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Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Paganese
Bene il centrocampo, male la difesa
Barletta - lunedì 3 marzo 2014
6.26
Torna la vittoria in casa biancorossa. Dopo le due sconfitte consecutive contro Lecce e L'Aquila, i biancorossi ottengono i tre punti contro la Paganese. Il doppio vantaggio iniziale aveva illuso tutto il "Puttilli", ma la buona prestazione del primo tempo è stata sciupata nei primi 15' del secondo tempo. La doppietta di William rischiava di rovinare i piani biancorossi, ma nel finale ci ha pensato La Mantia a togliere le castagne dal fuoco. Il Barletta riassapora la vittoria, in una partita che però non aveva significati, né da una parte né dall'altra. Riviviamo le emozioni di Barletta-Paganese attraverso le pagelle dei protagonisti sul terreno di gioco:
Vaccarecci 5.5: fa il suo esordio dal primo minuto, ma la sua prova non convince appieno. Nonostante sia incolpevole sui due gol subiti, non riesce a trasmettere sicurezza al reparto. Con i piedi rischia di combinare qualche pasticcio, e nel finale di gara indugia fin troppo quando la squadra sta cercando di costruire il nuovo vantaggio.
Cane 5.5: rientra in campo per sopperire all'emergenza in difesa, ma non è al meglio, e si vede. Raramente spinge sulla sua fascia di competenza, si limita a contenere le avanzate della Paganese, che spesso si affaccia dalle sue parti. Stringe i denti, ma non va oltre il compitino.
Ilari 6: Orlandi lo vede ancora come uomo dalla panchina, e l'ex Ascoli si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Entra in campo con grande determinazione, e da il giusto apporto alla manovra biancorossa. Da una mano al centro dell'attacco a La Mantia, e un suo assist regala all'ariete biancorosso la rete del definitivo 3-2.
Camilleri 5 (IL PEGGIORE): il mea culpa per il rigore regalato alla Paganese gli fa onore, ma è una delle poche cose positive nella giornata del capitano biancorosso. Come ammesso anche in sala stampa, sembra con la testa altrove, e la difesa ne risente, sbandando fin troppo contro una squadra che non ha più nulla da dire.
Maccarone 5.5: ancora una presenza da titolare per il giovanissimo centrale biancorosso. La sua prestazione non è però pienamente sufficiente. Dopo pochi secondi del match si fa subito notare in negativo per una palla persa in maniera abbastanza goffa, poi riesce ad "assestarsi". Ci mette il cuore, ma alcuni movimenti sono troppo macchinosi.
Pippa 6: non è un caso che sia l'unico uomo di difesa ad andare oltre la sufficienza. La Paganese, vista la sua esperienza, preferisce girare a largo. Vince il confronto diretto con Cane, anche perché riesce a spingere molto di più e con maggiore costanza. Nel finale si butta in avanti con una certa generosità.
Innocenti 6.5: l'italo-argentino conferma i progressi e le buone cose fatte vedere in precedenza. Questa volta, però, va anche oltre, mettendo a segno la rete del 2-0 in mischia. Sempre sopra le righe, da a tutti la sensazione di sapere cosa fare. Determinato e concentrato, sbaglia poco o niente (forse solo una punizione da buona posizione buttata alle ortiche).
Bijimine 6: dopo quasi un mese d'attesa, ecco in campo il giovanissimo mediano proveniente da Perugia. Il fisico è imponente, e a centrocampo le sue caratteristiche aiutano a fare da frangiflutti. Non male in fase di interdizione, deve migliorare in quella di costruzione e nella comunicazione con i suoi compagni.
Mantovani 6.5 (IL MIGLIORE): altra partita più che positiva per il mediano ex Renate. In mezzo al campo da l'anima, è presente in ogni azione del Barletta. Freddo e lucido dagli 11 metri, strappa applausi quando decide di pressare praticamente da solo il portatore di palla della Paganese, facendo perdere diversi tempi di gioco agli avversari. Cala nella ripresa, ma poco prima di uscire regala un delizioso assist per Ganz.
Legras 6: con lui in campo la squadra acquista geometrie e velocità. Orlandi lo manda in panchina, preferendogli la fisicità dell'altro francese Bijimine, ma quando entra da il giusto apporto.
D'Errico 6: l'ammonizione presa in avvio per fallo di mano ne condiziona la prestazione. Gioca contratto, quasi impaurito, ma nonostante tutto riesce spesso a saltare l'uomo e a rendersi pericoloso. Quando parte palla al piede ci vogliono le maniere cattive per fermarlo.
Ganz 6: generosità e movimento. L'attaccante di scuola Milan meriterebbe il gol per quanto mostrato al "Puttilli". Solo la traversa gli nega la gioia della prima rete in biancorosso (che sarebbe anche la prima stagionale ndr), ma la strada sembra quella giusta.
Cicerelli 6: da un paio di settimane il suo impiego viene centellinato, e la differenza si nota ad occhio nudo. Entra in campo con più spensieratezza, e subito fa spendere un giallo alla Paganese. Da lui parte l'azione del gol di La Mantia. Se gioca con la testa sgombra, può tornare quello dello scorso anno.
La Mantia 6.5: lotta continua con Panariello su ogni pallone aereo. Con lui davanti la manovra del Barletta aumenta di pericolosità. Fa bene tutto il lavoro di sponda, ma perde lucidità quando si trova sottorete. Coglie "l'attimo fuggente" al 92': i gol nei minuti finali sembrano diventati il suo marchio di fabbrica.
Mister Orlandi 6: il suo Barletta non poteva fallire l'appuntamento con la vittoria. Contro una Paganese che nel primo tempo ha badato più che altro a limitare il passivo, i suoi ragazzi si sono ben comportati. Bene soprattutto per la vittoria conquistata, ma qualche punto interrogativo resta. A partire dalla difesa, per esempio: senza Liverani e Di Bella lì dietro si balla, e l'assetto da lui disegnato non convince appieno. Nella ripresa si accorge tardivamente delle difficoltà che la squadra stava affrontando, e prima di cambiare il Barletta subisce la rimonta azzurrostellata. Discutibile la scelta di sostituire Mantovani, ma sia Legras che Cicerelli danno il giusto apporto nel finale per ottenere il bottino pieno.
Le pagelle della PAGANESE: Novelli 5.5; Capaldo 5 (Novothny 6), Panariello 6, Perrotta 5.5; Palomeque 5.5, Velardi 6, Grillo 6, Deli 6, Ceccarelli 5.5; William 7 (Pugliese sv), Lanteri 6 (De Sena 6). All: Belotti 6.
Vaccarecci 5.5: fa il suo esordio dal primo minuto, ma la sua prova non convince appieno. Nonostante sia incolpevole sui due gol subiti, non riesce a trasmettere sicurezza al reparto. Con i piedi rischia di combinare qualche pasticcio, e nel finale di gara indugia fin troppo quando la squadra sta cercando di costruire il nuovo vantaggio.
Cane 5.5: rientra in campo per sopperire all'emergenza in difesa, ma non è al meglio, e si vede. Raramente spinge sulla sua fascia di competenza, si limita a contenere le avanzate della Paganese, che spesso si affaccia dalle sue parti. Stringe i denti, ma non va oltre il compitino.
Ilari 6: Orlandi lo vede ancora come uomo dalla panchina, e l'ex Ascoli si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Entra in campo con grande determinazione, e da il giusto apporto alla manovra biancorossa. Da una mano al centro dell'attacco a La Mantia, e un suo assist regala all'ariete biancorosso la rete del definitivo 3-2.
Camilleri 5 (IL PEGGIORE): il mea culpa per il rigore regalato alla Paganese gli fa onore, ma è una delle poche cose positive nella giornata del capitano biancorosso. Come ammesso anche in sala stampa, sembra con la testa altrove, e la difesa ne risente, sbandando fin troppo contro una squadra che non ha più nulla da dire.
Maccarone 5.5: ancora una presenza da titolare per il giovanissimo centrale biancorosso. La sua prestazione non è però pienamente sufficiente. Dopo pochi secondi del match si fa subito notare in negativo per una palla persa in maniera abbastanza goffa, poi riesce ad "assestarsi". Ci mette il cuore, ma alcuni movimenti sono troppo macchinosi.
Pippa 6: non è un caso che sia l'unico uomo di difesa ad andare oltre la sufficienza. La Paganese, vista la sua esperienza, preferisce girare a largo. Vince il confronto diretto con Cane, anche perché riesce a spingere molto di più e con maggiore costanza. Nel finale si butta in avanti con una certa generosità.
Innocenti 6.5: l'italo-argentino conferma i progressi e le buone cose fatte vedere in precedenza. Questa volta, però, va anche oltre, mettendo a segno la rete del 2-0 in mischia. Sempre sopra le righe, da a tutti la sensazione di sapere cosa fare. Determinato e concentrato, sbaglia poco o niente (forse solo una punizione da buona posizione buttata alle ortiche).
Bijimine 6: dopo quasi un mese d'attesa, ecco in campo il giovanissimo mediano proveniente da Perugia. Il fisico è imponente, e a centrocampo le sue caratteristiche aiutano a fare da frangiflutti. Non male in fase di interdizione, deve migliorare in quella di costruzione e nella comunicazione con i suoi compagni.
Mantovani 6.5 (IL MIGLIORE): altra partita più che positiva per il mediano ex Renate. In mezzo al campo da l'anima, è presente in ogni azione del Barletta. Freddo e lucido dagli 11 metri, strappa applausi quando decide di pressare praticamente da solo il portatore di palla della Paganese, facendo perdere diversi tempi di gioco agli avversari. Cala nella ripresa, ma poco prima di uscire regala un delizioso assist per Ganz.
Legras 6: con lui in campo la squadra acquista geometrie e velocità. Orlandi lo manda in panchina, preferendogli la fisicità dell'altro francese Bijimine, ma quando entra da il giusto apporto.
D'Errico 6: l'ammonizione presa in avvio per fallo di mano ne condiziona la prestazione. Gioca contratto, quasi impaurito, ma nonostante tutto riesce spesso a saltare l'uomo e a rendersi pericoloso. Quando parte palla al piede ci vogliono le maniere cattive per fermarlo.
Ganz 6: generosità e movimento. L'attaccante di scuola Milan meriterebbe il gol per quanto mostrato al "Puttilli". Solo la traversa gli nega la gioia della prima rete in biancorosso (che sarebbe anche la prima stagionale ndr), ma la strada sembra quella giusta.
Cicerelli 6: da un paio di settimane il suo impiego viene centellinato, e la differenza si nota ad occhio nudo. Entra in campo con più spensieratezza, e subito fa spendere un giallo alla Paganese. Da lui parte l'azione del gol di La Mantia. Se gioca con la testa sgombra, può tornare quello dello scorso anno.
La Mantia 6.5: lotta continua con Panariello su ogni pallone aereo. Con lui davanti la manovra del Barletta aumenta di pericolosità. Fa bene tutto il lavoro di sponda, ma perde lucidità quando si trova sottorete. Coglie "l'attimo fuggente" al 92': i gol nei minuti finali sembrano diventati il suo marchio di fabbrica.
Mister Orlandi 6: il suo Barletta non poteva fallire l'appuntamento con la vittoria. Contro una Paganese che nel primo tempo ha badato più che altro a limitare il passivo, i suoi ragazzi si sono ben comportati. Bene soprattutto per la vittoria conquistata, ma qualche punto interrogativo resta. A partire dalla difesa, per esempio: senza Liverani e Di Bella lì dietro si balla, e l'assetto da lui disegnato non convince appieno. Nella ripresa si accorge tardivamente delle difficoltà che la squadra stava affrontando, e prima di cambiare il Barletta subisce la rimonta azzurrostellata. Discutibile la scelta di sostituire Mantovani, ma sia Legras che Cicerelli danno il giusto apporto nel finale per ottenere il bottino pieno.
Le pagelle della PAGANESE: Novelli 5.5; Capaldo 5 (Novothny 6), Panariello 6, Perrotta 5.5; Palomeque 5.5, Velardi 6, Grillo 6, Deli 6, Ceccarelli 5.5; William 7 (Pugliese sv), Lanteri 6 (De Sena 6). All: Belotti 6.
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