlandi: "Sono contento per la prova e a vittoria dei miei ragazzi. E' vero, nell'economia della gara l'espulsione di Crivello ha avuto il suo peso, ma più volte è successo che le squadre che restano in 10 riescano a vincere lo stesso. Il Frosinone ce l'aveva fatta contro il Gubbio e aveva fatto lo stesso contro l'Ascoli. Sono andati in vantaggio e l'hanno fatto fino alla fine, questa volta non è accaduto".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a presentarsi in sala stampa è l'allenatore ciociaro Roberto Stellone. "E' la dodicesima partita che finiamo in inferiorità numerica. Una volta subita l'espulsione, non ci siamo abbassati. Contro il Perugia eravamo stati in 10 per 70 minuti senza subire molto e portando a casa il pareggio". Sicuramente abbiamo avuto diverse occasioni per fare goal, l'occasione dell'espulsione sul piano mentale ha influito sul nostro assetto: le reti del Barletta sono arrivate su due nostre disattenzioni. Abbiamo provato a giocarla e vincerla nel finale, ma non ci ha detto bene. Dispiace perchè abbiamo buttato via tre punti". Tante occasioni fallite dal Frosinone nel primo tempo, chiuso sullo 0-1: "Sono convinto di questo- ammette Stellone- e nella ripresa abbiamo pagato il cartellino rosso rimediato ingenuamente da Crivello. 12 espulsioni sono troppe al passivo, non sempre in 10 puoi vincere". Sul Barletta: "Loro sono stati bravi a crederci, noi abbiamo commesso degli errori, è anche normale che loro abbiano giocato con la bava alla bocca, come succede spesso quando affronti la prima o la seconda in classifica. Dobbiamo essere più cinici, ma va dato merito al Barletta di averci creduto. Noi siamo stati dei polli". Contraccolpi psicologici dopo il ko? "E' normale che tra vincere e perdere c'è un enorme differenza: quella di oggi è la terza sconfitta in campionato, voltiamo subito pagina e pensiamo alla sfida contro la Nocerina. Ci serva di lezione capire che bisogna fare gol e chiudere le partite per poi solo successivamente gestire il risultato". Interventi sul mercato? "Non è una partita o un risultato a farci cambiare idea, abbiamo una rosa competitiva, formata da grandi giocatori che farebbero i titolari ovunque. In caso di cessioni dei calciatori che sin qui hanno giocato meno per tanti motivi, allora penseremo a intervenire sul mercato".
Dieci minuti in campo dopo il ko al crociato, il ritorno contro la sua ex-squadra e la rete della vittoria. Nella sua domenica perfetta, Andrea La Mantia è tornato al gol dopo quattro mesi di assenza: "Non avrei mai sognato un rientro del genere, è andato tutto alla grande. E' la mia più grande gioia da quando gioco a calcio. Stando fuori dal campo per quattro mesi, ho sofferto tanto e una rete del genere ti riempie davvero il cuore. Per il prosieguo del campionato, spero che la squadra continui su questo filone, stiamo facendo davvero bene". Anche le lacrime dopo i festeggiamenti: "Sentivo tanto la partita ed erano mesi che soffrivo e attendevo questa gioia. In un momento così duro, la vittoria è un risultato fondamentale per tutti". Cicerelli: "E' un ragazzo giovane con qualità importanti. E' un momento difficile un pò per tutti, sono sicuro che riuscirà a sbloccarsi nel finale di stagione".
Carlo Ilari, capocannoniere biancorosso con quattro reti, ha aperto le danze, con il centro del pareggio che ha bruciato Zappino: "Il mister fa la formazione, sono partito dalla panchina e quando sono rientrato ho cercato di dare il massimo. Sono contento di aver trovato la rete e spero di continuare così". Ilari è entrato a gara in corso, una collocazione che spesso ha vissuto in stagione: "In campo io do sempre il massimo, ovviamente mister Orlandi varia la formazione in base agli avversari. Oggi abbiamo adottato uno schieramento più accorto, ma sono molto sereno". Barletta in crescita dal punto di vista fisico: "Stiamo meglio da tempo, eccezion fatta per il ko di Pisa abbiamo inanellato una serie di risultati positivi, ripartiamo dal secondo tempo di oggi". La squadra ha sofferto oltremodo il Frosinone nel primo tempo: "Loro hanno una rosa importante, ci poteva stare la sofferenza. Siamo stati anche noi bravi a sfruttare le loro difficoltà".
Uno dei migliori in campo in casa biancorossa è stato Andrea D'Errico: "Le mie lacrime erano per altro, ho avuto problemi familiari in settimana. Sono contentissimo per la vittoria e per la mia prestazione". Meglio nella ripresa, con il passaggio al 4-2-3-1: "E' dall'inizio che vi dico che ci serve una punta come La Mantia, oggi ci ha aiutato tantissimo nel trovare la vittoria". L'espulsione di Crivello è stata la molla determinante per il successo? "Credo sia stata importante, loro hanno subito la stanchezza e potevamo fare ancora tanto, per fortuna abbiamo vinto, volevamo tanto i tre punti".
Ai microfoni di Radio Rai, durante "Domenica Sport", ha invece parlato mister Nevio Orlandi: "Sono contento per la prova e a vittoria dei miei ragazzi. E' vero, nell'economia della gara l'espulsione di Crivello ha avuto il suo peso, ma più volte è successo che le squadre che restano in 10 riescano a vincere lo stesso. Il Frosinone ce l'aveva fatta contro il Gubbio e aveva fatto lo stesso contro l'Ascoli. Sono andati in vantaggio e l'hanno fatto fino alla fine, questa volta non è accaduto".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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