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Calcio
Calciomercato, al via le contrattazioni: che futuro per il Barletta?
Sul taccuino meno entrate che uscite, Allegretti il nome più "caldo"
Barletta - venerdì 3 gennaio 2014
1.19
Alle spalle e nel presente un clima di smobilitazione, davanti la voglia dei tifosi di tornare a pronunciare la parola "ambizione". Si apre in questa cornice, con due nomi già "depennati" dall'organico biancorosso (Picci e Prutsch, quest'ultimo protagonista di esclusivi saluti alla piazza sulle nostre colonne), il calciomercato invernale del Barletta Calcio 2013/2014. Una finestra che ha nel nome la sua declinazione più adatta per il momento del sodalizio di via Vittorio Veneto: "riparazione", quella di cui l'organico a disposizione di mister Nevio Orlandi- reduce da quattro pareggi in altrettante gare e con 11 punti all'attivo dopo 17 turni di campionato- avrebbe bisogno, per aumentare la qualità, recuperare certezze e rinnovare il legame con la piazza.
Torna Tatò, Martino plenipotenziario?
Le contrattazioni avranno il via ufficialmente oggi, per concludersi poi venerdì 31 gennaio alle ore 23. Gli ultimi tre giorni di trattative saranno di scena all'Ata Hotel Executive di Milano, consueta sede per tutti gli operatori di mercato. Negli ultimi tre anni e mezzo in casa-Barletta, al netto dei vari direttori sportivi alternatisi in seno al club biancorosso, è stato il presidente Roberto Tatò a realizzare diverse operazioni in prima persona, Camilleri nell'ultima sessione ne è un esempio. Il patron ad interim (sulla carte, visto che il destino societario appare tutto da decifrare) del club tornerà in Italia nella prossima settimana e saranno i fatti a lasciar intedere quale sia il suo orientamento in quelli che sulla carta sono gli ultimi mesi della sua gestione: continuare a privarsi di pezzi pregiati e degli stipendi più alti in nome del "piano di rientro" economico, o rilanciare per aumentare la competitività di un club che da un anno e mezzo non oltrepassa la terz'ultima posizione. Sullo sfondo attende e agisce il dg Gabriele Martino: di fatto plenipotenziario nella stagione in corso, in particolare dopo l'ultima conferenza stampa di Tatò, ha l'arduo compito di riscattarsi dalla contestazione della piazza e riscattare il valore del marchio-Barletta Calcio, oggi deprezzato sul piano tecnico e dell'appeal. Ce la farà?
Allegretti, Liverani, Romeo e Pippa: chi saluta?
Da icona della campagna-abbonamenti in estate a simbolo della "spending-review", sul piano tecnico e anche economico: parliamo di Riccardo Allegretti, autentico dilemma in casa biancorossa nel particolare momento in corso. Il capitano biancorosso- out dal 23 ottobre per l'infortunio alla clavicola contro il Lecce, prolungatosi ben oltre i tempi quantificati inizialmente in 45 giorni- è al momento ai margini dei piani tecnici ed economici del sodalizio barlettano, in quello che oggi appare il più classico dei segreti "di Pulcinella". Da un lato il calciatore ha più volte raccontato di voler restare a Barletta, dall'altra parte ci sono gli esponenti dello staff tecnico e societario biancorosso, che assicurano che il nocciolo principale per il suo impiego sia l'"ok" medico: nel mezzo le offerte da parte di blasonati club di Prima Divisione, come Perugia e Benevento. Il futuro resta un mistero e i disillusi tifosi biancorossi attendono. A Pisa, alla ripresa del campionato, non ci sarà, alla pari di Fabio Romeo, altro elemento nel guado del mercato del Barletta: a disposizione è invece tornato Andrea Pippa, che lentamente si avvicina alla permanenza dopo essere stato avvicinato all'elenco dei calciatori sul piede di risoluzione. Le "sirene" della serie B sono invece piombate su Luca Liverani: lo "stachanov" biancorosso, 34 presenze nel 2013, è entrato nel mirino di Spezia e Padova in cadetteria.
In entrata, qualcosa si muove?
Parlare di mercato in entrata appare complicato in questo momento. Serve "peso" in attacco, dove si attende il recupero di La Mantia, pronto a riprendere il lavoro con il gruppo dopo l'Epifania: resta vivo l'interesse per Simone Magnaghi, attaccante classe 1993 oggi in forza alla Virtus Entella, dove ha collezionato nove presenze nella prima parte di stagione, mentre sembra molto lontano Alessandro Marotta, attaccante classe 1986 in forza al Bari, dove ha realizzato una rete in nove presenze ma oggi fuori dai piani del duo tecnico Alberti-Zavettieri. Il centravanti campano, sotto contratto fino al 2015 con i "galletti", è infatti nel mirino della Pro Vercelli. Per rimpolpare la linea verde potrebbe rafforzarsi l'asse con il Bari, già avviato in estate con gli arrivi di Cascione in Prima Squadra e Guglielmi nella formazione "Allievi": si guarda con attenzione a Anthony Partipilo, esterno offensivo classe 1994. Di certo, se movimenti ci saranno, avverranno con "esborso zero", secondo la strategia lanciata dal dimissionario Roberto Tatò nella sua ultima uscita pubblica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Torna Tatò, Martino plenipotenziario?
Le contrattazioni avranno il via ufficialmente oggi, per concludersi poi venerdì 31 gennaio alle ore 23. Gli ultimi tre giorni di trattative saranno di scena all'Ata Hotel Executive di Milano, consueta sede per tutti gli operatori di mercato. Negli ultimi tre anni e mezzo in casa-Barletta, al netto dei vari direttori sportivi alternatisi in seno al club biancorosso, è stato il presidente Roberto Tatò a realizzare diverse operazioni in prima persona, Camilleri nell'ultima sessione ne è un esempio. Il patron ad interim (sulla carte, visto che il destino societario appare tutto da decifrare) del club tornerà in Italia nella prossima settimana e saranno i fatti a lasciar intedere quale sia il suo orientamento in quelli che sulla carta sono gli ultimi mesi della sua gestione: continuare a privarsi di pezzi pregiati e degli stipendi più alti in nome del "piano di rientro" economico, o rilanciare per aumentare la competitività di un club che da un anno e mezzo non oltrepassa la terz'ultima posizione. Sullo sfondo attende e agisce il dg Gabriele Martino: di fatto plenipotenziario nella stagione in corso, in particolare dopo l'ultima conferenza stampa di Tatò, ha l'arduo compito di riscattarsi dalla contestazione della piazza e riscattare il valore del marchio-Barletta Calcio, oggi deprezzato sul piano tecnico e dell'appeal. Ce la farà?
Allegretti, Liverani, Romeo e Pippa: chi saluta?
Da icona della campagna-abbonamenti in estate a simbolo della "spending-review", sul piano tecnico e anche economico: parliamo di Riccardo Allegretti, autentico dilemma in casa biancorossa nel particolare momento in corso. Il capitano biancorosso- out dal 23 ottobre per l'infortunio alla clavicola contro il Lecce, prolungatosi ben oltre i tempi quantificati inizialmente in 45 giorni- è al momento ai margini dei piani tecnici ed economici del sodalizio barlettano, in quello che oggi appare il più classico dei segreti "di Pulcinella". Da un lato il calciatore ha più volte raccontato di voler restare a Barletta, dall'altra parte ci sono gli esponenti dello staff tecnico e societario biancorosso, che assicurano che il nocciolo principale per il suo impiego sia l'"ok" medico: nel mezzo le offerte da parte di blasonati club di Prima Divisione, come Perugia e Benevento. Il futuro resta un mistero e i disillusi tifosi biancorossi attendono. A Pisa, alla ripresa del campionato, non ci sarà, alla pari di Fabio Romeo, altro elemento nel guado del mercato del Barletta: a disposizione è invece tornato Andrea Pippa, che lentamente si avvicina alla permanenza dopo essere stato avvicinato all'elenco dei calciatori sul piede di risoluzione. Le "sirene" della serie B sono invece piombate su Luca Liverani: lo "stachanov" biancorosso, 34 presenze nel 2013, è entrato nel mirino di Spezia e Padova in cadetteria.
In entrata, qualcosa si muove?
Parlare di mercato in entrata appare complicato in questo momento. Serve "peso" in attacco, dove si attende il recupero di La Mantia, pronto a riprendere il lavoro con il gruppo dopo l'Epifania: resta vivo l'interesse per Simone Magnaghi, attaccante classe 1993 oggi in forza alla Virtus Entella, dove ha collezionato nove presenze nella prima parte di stagione, mentre sembra molto lontano Alessandro Marotta, attaccante classe 1986 in forza al Bari, dove ha realizzato una rete in nove presenze ma oggi fuori dai piani del duo tecnico Alberti-Zavettieri. Il centravanti campano, sotto contratto fino al 2015 con i "galletti", è infatti nel mirino della Pro Vercelli. Per rimpolpare la linea verde potrebbe rafforzarsi l'asse con il Bari, già avviato in estate con gli arrivi di Cascione in Prima Squadra e Guglielmi nella formazione "Allievi": si guarda con attenzione a Anthony Partipilo, esterno offensivo classe 1994. Di certo, se movimenti ci saranno, avverranno con "esborso zero", secondo la strategia lanciata dal dimissionario Roberto Tatò nella sua ultima uscita pubblica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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