Cestistica Barletta, hole in one: vittoria, promozione, gioia e lacrime

È arrivato il giorno della vittoria più bella, del canestro più decisivo, del suono della sirena più bello di tutti. È arrivato lontano da Barletta, anche se idealmente anche Eraclio e Fieramosca erano in collegamento con il Palazzetto dello Sport per seguire le epiche gesta dei ragazzi della Cestistica Barletta. Ancora una volta, è la palla a spicchi a rubare la scena ai più celebri cugini del calcio. Al termine di una partita tiratissima e all'insegna dell'equilibrio, la Cestistica Barletta guidata da coach Gino Degni espugna il "PalaLucera" con lo score di 62-53, divario maturato soprattutto nell'ultima frazione dopo più di 35 minuti di equilibrio assoluto. È il grande cuore dei ragazzi in casacca rossa a prevalere, è la voglia di rivincita dopo 3 finali perse, è la voglia di continuare a stupire dopo aver vinto 15 partite di fila, è la voglia di far sognare un seguito di tifosi mai visto in trasferta, è la voglia di tagliare la retina, di festeggiare un campionato da protagonista nel migliore dei modi. Con la vittoria riportata in quel di Lucera, la Cestistica chiude sul 2-0 l'ennesima serie della lotteria playoff, a dimostrazione di quanto Colaprice e compagni, che nell'appendice stagionale non hanno mai perso, ci tenessero a risalire la china.

È la vittoria di tutti, di una dirigenza che affronta il campionato in un mare di difficoltà, di un coach carismatico come Gino Degni, che ci ha sempre creduto, anche dopo la prima partita persa contro un non irreprensibile Terlizzi, di un gruppo fantastico, composto da amici prima che da compagni di squadra, un gruppo unito, compatto, che come un toro ha puntato dritto all'obiettivo senza mai distogliere lo sguardo. E proprio come i nobili bovini, anche i barlettani sono scesi in campo come furie, animati dal colore rosso delle proprie divise, lasciando agli avversari soltanto le briciole, quel che resta di una stagione che a Lucera è nata bene, ma è proseguita tra tante difficoltà, tra addii e infortuni a raffica. È il pubblico delle grandi occasioni ad accogliere i protagonisti sul parquet dello splendido Palazzetto dello Sport di Lucera.

Sono però gli infortuni ad accendere il pre-partita: tra i padroni di casa, coach Vigilante è costretto a schierare un Padalino in non perfette condizioni, che scende comunque in campo con un'infiltrazione. Non al 100% anche Lawrence Jolicoeur, ma vista l'emergenza, anche lui sarà costretto a stringere i denti e a scendere in campo. In casa biancorossa, invece, hanno animato la vigilia le condizioni di Giovanni Gambarota, che è sceso in campo nonostante un attacco febbrile. Nonostante gli acciacchi, Gambarota e Padalino entrano in campo dal 1' minuto, rendendosi protagonisti dei momenti più importanti del match. Coach Degni manda in campo dal 1' Chiandetti in cabina di regia, Defazio come pivot e il trio Faletto-Gambarota-Colaprice, lasciando in panchina Degni e Falcone. Coach Vigilante, invece, schiera Bevere come playmaker, D'arrisi come finto pivot, con il Silvestri, Padalino e Ciccone a cercare di mettere pressione alla difesa biancorossa con i tiri dal perimetro. Le prime fasi di gioco sono lo specchio dell'intera partita: i quintetti in campo viaggiano all'insegna dell'equilibrio, ma la tensione e gli errori rendono la partita molto interessante. La partenza biancorossa è subito forte: avanti di 4, Colaprice e compagni si fanno rimontare e sorpassare dai dauni, che vanno al primo riposo in vantaggio di 4 sul 16-12. I biancorossi si fanno più pericolosi nel secondo quarto, ma i bianco blu padroni di casa rimettono le cose apposto con le triple. A pochi secondi dalla fine è Gambarota a firmare il vantaggio ospite sul 30-32, poi è l'americano Jolicoeur (migliore dei suoi a fine partita) a firmare la parità con cui le due squadre raggiungono gli spogliatoi per la pausa lunga.

Nel secondo tempo comincia il vero e proprio capolavoro biancorosso. Colaprice e compagni partono subito fortissimo, raggiungendo anche il +6 di vantaggio, ma Lucera recupera con la spinta del proprio pubblico fino al 40 pari. A 60 secondi dalla fine del terzo quarto, fanno la differenza le palle recuperate: è ancora Gambarota a firmare il 40-44 che manda in visibilio la tifoseria biancorossa. La quarta frazione è un puro capolavoro in salsa…biancorossa. I dauni perdono la bussola con l'infortunio di Padalino, e gli uomini di coach Degni salgono in cattedra fino a segnare il 53-62 che da inizio alla festa biancorossa. Tra i padroni di casa, non è stata sufficiente l'ottima prova dell'americano Jolicoeur, autore di 17 punti, unico dei suoi in doppia cifra. Tra i biancorossi, spiccano le prove del solito Hernan Faletto, autore di 18 punti, e di Alessandro Chiandetti, MVP grazie ai suoi 15 punti e ad una quantità industriale di palle recuperate. Il suono della sirena sancisce il trionfo biancorosso, che da il via ad una festa infinita, che dura circa 3 ore.

L'umore dei biancorossi e del proprio seguito è alle stelle, e capitan Colaprice può salire in cielo per il taglio della retina. Commoventi le lacrime a fine partita di Hernan Faletto, destinato al passo d'addio a causa delle assurde regole di una pallacanestro sempre più burocratica. Lacrime di gioia, certo, ma anche di dispiacere: lasciare Barletta non sarà certo facile per l'argentino, e tutti nella Città della Disfida si ricorderanno di lui. La festa prosegue a Barletta, nei pressi del "PalaMarchiselli", dove si ritrovano squadra, dirigenti e tifosi a festeggiare una promozione nella serie C nazionale più che meritata. È ora giunto il tempo dei festeggiamenti, che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Lo spettacolo più bello deve ancora cominciare…

Seguiranno a breve interviste e photogallery


Il tabellino di Virtus Lucera-Cestistica Barletta 53-62 (16-12; 32-32; 40-44; 53-62)

Cestistica Barletta 62: Auricchio 0; Degni 6; Gambarota 9; Chiandetti 15; Serino n.e.; Faletto 18; Miolla n.e., Defazio 5; Colaprice 7; Falcone 2. Coach: Gino Degni

Virtus Lucera 53: Bevere 4; Padalino 5; Silvestri 5; Ciccone 4; D'Arrisi 8; Ferosi 2; Giordano 8; Jolicoeur 17. Coach: Cristian Vigilante

Arbitri: Gnini (BR), De Tullio (BA)