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Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Viareggio
Tutti promossi per il Barletta, malissimo i toscani
Barletta - lunedì 6 maggio 2013
9.51
Dulcis in fundo, recita un antico adagio latino. Anche il Barletta sta regalando soddisfazioni nel finale di stagione. Pur avendo già acquisito 7 giorni fa la matematica certezza di partecipare ai prossimi playout, il Barletta annichilisce il Viareggio di mister Cuoghi imponendosi con il punteggio di 4-0. Un poker che testimonia lo strapotere di un Barletta capace di punire gli avversari – apparsi molli e boccheggianti – grazie alle reti di Dall'Oglio, Dezi, La Mantia e Carretta. Riviviamo le emozioni della terza vittoria consecutiva dei biancorossi attraverso le pagelle dei protagonisti:
Liverani 7-: è decisivo in uno dei pochi momenti difficili della partita. Si fa trovare pronto in tutte le occasioni in cui il Viareggio attacca. Para il rigore che ammazza definitivamente il match, diventando protagonista assoluto dopo una partita vissuta da spettatore. E fu così che l'Orso si trasformò in Uomo Ragno…
Burzigotti 6.5: partita senza particolari patemi per l'esperto difensore biancorosso. Il Viareggio non spinge con convinzione e l'ex Latina fa buona guardia. Ancora una volta, però, è rivedibile in fase di impostazione, dove talvolta risulta troppo lento. La sufficienza, però, non gliela toglie nessuno.
De Leidi 6: entra in campo quando i giochi sono ormai praticamente fatti. Rivede il terreno di gioco dopo diverso tempo, ma controlla con sicurezza le rare sortite avversarie. Si concede anche qualche uscita in dribbling.
Camilleri 7-: con lui in difesa ogni varco non è oltrepassabile. Gestisce al meglio ogni attacco avversario, annichilendo Magnaghi, Giovinco e qualsiasi altro bianconero transiti dalle sue parti. Gioca con attenzione e senza risparmiarsi. Si rende pericoloso anche in fase offensiva, e con un po' più di precisione anche lui avrebbe potuto partecipare alla goleada biancorossa.
Romeo 6.5: per l'ex Lecce una partita accorta e senza sbavature. Non soffre gli attacchi avversari, si disimpegna sempre al meglio. Talvolta prova anche ad uscire palla al piede.
Molina 7+: ormai le sue prestazioni non stupiscono più. Motorino instancabile della sua fascia di competenza, diventa difficile fermarlo quando parte palla al piede. Bene anche in fase difensiva. Orlandi a partita in corso lo "promuove" in mediana, e anche lì non si comporta male. Sembra pronto per il salto di categoria.
Dall'Oglio 7-: ritorna titolare dopo un'eternità e si rende subito protagonista con una rete da navigato cecchino d'area di rigore. Abbina con discreti risultati quantità e qualità, non disdegnando anche inserimenti in avanti. Per il futuro rappresenta una valida alternativa a Prutsch, nella speranza che il giovane mediano possa terminare al meglio una stagione per lui disgraziata.
Calapai 6: anche lui entra a cose fatte, meritando la sufficienza per una mezz'ora priva di sbavature.
Allegretti 7-: nonostante non sia in perfette condizioni, il capitano risponde ancora una volta alla grandissima. Coglie il palo con una delle "sue" punizioni al veleno. Serve alla perfezione Carretta per il definitivo poker. Ma il gesto più bello è riservato a Mino e Giacomo.
Pippa 6+: l'ex Siracusa annienta gli avversari diretti. Non rischia nulla, attutendo le sortite viareggine senza mai sbagliare. Merita la sufficienza, ma può ancora migliorare in fase offensiva.
Dezi 7-: dopo alcune prestazioni deludenti, Dezi sembra "rinato". Propositivo, sgusciante, attivo, sempre nel vivo dell'azione. La Mantia gli regala la gioia della settima rete stagionale, ma il gol è solo il coronamento di una prestazione sopra le righe.
La Mantia 7-: vince il duello con il diretto avversario Pizza, che non riesce a bloccarlo a dovere. Lotta ed è caparbio, dimostrando un certo feeling con il giovanissimo Cicerelli. Il suo bottino giornaliero parla di un gol e un assist, ma ancora una volta concretizza la più difficile delle occasioni che gli sono capitate. È al secondo gol consecutivo in casa, chissà che non sia di buon auspicio per i playout…
Cicerelli 7.5 (IL MIGLIORE): standing ovation meritata per il baby prodigio del Barletta. Emanuele Pio Cicerelli contro il Viareggio ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Con la sua velocità ha fatto letteralmente impazzire i difensori avversari. Delizioso il suo assist per Dall'Oglio. La sua crescita è esponenziale, e se son rose come sembra…
Carretta 7: entra in campo per gli ultimi minuti, dimostrando di avere tanta voglia di campo. In poco più di 10 minuti riesce anche a segnare, concludendo al meglio una giornata da ricordare per i colori biancorossi. Da censurare solo l'esultanza.
Nevio Orlandi 7: nel giro di poche gare, il tecnico biancorosso è riuscito a vincere la diffidenza di tanti scettici. Ha disegnato una squadra più quadrata, meno fantasiosa ma più pragmatica. Alla faccia di chi lo definiva "l'uomo degli 0-0", riesce a rifilarne ben 4 al Viareggio. Disegna una formazione competitiva, ed è bravo ad infondere le giuste motivazioni ai suoi uomini. La squadra sembra anche in forma, sia dal punto di vista fisico che mentale. Continuando così, la strada verso la salvezza, pur piena d'ostacoli, può cominciare a diventare in discesa.
Signor Aureliano di Bologna 6: prestazione sufficiente per il fischietto bolognese, che dirige equamente un match apparentemente privo di difficoltà. Bene in occasione del rigore assegnato al Viareggio. Mezzo voto in meno, però, per la gestione dei cartellini: forse troppo severi i due rossi per Maltese e Sandrini con il match già deciso.
LE PAGELLE DEL VIAREGGIO:
GAZZOLI 6 (IL MIGLIORE): Non gli si possono attribuire colpe particolari sui gol subiti. Che però sono quattro. Sufficienza giusto per non aver mai gettato la spugna.
CRESCENZI 5: Si fa bruciare in velocità da Cicerelli in occasione del primo gol del Barletta. Va in affanno in altre occasioni.
PIZZA 5,5: Se con Jefferson e Ciofani aveva avuto la meglio, con La Mantia ha sofferto più del previsto. Ha comunque sbrogliato un paio di situazioni pericolose.
TROCAR 5,5: Spende intelligentemente il giallo che gli farà saltare il match col Frosinone. Non commette errori palesi, ma raramente ha la meglio sulle incursioni di Molina e Dall'Oglio.
PELLEGRINI 5,5: Bene nel primo tempo, cala nella ripresa. Prova a sfondare sulla fascia, ma è poco assistito. Finisce la gara in debito di ossigeno.
SANDRINI 4,5: Spaesato, fatica a trovare una collocazione idonea in mezzo al campo. Affoga nel mare delle maglie avversarie. Il rosso per proteste è il simbolo di una gara da dimenticare.
FIALE 5,5: Quello di centrocampista davanti alla difesa non è il suo ruolo. E si vede. Perde qualche pallone di troppo. Esce all'intervallo pagando colpe non sue (dal 1′ st PEVERELLI 5,5: Viene messo in campo a disastro per metà già compiuto. Prima nel mezzo, poi dirottato a sinistra).
MALTESE 4,5: Perde il pallone che dà il là all'azione del raddoppio del Barletta. Come per Sandrini, l'espulsione per una parola di troppo era da evitare.
MARTELLA 5,5: Punta Molina soltanto in un'occasione, per il resto pensa più che altro a contenere (dall'8′st PAPARELLI 6: Entra e corre. Magari qualche volta a vuoto, ma almeno si danna l'anima).
GIOVINCO 4,5 (IL PEGGIORE): Si intestardisce nel voler sfondare il muro della difesa avversaria. Sbaglia pure il rigore che poteva riaprire la gara. Non certo un bel ritorno dopo la squalifica.
MAGNAGHI 5: Impalpabile. Viene incontro per qualche sponda, ma nulla più. Mai un tiro, mai un'iniziativa degna di nota (dal 1′ st BENEDETTI 6: Pericoloso con un destro da posizione defilata. Pressa senza successo i difensori avversari).
Liverani 7-: è decisivo in uno dei pochi momenti difficili della partita. Si fa trovare pronto in tutte le occasioni in cui il Viareggio attacca. Para il rigore che ammazza definitivamente il match, diventando protagonista assoluto dopo una partita vissuta da spettatore. E fu così che l'Orso si trasformò in Uomo Ragno…
Burzigotti 6.5: partita senza particolari patemi per l'esperto difensore biancorosso. Il Viareggio non spinge con convinzione e l'ex Latina fa buona guardia. Ancora una volta, però, è rivedibile in fase di impostazione, dove talvolta risulta troppo lento. La sufficienza, però, non gliela toglie nessuno.
De Leidi 6: entra in campo quando i giochi sono ormai praticamente fatti. Rivede il terreno di gioco dopo diverso tempo, ma controlla con sicurezza le rare sortite avversarie. Si concede anche qualche uscita in dribbling.
Camilleri 7-: con lui in difesa ogni varco non è oltrepassabile. Gestisce al meglio ogni attacco avversario, annichilendo Magnaghi, Giovinco e qualsiasi altro bianconero transiti dalle sue parti. Gioca con attenzione e senza risparmiarsi. Si rende pericoloso anche in fase offensiva, e con un po' più di precisione anche lui avrebbe potuto partecipare alla goleada biancorossa.
Romeo 6.5: per l'ex Lecce una partita accorta e senza sbavature. Non soffre gli attacchi avversari, si disimpegna sempre al meglio. Talvolta prova anche ad uscire palla al piede.
Molina 7+: ormai le sue prestazioni non stupiscono più. Motorino instancabile della sua fascia di competenza, diventa difficile fermarlo quando parte palla al piede. Bene anche in fase difensiva. Orlandi a partita in corso lo "promuove" in mediana, e anche lì non si comporta male. Sembra pronto per il salto di categoria.
Dall'Oglio 7-: ritorna titolare dopo un'eternità e si rende subito protagonista con una rete da navigato cecchino d'area di rigore. Abbina con discreti risultati quantità e qualità, non disdegnando anche inserimenti in avanti. Per il futuro rappresenta una valida alternativa a Prutsch, nella speranza che il giovane mediano possa terminare al meglio una stagione per lui disgraziata.
Calapai 6: anche lui entra a cose fatte, meritando la sufficienza per una mezz'ora priva di sbavature.
Allegretti 7-: nonostante non sia in perfette condizioni, il capitano risponde ancora una volta alla grandissima. Coglie il palo con una delle "sue" punizioni al veleno. Serve alla perfezione Carretta per il definitivo poker. Ma il gesto più bello è riservato a Mino e Giacomo.
Pippa 6+: l'ex Siracusa annienta gli avversari diretti. Non rischia nulla, attutendo le sortite viareggine senza mai sbagliare. Merita la sufficienza, ma può ancora migliorare in fase offensiva.
Dezi 7-: dopo alcune prestazioni deludenti, Dezi sembra "rinato". Propositivo, sgusciante, attivo, sempre nel vivo dell'azione. La Mantia gli regala la gioia della settima rete stagionale, ma il gol è solo il coronamento di una prestazione sopra le righe.
La Mantia 7-: vince il duello con il diretto avversario Pizza, che non riesce a bloccarlo a dovere. Lotta ed è caparbio, dimostrando un certo feeling con il giovanissimo Cicerelli. Il suo bottino giornaliero parla di un gol e un assist, ma ancora una volta concretizza la più difficile delle occasioni che gli sono capitate. È al secondo gol consecutivo in casa, chissà che non sia di buon auspicio per i playout…
Cicerelli 7.5 (IL MIGLIORE): standing ovation meritata per il baby prodigio del Barletta. Emanuele Pio Cicerelli contro il Viareggio ha fatto il bello ed il cattivo tempo. Con la sua velocità ha fatto letteralmente impazzire i difensori avversari. Delizioso il suo assist per Dall'Oglio. La sua crescita è esponenziale, e se son rose come sembra…
Carretta 7: entra in campo per gli ultimi minuti, dimostrando di avere tanta voglia di campo. In poco più di 10 minuti riesce anche a segnare, concludendo al meglio una giornata da ricordare per i colori biancorossi. Da censurare solo l'esultanza.
Nevio Orlandi 7: nel giro di poche gare, il tecnico biancorosso è riuscito a vincere la diffidenza di tanti scettici. Ha disegnato una squadra più quadrata, meno fantasiosa ma più pragmatica. Alla faccia di chi lo definiva "l'uomo degli 0-0", riesce a rifilarne ben 4 al Viareggio. Disegna una formazione competitiva, ed è bravo ad infondere le giuste motivazioni ai suoi uomini. La squadra sembra anche in forma, sia dal punto di vista fisico che mentale. Continuando così, la strada verso la salvezza, pur piena d'ostacoli, può cominciare a diventare in discesa.
Signor Aureliano di Bologna 6: prestazione sufficiente per il fischietto bolognese, che dirige equamente un match apparentemente privo di difficoltà. Bene in occasione del rigore assegnato al Viareggio. Mezzo voto in meno, però, per la gestione dei cartellini: forse troppo severi i due rossi per Maltese e Sandrini con il match già deciso.
LE PAGELLE DEL VIAREGGIO:
GAZZOLI 6 (IL MIGLIORE): Non gli si possono attribuire colpe particolari sui gol subiti. Che però sono quattro. Sufficienza giusto per non aver mai gettato la spugna.
CRESCENZI 5: Si fa bruciare in velocità da Cicerelli in occasione del primo gol del Barletta. Va in affanno in altre occasioni.
PIZZA 5,5: Se con Jefferson e Ciofani aveva avuto la meglio, con La Mantia ha sofferto più del previsto. Ha comunque sbrogliato un paio di situazioni pericolose.
TROCAR 5,5: Spende intelligentemente il giallo che gli farà saltare il match col Frosinone. Non commette errori palesi, ma raramente ha la meglio sulle incursioni di Molina e Dall'Oglio.
PELLEGRINI 5,5: Bene nel primo tempo, cala nella ripresa. Prova a sfondare sulla fascia, ma è poco assistito. Finisce la gara in debito di ossigeno.
SANDRINI 4,5: Spaesato, fatica a trovare una collocazione idonea in mezzo al campo. Affoga nel mare delle maglie avversarie. Il rosso per proteste è il simbolo di una gara da dimenticare.
FIALE 5,5: Quello di centrocampista davanti alla difesa non è il suo ruolo. E si vede. Perde qualche pallone di troppo. Esce all'intervallo pagando colpe non sue (dal 1′ st PEVERELLI 5,5: Viene messo in campo a disastro per metà già compiuto. Prima nel mezzo, poi dirottato a sinistra).
MALTESE 4,5: Perde il pallone che dà il là all'azione del raddoppio del Barletta. Come per Sandrini, l'espulsione per una parola di troppo era da evitare.
MARTELLA 5,5: Punta Molina soltanto in un'occasione, per il resto pensa più che altro a contenere (dall'8′st PAPARELLI 6: Entra e corre. Magari qualche volta a vuoto, ma almeno si danna l'anima).
GIOVINCO 4,5 (IL PEGGIORE): Si intestardisce nel voler sfondare il muro della difesa avversaria. Sbaglia pure il rigore che poteva riaprire la gara. Non certo un bel ritorno dopo la squalifica.
MAGNAGHI 5: Impalpabile. Viene incontro per qualche sponda, ma nulla più. Mai un tiro, mai un'iniziativa degna di nota (dal 1′ st BENEDETTI 6: Pericoloso con un destro da posizione defilata. Pressa senza successo i difensori avversari).
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