
Calcio
Dalla Sala Stampa: i commenti al termine di Andria-Barletta 0-0
Un punto a testa dal derby della Bat, la parola ai protagonisti
Barletta - domenica 17 marzo 2013
20.15
Il primo ad arrivare in Sala Stampa al termine di Andria-Barletta 0-0 è l'allenatore biancorosso, Nevio Orlandi. "Abbiamo avuto 3-4 buone occasioni, e abbiamo portato tanti pericoli su calcio d'angolo e con gli affondi di Molina a destra". Problemi in fase di realizzazione? "L'Andria si chiude sempre abbastanza bene, è vero che abbiamo difficoltà ma stiamo comunque crescendo. Il fatto di giocare con le due punte non è un limite. Oggi avevamo fuori anche La Mantia, che torna domenica, mentre Barbuti sta crescendo in convinzione e nel lavoro di sponda"". Difesa blindata: "Abbiamo maggiore filtro in mezzo al campo, abbiamo corso pochi pericoli, e sulla traversa di Taormina c'è stato un nostro errore". Sulla classifica: "Possiamo lavorare con maggiore serenità fino alla fine, domenica c'è il Sorrento e ora possiamo sperare nei playout. In questo momento c'è bisogno di tutti". Sulla coreografia dei tifosi: "Bisogna fargli un plauso. Entrambe le tifoserie avrebbero logicamente voluto la vittoria, ma è stata una buona partita". Su Allegretti: "Sa dare i ritmi alla squadra e sa dare ritmo alle due mezzali, abbiamo tanti uomini a disposizione. In questo momento credo che questa squadra mi offra maggiori garanzie". Sui cambi nel finale: "Carretta? In avanti ho visto Simoncelli affaticato e ho inserito Cicerelli, non ho effettuato il terzo cambio perchè avevo Di Bella acciaccato all'adduttore nel finale e non ho voluto rischiare il terzo cambio. Carretta durante la settimana dimostra di lavorare bene e avrà i suoi spazi".
Parla poi l'allenatore in seconda dell'Andria, Carmelo Gioffrè: "Abbiamo regalato il primo tempo al Barletta, era una partita che si poteva decidere solo sugli episodi e non è successo". Sull'Andria double-face: "La posta in palio era molto alta e siamo forse stati condizionati. Nel secondo tempo abbiamo fatto di più e siamo stati sfortunati sulla traversa di Taormina". Salvezza diretta più lontana: "Noi ci crediamo fino alla fine. La quota salvezza è sui 36 punti, credo. Questo campionato è molto difficile. E' fondamentale raggiungere l'obiettivo, anche attraverso i playout". Sulle condizioni di Giorgino: "E' entrato in campo con il braccio rotto, poi ha preso un altro colpo e ha dovuto lasciare il terreno di gioco, ma va elogiato per la generosità". Sui moduli adottati: "Visto come è andato il secondo tempo, avrei proposto Taormina dietro Innocenti. Ma con i se e con i ma non si possono fare questi discorsi. Nel primo tempo ha fatto male tutta la squadra, mi aspettavo di più da tutti". Sul Barletta: "Non merita questa posizione di classifica, sono partiti come la cenerentola del campionato ma si sono poi ritrovati in zona-retrocessione. E' il rischio di queste squadre così giovani. Quando perdi l'entusiasmo puoi trovarti in difficoltà e forse a loro è succeso questo. Non credo meritino questa classifica".
Davanti ai microfoni si presenta l'esterno offensivo andriese Giovanni Taormina: "Noi male? Credo sia anche merito del Barletta, che non ci ha permesso di giocare come volevamo". Sulla traversa colpita: "Non ci dormirò stanotte. Noi oggi abbiamo fatto di tutto per vincere, domenica abbiamo un altro scontro diretto contro il Viareggio e speriamo di portare a casa i tre punti". Sulla posizione in campo: "Avevo già giocato dietro la punta. Nel primo tempo abbiamo sofferto di più. avevo come avversario diretto Molina, ma tutta la squadra ha sofferto".
Il leader difensivo biancorosso, Vincenzo Camilleri, motiva la difesa blindata con "il modulo cambiato, siamo più solidi dietro. E' vero che siamo più coperti e creiamo di meno davanti. Abbiamo però creato, ma non abbiamo concretizzato le occasioni create. Quando abbiamo occasioni, dobbiamo segnare. Oggi c'è stato Di Bella per Romeo in difesa, ma tutti ci alleniamo bene in settimana e gli effetti si vedono". Domenica arriva il Sorrento: "Sarà uno spareggio. Giochiamo in casa contro una squadra che ha gli stessi nostri punti, dobbiamo vincere perchè altri risultati non servono".
Arriva in Sala Stampa uno dei tanti ex, Riccardo Innocenti: "Al Barletta andavano forse meglio due risultati su tre, noi siamo stati forse frenati dalla preoccupazione di dover vincere. Nel primo tempo abbiamo creato poco e abbiamo sofferto i loro calci piazzati. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, alzando il baricentro, con l'occasione di Taormina: sono partite che si possono risolvere anche con un semplice episodio, ma penso che non bisogna farne un dramma. La partita decisiva è quella di domenica contro il Viareggio, che ci precede di 5 punti. E' tutto ancora possibile". Ambiente poco soddisfatto? "Il pareggio in un derby ci può stare, il Barletta si difendeva bene, e abbiamo avuto le nostre chances. Il campionato è nelle nostre mani: abbiamo cinque scontri diretti su sei partite, e dobbiamo crederci".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Parla poi l'allenatore in seconda dell'Andria, Carmelo Gioffrè: "Abbiamo regalato il primo tempo al Barletta, era una partita che si poteva decidere solo sugli episodi e non è successo". Sull'Andria double-face: "La posta in palio era molto alta e siamo forse stati condizionati. Nel secondo tempo abbiamo fatto di più e siamo stati sfortunati sulla traversa di Taormina". Salvezza diretta più lontana: "Noi ci crediamo fino alla fine. La quota salvezza è sui 36 punti, credo. Questo campionato è molto difficile. E' fondamentale raggiungere l'obiettivo, anche attraverso i playout". Sulle condizioni di Giorgino: "E' entrato in campo con il braccio rotto, poi ha preso un altro colpo e ha dovuto lasciare il terreno di gioco, ma va elogiato per la generosità". Sui moduli adottati: "Visto come è andato il secondo tempo, avrei proposto Taormina dietro Innocenti. Ma con i se e con i ma non si possono fare questi discorsi. Nel primo tempo ha fatto male tutta la squadra, mi aspettavo di più da tutti". Sul Barletta: "Non merita questa posizione di classifica, sono partiti come la cenerentola del campionato ma si sono poi ritrovati in zona-retrocessione. E' il rischio di queste squadre così giovani. Quando perdi l'entusiasmo puoi trovarti in difficoltà e forse a loro è succeso questo. Non credo meritino questa classifica".
Davanti ai microfoni si presenta l'esterno offensivo andriese Giovanni Taormina: "Noi male? Credo sia anche merito del Barletta, che non ci ha permesso di giocare come volevamo". Sulla traversa colpita: "Non ci dormirò stanotte. Noi oggi abbiamo fatto di tutto per vincere, domenica abbiamo un altro scontro diretto contro il Viareggio e speriamo di portare a casa i tre punti". Sulla posizione in campo: "Avevo già giocato dietro la punta. Nel primo tempo abbiamo sofferto di più. avevo come avversario diretto Molina, ma tutta la squadra ha sofferto".
Il leader difensivo biancorosso, Vincenzo Camilleri, motiva la difesa blindata con "il modulo cambiato, siamo più solidi dietro. E' vero che siamo più coperti e creiamo di meno davanti. Abbiamo però creato, ma non abbiamo concretizzato le occasioni create. Quando abbiamo occasioni, dobbiamo segnare. Oggi c'è stato Di Bella per Romeo in difesa, ma tutti ci alleniamo bene in settimana e gli effetti si vedono". Domenica arriva il Sorrento: "Sarà uno spareggio. Giochiamo in casa contro una squadra che ha gli stessi nostri punti, dobbiamo vincere perchè altri risultati non servono".
Arriva in Sala Stampa uno dei tanti ex, Riccardo Innocenti: "Al Barletta andavano forse meglio due risultati su tre, noi siamo stati forse frenati dalla preoccupazione di dover vincere. Nel primo tempo abbiamo creato poco e abbiamo sofferto i loro calci piazzati. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, alzando il baricentro, con l'occasione di Taormina: sono partite che si possono risolvere anche con un semplice episodio, ma penso che non bisogna farne un dramma. La partita decisiva è quella di domenica contro il Viareggio, che ci precede di 5 punti. E' tutto ancora possibile". Ambiente poco soddisfatto? "Il pareggio in un derby ci può stare, il Barletta si difendeva bene, e abbiamo avuto le nostre chances. Il campionato è nelle nostre mani: abbiamo cinque scontri diretti su sei partite, e dobbiamo crederci".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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