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Calcio
Dalla Sala Stampa: i commenti al termine di Barletta-Ascoli 1-0
Prima vittoria stagionale al "Puttilli", parola ai protagonisti
Barletta - domenica 12 gennaio 2014
17.21
Prima gioia stagionale tra le mura amiche, primi timidi sorrisi in casa-Barletta. L'1-0 sull'Ascoli regala almeno una gioia ai biancorossi e permette a Camilleri e compagni di salire a quota 14 punti in classifica, superando i marchigiani. In Sala Stampa hanno parlato i protagonisti del match:
Soddisfatto per il ritorno alla vittoria in casa l'allenatore biancorosso Nevio Orlandi: "Le partite sono sempre decise dagli episodi. E' chiaro che i due rigori sono stati episodi determinanti in una sfida tra due squadre in difficoltà: l'Ascoli era privo di parecchi giocatori. Questo ci aspettavamo, loro ci hanno dato filo da torcere, ci hanno dato battaglia e noi con le nostre difficoltà cerchiamo di lavorare al meglio ogni volta". Buona prova per l'esordiente Guglielmi: "E' un ragazzo che abbiamo da più di un mese, però ha dimostrato di essere meritevole per una chance con la prima squadra. Ha fatto bene, è sempre stato presente e non è stato timoroso". Tante ripartenze sprecate nella seconda parte: "Lo spirito di volontà è stato messo in evidenza, la voglia di vincere una partita che mancava da tanto tempo in casa. Siamo mancati nell'ultimo passaggio, questo è sintomo sicuramente di un pizzico di frenesia che nel giovane ci può stare: se ci fosse stato un momento in cui la squadra era più serena, avremmo concretizzato di più".
Sull'assenza di Tatò al "Puttilli": "Se sceglie di non vedere la partita sugli spalti. La nostra vittoria è dedicata ai due vertici della società, il presidente Tatò e il magazziniere Dino. Confermo quello che il presidente ha detto, ossia che garantiva continuità per il campionato in corso e l'iscrizione per la prossima stagione". Sul piano tattico è emersa ancora una volta l'assenza di un centravanti. Arriverà dal mercato? "Sappiamo dove dobbiamo lavorare, la finestra di gennaio ci darà queste opportunità: stiamo valutando alcune situazioni, non è un discorso prettamente economico. Ho espresso preferenze sulla tipologia di calciatore".
Andrea D'Errico ha firmato la prima vittoria interna del Barletta in stagione: "Ci siamo tolti un peso. Oggi era troppo importante trovare la prima vittoria stagionale in casa: ce l'abbiamo fatta su un episodio, abbiamo meritato". Sul piano tattico il Barletta ha puntato su un attacco veloce: "Io lo dico da inizio anno, preferisco giocare nel 4-3-3 ma mi adeguo. Oggi a tratti abbiamo adottato questo schema: mi trovo bene. In attacco ci manca la fisicità di La Mantia". La squadra è stata contestata dalla curva a fine partita: "Ci hanno incitato per tutta la partita, sono tifosi e vogliono vincere sempre. E' normale, cercheremo di vincere più partite possibile di qui alla fine della stagione".
Jacopo Mantovani è stato uno dei più positivi in casa biancorossa: "Volevamo vincere a tutti i costi oggi e ce l'abbiamo fatta. Questa settimana ci siamo guardati in faccia e credevamo fosse la partita buona per sfatare questo tabù. Stavolta ci siamo riusciti, c'è stata una crescita a livello collettivo: speriamo che questa vittoria ci sblocchi. In avvio mi sentivo bloccato, ho avuto dei problemi in settimana. Siamo migliorati con il passare del tempo, mi piace di più il 4-2-3-1 dove tocco più palloni e sono più utile in fase di interdizione". Sulla diatriba Martino-tifoseria: "Ci teniamo fuori da questi fattori, ci proviamo e oggi ne abbiamo dato prova".
Per l'Ascoli ha parlato il capitano, Alberto Bianchi: "Sicuramente è stata una partita con due squadre in difficoltà che in questo campionato non stanno facendo bene. In campo c'erano tanti giovani, la gara è stata equilibrata, poteva starci il pareggio. Per noi e per il Barletta questo campionato ha poco da dire dal punto di vista della classifica: cerchiamo di fare il meglio possibile in ogni partita, vediamo di finire questo torneo nel migliore dei modi". Sui calci di rigore in favore del Barletta: "Ha fischiato un fallo a me, ci siamo trattenuti in area, sulla prima occasione, mentre su D'Errico c'era secondo me infrazione".
Sul rapporto con i tifosi piceni: "Chi è venuto oggi qui è sicuramente da elogiare: si sa che sono attaccati alla squadra, nel momento più difficile per la loro storia sono attaccati alla squadra. Vogliono dimostrare a chi eventualmente vorrà rilevare la società che c'è tanto interesse per il calcio ad Ascoli". Sul suo futuro ad Ascoli: "Ho delle proposte, ne ho parlato con la società e valuteremo cosa fare da qui a fine gennaio".
Uno dei giovani in rampa di lancio nel Piceno è Gianluca Carpani, che si è espresso sulle assenze di Pestrin e Capece in mediana: "Perderli per squalifica ci ha privati di due elementi importanti a centrocampo. Ci manca più di qualcosina, voglio fare i complimenti a Minnozzi, che in attacco ha fatto bene". Sul suo presente: "Io sono di Ascoli, onorare la maglia per me è importante. Questo è un periodo difficile, oltre ai problemi societari stiamo avendo poche soddisfazioni. Anche domenica contro il Frosinone li abbiamo messi sotto, oggi abbiamo giocato peggio ma cerchiamo motivazioni per fare bene".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Soddisfatto per il ritorno alla vittoria in casa l'allenatore biancorosso Nevio Orlandi: "Le partite sono sempre decise dagli episodi. E' chiaro che i due rigori sono stati episodi determinanti in una sfida tra due squadre in difficoltà: l'Ascoli era privo di parecchi giocatori. Questo ci aspettavamo, loro ci hanno dato filo da torcere, ci hanno dato battaglia e noi con le nostre difficoltà cerchiamo di lavorare al meglio ogni volta". Buona prova per l'esordiente Guglielmi: "E' un ragazzo che abbiamo da più di un mese, però ha dimostrato di essere meritevole per una chance con la prima squadra. Ha fatto bene, è sempre stato presente e non è stato timoroso". Tante ripartenze sprecate nella seconda parte: "Lo spirito di volontà è stato messo in evidenza, la voglia di vincere una partita che mancava da tanto tempo in casa. Siamo mancati nell'ultimo passaggio, questo è sintomo sicuramente di un pizzico di frenesia che nel giovane ci può stare: se ci fosse stato un momento in cui la squadra era più serena, avremmo concretizzato di più".
Sull'assenza di Tatò al "Puttilli": "Se sceglie di non vedere la partita sugli spalti. La nostra vittoria è dedicata ai due vertici della società, il presidente Tatò e il magazziniere Dino. Confermo quello che il presidente ha detto, ossia che garantiva continuità per il campionato in corso e l'iscrizione per la prossima stagione". Sul piano tattico è emersa ancora una volta l'assenza di un centravanti. Arriverà dal mercato? "Sappiamo dove dobbiamo lavorare, la finestra di gennaio ci darà queste opportunità: stiamo valutando alcune situazioni, non è un discorso prettamente economico. Ho espresso preferenze sulla tipologia di calciatore".
Andrea D'Errico ha firmato la prima vittoria interna del Barletta in stagione: "Ci siamo tolti un peso. Oggi era troppo importante trovare la prima vittoria stagionale in casa: ce l'abbiamo fatta su un episodio, abbiamo meritato". Sul piano tattico il Barletta ha puntato su un attacco veloce: "Io lo dico da inizio anno, preferisco giocare nel 4-3-3 ma mi adeguo. Oggi a tratti abbiamo adottato questo schema: mi trovo bene. In attacco ci manca la fisicità di La Mantia". La squadra è stata contestata dalla curva a fine partita: "Ci hanno incitato per tutta la partita, sono tifosi e vogliono vincere sempre. E' normale, cercheremo di vincere più partite possibile di qui alla fine della stagione".
Jacopo Mantovani è stato uno dei più positivi in casa biancorossa: "Volevamo vincere a tutti i costi oggi e ce l'abbiamo fatta. Questa settimana ci siamo guardati in faccia e credevamo fosse la partita buona per sfatare questo tabù. Stavolta ci siamo riusciti, c'è stata una crescita a livello collettivo: speriamo che questa vittoria ci sblocchi. In avvio mi sentivo bloccato, ho avuto dei problemi in settimana. Siamo migliorati con il passare del tempo, mi piace di più il 4-2-3-1 dove tocco più palloni e sono più utile in fase di interdizione". Sulla diatriba Martino-tifoseria: "Ci teniamo fuori da questi fattori, ci proviamo e oggi ne abbiamo dato prova".
Per l'Ascoli ha parlato il capitano, Alberto Bianchi: "Sicuramente è stata una partita con due squadre in difficoltà che in questo campionato non stanno facendo bene. In campo c'erano tanti giovani, la gara è stata equilibrata, poteva starci il pareggio. Per noi e per il Barletta questo campionato ha poco da dire dal punto di vista della classifica: cerchiamo di fare il meglio possibile in ogni partita, vediamo di finire questo torneo nel migliore dei modi". Sui calci di rigore in favore del Barletta: "Ha fischiato un fallo a me, ci siamo trattenuti in area, sulla prima occasione, mentre su D'Errico c'era secondo me infrazione".
Sul rapporto con i tifosi piceni: "Chi è venuto oggi qui è sicuramente da elogiare: si sa che sono attaccati alla squadra, nel momento più difficile per la loro storia sono attaccati alla squadra. Vogliono dimostrare a chi eventualmente vorrà rilevare la società che c'è tanto interesse per il calcio ad Ascoli". Sul suo futuro ad Ascoli: "Ho delle proposte, ne ho parlato con la società e valuteremo cosa fare da qui a fine gennaio".
Uno dei giovani in rampa di lancio nel Piceno è Gianluca Carpani, che si è espresso sulle assenze di Pestrin e Capece in mediana: "Perderli per squalifica ci ha privati di due elementi importanti a centrocampo. Ci manca più di qualcosina, voglio fare i complimenti a Minnozzi, che in attacco ha fatto bene". Sul suo presente: "Io sono di Ascoli, onorare la maglia per me è importante. Questo è un periodo difficile, oltre ai problemi societari stiamo avendo poche soddisfazioni. Anche domenica contro il Frosinone li abbiamo messi sotto, oggi abbiamo giocato peggio ma cerchiamo motivazioni per fare bene".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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