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Calcio
Calcio, i Top e i Flop di Prato-Barletta
Positive le prove di Legras e Camilleri, spento D’Errico
Barletta - lunedì 20 gennaio 2014
5.49
Il Barletta torna da Prato con un punto in saccoccia, frutto del solito comandamento: "Primo, non prenderle". Contro una squadra ben messa in campo, quadrata e ricca di interessanti prospetti, i biancorossi di mister Orlandi tengono bene dal punto di vista difensivo, rischiando principalmente nel finale, quando Liverani ci mette una pezza e quando è il palo a strozzare in gola le urla di gioia dei tifosi azzurri. È bastata una difesa attenta per portare a casa un punto teoricamente importante, visto che da continuità ai risultati, ma praticamente frutto della solita politica difensivista che nessuno vorrebbe vedere in un campionato privo di retrocessioni. È quindi un Barletta versione catenaccio puro, che si vede raggiungere in classifica dall'Ascoli a quota 15. Riviviamo le emozioni di Prato-Barletta attraverso i Top e i Flop della partita.
Top:
Giulio Grifoni: quantità e qualità abbinate per l'esterno di mister Esposito. Sulla fascia è un motorino instancabile, corre dal 1' al 90' senza mai mollare, macina centimetri e gioco. Sforna continuamente assist pericolosi per i suoi compagni d'attacco, ma quando si trova a dover capitalizzare qualche occasione, sciupa tutto. Può migliorare nella lucidità sottoporta.
Andrea Pisanu: è appena tornato a Prato dal Montreal, ma sembra che non si sia mai mosso dal "Lungobisenzio". La sua sintonia con la squadra è praticamente perfetta, la sua classe non si discute, e continua a fare la differenza in Lega Pro. Offre sempre spunti interessanti, sa cosa fare e mette in difficoltà la retroguardia biancorossa.
Guillaume Legras: il metronomo del centrocampo biancorosso riscatta, almeno in parte, qualche uscita opaca degli ultimi tempi. Al "Lungobisenzio" fa bella mostra delle sue geometrie, sbagliando poco o nulla. Prova anche a tirare in porta, ma la fortuna non lo assiste più di tanto.
Vincenzo Camilleri: dopo un inizio di campionato non propriamente positivo, dove ha parzialmente deluso le attese, l'ex Reggina torna protagonista con una partita quanto meno positiva. Nel bel duello di fisico con Silva Reis il giovane difensore biancorosso ha spesso la meglio. Guida la difesa con il piglio di un veterano, ed è sempre al posto giusto nel momento giusto.
Flop:
Andrea D'Errico: dopo una partita da assoluto protagonista contro l'Ascoli, a Prato l'ex Andria sembra spegnersi. Ha tutte le carte in regola per far male alla difesa del Prato, ma non lo si vede praticamente mai. Come spesso accade, il Barletta bada più a non prenderle che a "darle", ma da un giocatore come D'Errico ci si può aspettare di più.
Diego Silva Reis: il vero problema del Prato è proprio l'attacco. Nonostante la mole di gioco prodotta, i lanieri non riescono ad andare in gol, pur meritando nel finale qualcosa di più del pari. L'attaccante brasiliano è il principale "indiziato" di questa non vittoria, visto che sotto porta è apatico e non riesce ad essere in sintonia con la squadra. Arriva spesso in ritardo, e Camilleri con lui ha vita piuttosto facile.
Top:
Giulio Grifoni: quantità e qualità abbinate per l'esterno di mister Esposito. Sulla fascia è un motorino instancabile, corre dal 1' al 90' senza mai mollare, macina centimetri e gioco. Sforna continuamente assist pericolosi per i suoi compagni d'attacco, ma quando si trova a dover capitalizzare qualche occasione, sciupa tutto. Può migliorare nella lucidità sottoporta.
Andrea Pisanu: è appena tornato a Prato dal Montreal, ma sembra che non si sia mai mosso dal "Lungobisenzio". La sua sintonia con la squadra è praticamente perfetta, la sua classe non si discute, e continua a fare la differenza in Lega Pro. Offre sempre spunti interessanti, sa cosa fare e mette in difficoltà la retroguardia biancorossa.
Guillaume Legras: il metronomo del centrocampo biancorosso riscatta, almeno in parte, qualche uscita opaca degli ultimi tempi. Al "Lungobisenzio" fa bella mostra delle sue geometrie, sbagliando poco o nulla. Prova anche a tirare in porta, ma la fortuna non lo assiste più di tanto.
Vincenzo Camilleri: dopo un inizio di campionato non propriamente positivo, dove ha parzialmente deluso le attese, l'ex Reggina torna protagonista con una partita quanto meno positiva. Nel bel duello di fisico con Silva Reis il giovane difensore biancorosso ha spesso la meglio. Guida la difesa con il piglio di un veterano, ed è sempre al posto giusto nel momento giusto.
Flop:
Andrea D'Errico: dopo una partita da assoluto protagonista contro l'Ascoli, a Prato l'ex Andria sembra spegnersi. Ha tutte le carte in regola per far male alla difesa del Prato, ma non lo si vede praticamente mai. Come spesso accade, il Barletta bada più a non prenderle che a "darle", ma da un giocatore come D'Errico ci si può aspettare di più.
Diego Silva Reis: il vero problema del Prato è proprio l'attacco. Nonostante la mole di gioco prodotta, i lanieri non riescono ad andare in gol, pur meritando nel finale qualcosa di più del pari. L'attaccante brasiliano è il principale "indiziato" di questa non vittoria, visto che sotto porta è apatico e non riesce ad essere in sintonia con la squadra. Arriva spesso in ritardo, e Camilleri con lui ha vita piuttosto facile.
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