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Calcio
Camilleri: «Ciao Barletta, sei stata casa mia e tiferò sempre per te»
Il saluto del difensore centrale biancorosso su Facebook
Barletta - domenica 11 maggio 2014
14.46
A una settimana dal pareggio contro il Grosseto, proseguono i saluti in casa Barletta Calcio: l'avvenire resta un punto interrogativo in attesa di soluzione e tra addii realizzati per fine contratto e fine prestito la rosa biancorossa appare già dimezzata. Come in un mosaico che perde in ordine i suoi tasselli, dopo Fabio Romeo e Fabrizio Di Bella il congedo è toccato Enzo Camilleri, capitano dopo l'addio di Allegretti e spesso "croce e delizia" per la piazza, dalla quale è stato spesso amato ma anche a volte contestato. Su Facebook il difensore classe 1992 ha salutato città e squadra con un messaggio di amore:
«L'anno scorso andai via da Barletta, con un unico pensiero, un unico desiderio, quello di ritornare perché le emozioni che mi diedero quei sei mesi non le avevo mai provate, raggiungere un obiettivo difficilissimo e averlo raggiunto in quel modo, tutti insieme, squadra, società, tifosi e tutta la città mi riempii di gioia per tutta l'estate e sono momenti che porterò sempre con me!!! Quest'anno non è andata come tutti speravamo, nel calcio capita, ma ieri andando via da Barletta non mi sentivo bene, era come andare via dalla mia città, ero veramente triste!!!! E se dopo un'annata con mille problemi succede questo vuol dire che questa città, questi colori ti sono entrati nel cuore!!!!!! Ringrazio tutti, ho conosciuto gente fantastica, compagni di squadra che sono e saranno grandi amici, una città che mi ha fatto sentire a casa mia. Ieri andando via sono passato pure a salutare Eraclio e sono onorato di essere stato capitano di questa squadra!!! Grazie Barletta sarò per sempre un tuo grande tifoso!!!»
Quella archiviata sette giorni fa è stata un'annata complicata per il 22enne cresciuto nella Reggina e transitato anche per Chelsea, Juventus e Cagliari prima di arrivare in biancorosso nelle ore finali del calciomercato invernale 2013. Nella scorsa stagione era stato la brillante guida di quella difesa inespugnabile che sotto la gestione-Orlandi aveva incassato appena 2 centri in 10 partite (playoff-salvezza con l'Andria inclusi), risultando tra le migliori d'Europa nel periodo compreso tra marzo e giugno 2013. Quest'anno non ha reso al meglio, come buona parte dei suoi compagni, ed era stato inviso a buona parte della tifoseria che non vedeva in lui l'erede fascia al braccio di Riccardo Allegretti. Ora il ritorno a Reggio Calabria, club dal quale era arrivato in prestito con diritto di riscatto, e l'addio alla città della Disfida dopo 37 presenze in un anno e mezzo, con queste parole che riportano serenità e compattezza, portando dolcezza nei saluti e abbracci virtuali a piazza e ambiente. Di sicuro Barletta da oggi ha un tifoso in più.
(Twitter: @GuerraLuca88)
«L'anno scorso andai via da Barletta, con un unico pensiero, un unico desiderio, quello di ritornare perché le emozioni che mi diedero quei sei mesi non le avevo mai provate, raggiungere un obiettivo difficilissimo e averlo raggiunto in quel modo, tutti insieme, squadra, società, tifosi e tutta la città mi riempii di gioia per tutta l'estate e sono momenti che porterò sempre con me!!! Quest'anno non è andata come tutti speravamo, nel calcio capita, ma ieri andando via da Barletta non mi sentivo bene, era come andare via dalla mia città, ero veramente triste!!!! E se dopo un'annata con mille problemi succede questo vuol dire che questa città, questi colori ti sono entrati nel cuore!!!!!! Ringrazio tutti, ho conosciuto gente fantastica, compagni di squadra che sono e saranno grandi amici, una città che mi ha fatto sentire a casa mia. Ieri andando via sono passato pure a salutare Eraclio e sono onorato di essere stato capitano di questa squadra!!! Grazie Barletta sarò per sempre un tuo grande tifoso!!!»
Quella archiviata sette giorni fa è stata un'annata complicata per il 22enne cresciuto nella Reggina e transitato anche per Chelsea, Juventus e Cagliari prima di arrivare in biancorosso nelle ore finali del calciomercato invernale 2013. Nella scorsa stagione era stato la brillante guida di quella difesa inespugnabile che sotto la gestione-Orlandi aveva incassato appena 2 centri in 10 partite (playoff-salvezza con l'Andria inclusi), risultando tra le migliori d'Europa nel periodo compreso tra marzo e giugno 2013. Quest'anno non ha reso al meglio, come buona parte dei suoi compagni, ed era stato inviso a buona parte della tifoseria che non vedeva in lui l'erede fascia al braccio di Riccardo Allegretti. Ora il ritorno a Reggio Calabria, club dal quale era arrivato in prestito con diritto di riscatto, e l'addio alla città della Disfida dopo 37 presenze in un anno e mezzo, con queste parole che riportano serenità e compattezza, portando dolcezza nei saluti e abbracci virtuali a piazza e ambiente. Di sicuro Barletta da oggi ha un tifoso in più.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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