
Calcio
Calcio, il Barletta e un silenzio che fa rumore
Nessuna comunicazione o conferenza ufficiale dopo Prato, cosa attendersi?
Barletta - mercoledì 5 dicembre 2012
0.45
Bocche cucite in via Veneto
Dopo il ko di Prato, il numero 8 di questo campionato, decimo in stagione (compresi Tim Cup e Coppa Italia Lega Pro), a Barletta, sponda calcistica, appare tutto bloccato. C'era chi si attendeva decisioni "forti" del presidente Tatò, con cambi di guida tecnica o interventi sullo staff. Qualcuno aveva vociferato di imminenti dimissioni del ds Pavone. Si parlava di una possibile contestazione della tifoseria alla ripresa degli allenamenti. Nulla di tutto ciò. All'ombra di Eraclio per ora non si è mosso niente: Stringara e Pavone sono al loro posto, e oggi alla ripresa dei lavori erano presenti circa 20 tifosi, senza animosità particolari in atto. In via Vittorio Veneto a far rumore oggi…è il silenzio: non c'è stata la conferenza stampa del martedì, dove altre volte dopo le gare in trasferta aveva parlato l'allenatore biancorosso, non ci sono stati comunicati ufficiali o interventi in trasmissioni tv della dirigenza. La quiete che precede la tempesta, o semplicemente un tentativo di arrivare tranquilli al decisivo match di domenica contro la Carrarese? Questo lo diranno solo le prossime ore, con la certezza che talvolta è meglio il rumore, anche se doloroso, che non il silenzio, spesso sinonimo di indifferenza. E se l'odio e l'amore per una maglia sono dei sentimenti, l'indifferenza è la morte del sentimento;
Pavone come Castagnini? La storia si ripete?
Nelle ultime settimane, la presenza del ds biancorosso Pavone, dai post-partita alle conferenze settimanali, si è sensibilmente ridotta in casa biancorossa. L'ultimo intervento del direttore risale al 22 novembre, un'intervista trasmessa dal sito ufficiale del Barletta Calcio: "L'intenzione è quella di integrare la rosa con elementi complementari alla stessa. Sono in corso attente valutazioni, opereremo ponderando attentamente le nostre scelte. Stiamo valutando la possibilità di inserimenti immediati, cercando risorse tra gli svincolati, e di rinforzi da attingere nel mercato di gennaio". Questa era stata una delle dichiarazioni di Pavone, oggi sul banco degli imputati per il fallimento, sin qui, del progetto-giovani. Un Tatò maggiormente "accentratore" nelle scelte, come l'arrivo di Allegretti, un "over 30", ha recentemente confermato, e un ds leggermente meno presente: curiose similitudini con quanto avvenne nell'ultima fase della gestione-Castagnini, esattamente un anno fa di questi tempi, con l'allora ds toscano lentamente messo ai margini della gestione societaria. Inizi di separazione in atto?;
L'ombra di Novelli
Con mister Stringara, chiamato per restituire compattezza e grinta alla rosa biancorossa, la qualità del gioco vista in campo si è abbassata, difficile negarlo: spesso si era contestata la scarsa concretezza del team ai tempi di Raffaele Novelli, ma con l'allenatore di Orbetello la squadra non sembra aver risolto i suoi limiti, in buona parte strutturali, e pare aver perso la capacità di reagire ai colpi subiti. La panchina dell'allenatore di Orbetello è scricchiolante, e sarà determinante l'esito della sfida contro la Carrarese per determinarne il futuro in biancorosso: dietro l'angolo, oltre alla possibile "promozione" dell'allenatore dei portieri Nicola Di Leo vi è la sagoma dell'allenatore salernitano che non ha rescisso il contratto con il club di via Veneto, ma il cui addio era stato caratterizzato dalla celebre "lettera" che sanciva di fatto i dissapori con Pavone sulla gestione del calciomercato estivo, tenuti nascosti tra le mura societarie sino al momento dell'esonero di Novelli. Un "balletto a tre" che sicuramente potrebbe pesare in eventuali ribaltoni tecnici. Non resta che attendere, nella speranza che la scossa, dal campo o dalle stanze dei bottoni, arrivi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dopo il ko di Prato, il numero 8 di questo campionato, decimo in stagione (compresi Tim Cup e Coppa Italia Lega Pro), a Barletta, sponda calcistica, appare tutto bloccato. C'era chi si attendeva decisioni "forti" del presidente Tatò, con cambi di guida tecnica o interventi sullo staff. Qualcuno aveva vociferato di imminenti dimissioni del ds Pavone. Si parlava di una possibile contestazione della tifoseria alla ripresa degli allenamenti. Nulla di tutto ciò. All'ombra di Eraclio per ora non si è mosso niente: Stringara e Pavone sono al loro posto, e oggi alla ripresa dei lavori erano presenti circa 20 tifosi, senza animosità particolari in atto. In via Vittorio Veneto a far rumore oggi…è il silenzio: non c'è stata la conferenza stampa del martedì, dove altre volte dopo le gare in trasferta aveva parlato l'allenatore biancorosso, non ci sono stati comunicati ufficiali o interventi in trasmissioni tv della dirigenza. La quiete che precede la tempesta, o semplicemente un tentativo di arrivare tranquilli al decisivo match di domenica contro la Carrarese? Questo lo diranno solo le prossime ore, con la certezza che talvolta è meglio il rumore, anche se doloroso, che non il silenzio, spesso sinonimo di indifferenza. E se l'odio e l'amore per una maglia sono dei sentimenti, l'indifferenza è la morte del sentimento;
Pavone come Castagnini? La storia si ripete?
Nelle ultime settimane, la presenza del ds biancorosso Pavone, dai post-partita alle conferenze settimanali, si è sensibilmente ridotta in casa biancorossa. L'ultimo intervento del direttore risale al 22 novembre, un'intervista trasmessa dal sito ufficiale del Barletta Calcio: "L'intenzione è quella di integrare la rosa con elementi complementari alla stessa. Sono in corso attente valutazioni, opereremo ponderando attentamente le nostre scelte. Stiamo valutando la possibilità di inserimenti immediati, cercando risorse tra gli svincolati, e di rinforzi da attingere nel mercato di gennaio". Questa era stata una delle dichiarazioni di Pavone, oggi sul banco degli imputati per il fallimento, sin qui, del progetto-giovani. Un Tatò maggiormente "accentratore" nelle scelte, come l'arrivo di Allegretti, un "over 30", ha recentemente confermato, e un ds leggermente meno presente: curiose similitudini con quanto avvenne nell'ultima fase della gestione-Castagnini, esattamente un anno fa di questi tempi, con l'allora ds toscano lentamente messo ai margini della gestione societaria. Inizi di separazione in atto?;
L'ombra di Novelli
Con mister Stringara, chiamato per restituire compattezza e grinta alla rosa biancorossa, la qualità del gioco vista in campo si è abbassata, difficile negarlo: spesso si era contestata la scarsa concretezza del team ai tempi di Raffaele Novelli, ma con l'allenatore di Orbetello la squadra non sembra aver risolto i suoi limiti, in buona parte strutturali, e pare aver perso la capacità di reagire ai colpi subiti. La panchina dell'allenatore di Orbetello è scricchiolante, e sarà determinante l'esito della sfida contro la Carrarese per determinarne il futuro in biancorosso: dietro l'angolo, oltre alla possibile "promozione" dell'allenatore dei portieri Nicola Di Leo vi è la sagoma dell'allenatore salernitano che non ha rescisso il contratto con il club di via Veneto, ma il cui addio era stato caratterizzato dalla celebre "lettera" che sanciva di fatto i dissapori con Pavone sulla gestione del calciomercato estivo, tenuti nascosti tra le mura societarie sino al momento dell'esonero di Novelli. Un "balletto a tre" che sicuramente potrebbe pesare in eventuali ribaltoni tecnici. Non resta che attendere, nella speranza che la scossa, dal campo o dalle stanze dei bottoni, arrivi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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