Cronistoria "Puttilli": da convenzione a convinzione

Mentre la questione societaria resta una gatta da pelare a poco più di 100 giorni dal 30 giugno fissato dal presidente Roberto Tatò come dead-line della sua esperienza in biancorosso, in casa Barletta Calcio sono tre le parole maggiormente in voga in questi tempi: "convenzione", "transazione" e "ristrutturazione". In tutti e tre i casi il punto focale della questione è il "Cosimo Puttilli". Nella scorsa settimana la conferenza dei capigruppo aveva fatto approdare in consiglio comunale il capitolo-convenzione: entro la fine della settimana scorsa erano infatti attese importanti ufficialità in merito. I propositi spesso però non fanno rima con la burocrazia, così l'accordo era prevedibilmente slittato.

L'accordo raggiunto..
L'intesa che sembrava luogo dopo i vari incontri e contatti tenuti tra l'assessore allo sport Antonio Divincenzo, la segreteria del club biancorosso e il presidente Roberto Tatò, non ha ricevuto da ormai 10 giorni è la ratifica della rendicontazione degli uffici comunali, attesa dal Settore Manutenzioni: resta solo da verificare quindi la congruità delle spese dichiarate dal Barletta Calcio per sbloccare i fondi. Una verifica dai tempi troppo lunghi per il Barletta Calcio, che ieri ha minacciato di allenarsi per strada in una nota ufficiale, trovando la risposta del sindaco Cascella che ha gettato acqua sul fuoco. Di fatto c'è che la storia affonda in lunghe radici:

Agosto 2013: La delibera n° 17 del 01/08/2013 della Giunta Comunale concede a club di usare lo stadio per la stagione 2013/2014 in autogestione, mentre il Comune riconosce alla società il valore equivalente all'importo annuale per la manutenzione ordinaria, la custodia e la pulizia dell'impianto per un massimo di € 86.060,78.

Dicembre 2013: Gli incontri tra Tatò, Cascella e Divincenzo si susseguono, senza però trovare pronta ratifica. A Palazzo di Città arrivano i primi documenti dalla sede del Barletta Calcio;

Febbraio 2013: Le parti continuano a inseguirsi, Tatò in un'intervista rilasciata a Barlettalife.it spiega la lontananza dell'amministrazione comunale, intanto la ratifica della convenzione tarda ad arrivare;

10 marzo 2013: In assenza di risposte definitive dal Settore Manutenzioni, il Barletta Calcio ancticipa che oggi gli allenamenti saranno sostenuti, qualora possibile, nelle vie cittadine. Il sindaco Cascella rassicura circa l'imminenza dell'accordo;

Ma non ratificato
La patata bollente intanto resta tale, e la Convenzione sembra essere mutata in convinzione, quella di poter risolvere l'incrinatura: l'unica certezza ad oggi resta la mancanza del contratto di autogestione dello stadio "Cosimo Puttilli". I contatti tra l'amministrazione e la dirigenza biancorossa si sono susseguiti negli scorsi giorni, ma non è ad oggi bastato. Sullo sfondo restano altre vicende riguardanti l'impianto sportivo cittadino: la transazione, pattuita sulla base di circa 250mila euro dalla Giunta Comunale in gennaio, che oggi attende il parere dei revisori per restituire al club di via Vittorio Veneto i fondi investiti in precedenza (2011) per alcuni lavori di adeguamento e ristrutturazione del principale impianto sportivo cittadino, e i lavori di ristrutturazione. Si attendono gli ultimi certificati per il "via", così gli interventi dovrebbero essere autorizzati a breve in via definitiva, rispettando l'ultimo termine per lo "start" fissato dall'amministrazione entro fine marzo 2014: le operazioni partiranno da curve e gradinate, installando nuove tribune metalliche a ridosso dei settori già esistenti. Ma queste sono altre storie, o meglio croni-storie.
(Twitter: @GuerraLuca88)