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Cascella: «21 marzo giornata di ricordo e omaggio per Mennea, nessuna polemica»
Il sindaco replica su Twitter all'assenza della famiglia tra gli invitati
Barletta - lunedì 24 marzo 2014
12.32
«E' stato esattamente lo spirito della giornata: nessuna polemica ma ricordo e omaggio di ciascuno e di tutti a Pietro». Con un tweet postato nel pomeriggio di sabato 22 marzo, day-after delle celebrazioni a un anno dalla scomparsa di Pietro Mennea, il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha replicato all'assenza tra gli invitati alla sequela di eventi della famiglia della "Freccia del Sud", una mancanza che era stata denunciata venerdì 21 marzo sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno da uno dei fratelli dell'orgoglio barlettano, Vincenzo. «Non mi rammarica il fatto di non essere stato invitato, ma non è giusto ed è diventato intollerabile che chiunque, privati e istituzioni, continuino a utilizzare mio fratello e la sua immagine arbitrariamente» aveva spiegato il fratello del record-man mondiale sui 200 metri piani.
Comune di Barletta, Lions cittadino e sportivi locali hanno ricordato Mennea attraverso gare, intitolazione alla memoria dell'orgoglio barlettano del Litorale di Ponente e la positura di un busto raffigurante la sua figura, simbolo di amore per il sacrificio e l'allenamento al di sopra di ogni cosa. La giornata del 21 marzo 2014 ha comunque lasciato in dote diverse polemiche, dividendo l'opinione pubblica. In attesa di capire se davvero la famiglia Mennea sia stata o meno esclusa dalle celebrazioni, di Pietro Mennea resta un ricordo universale, basato sulla corsa e sulla voglia di andare oltre i propri limiti e dell'ambiente dove si nasce, doti che resteranno ingrediente sempiterno nel Dna barlettano. Ai ricordi e alle parole deve seguire la concretezza delle azioni, come Mennea amava fare. Che ci sia anche questo di lezione.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Comune di Barletta, Lions cittadino e sportivi locali hanno ricordato Mennea attraverso gare, intitolazione alla memoria dell'orgoglio barlettano del Litorale di Ponente e la positura di un busto raffigurante la sua figura, simbolo di amore per il sacrificio e l'allenamento al di sopra di ogni cosa. La giornata del 21 marzo 2014 ha comunque lasciato in dote diverse polemiche, dividendo l'opinione pubblica. In attesa di capire se davvero la famiglia Mennea sia stata o meno esclusa dalle celebrazioni, di Pietro Mennea resta un ricordo universale, basato sulla corsa e sulla voglia di andare oltre i propri limiti e dell'ambiente dove si nasce, doti che resteranno ingrediente sempiterno nel Dna barlettano. Ai ricordi e alle parole deve seguire la concretezza delle azioni, come Mennea amava fare. Che ci sia anche questo di lezione.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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