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Calcio
Calcio, è un Barletta poker face a primavera
Il 4-0 al Viareggio conferma l'ottima forma nel momento decisivo di stagione
Barletta - lunedì 6 maggio 2013
11.00
Viareggio, da pedice ad apice di stagione
16 dicembre 2012: il Barletta crolla a Viareggio per 0-3 e si ritrova in un sol colpo malinconicamente in fondo alla classifica del girone B di Prima Divisione Lega Pro e senza allenatore e direttore sportivo, con il duplice allontanamento della coppia Stringara-Pavone. 5 maggio 2013: i biancorossi sul terreno del "Puttilli" schiantano i bianconeri toscani con un secco 4-0, si assicurano perlomeno la terz'ultima posizione, ottengono la terza vittoria consecutiva e soprattutto alimentano le certezze interne e ambientali di poter far propria la permanenza nel torneo attraverso la coda degli spareggi-playout. Il punto più basso e quello più alto di questa tribolata stagione biancorossa coincidono con il Viareggio, la città del Carnevale: allegoria di una festa finale?
Playout: sarà derby
Ad oggi c'è una sola certezza. A meno di sconvolgimenti dettati da fattori extra-calcistici, ai playout Camilleri e compagni saranno protagonisti di un derby fratricida contro l'Andria. Il poker rifilato ieri al Viareggio, unito al ko biancoazzurro al "Degli Ulivi" contro il Gubbio, ha certificato una sensazione che da due mesi diveniva sempre più solida domenica dopo domenica. Oggi a corroborarla interviene la classifica, con il Barletta a 26 punti e l'Andria a 29: se il deferimento subìto dai ragazzi di mister Cosco qualche tempo fa dovesse tramutarsi in penalità sul campo (venerdì è atteso il verdetto), sarebbe altamente probabile vedere il Barletta partire in posizione di vantaggio sui biancazzurri nella poule-playout.
Una vittoria per Mino e Giacomo
Il rotondo successo di ieri sui viareggini ha una doppia, speciale dedica: il 4 maggio ricorreva infatti il quinto anniversario dalla scomparsa di Mino e Giacomo, due tifosi doc della curva biancorossa morti in un incidente stradale nel 2008. Una splendida coreografia sugli spalti, il mazzo di fiori depositato da capitan Allegretti ai piedi della curva nord e il 4-0 arrivato sul campo sono stati il miglior modo per onorarne la memoria.
Centrocampo di corsa e il "fattore JD"
"Abbiamo preparato bene la partita, loro erano reduci da un'ottima partita contro il Perugia: abbiamo corso più e meglio di loro". Le parole di mister Orlandi riassumono al meglio il nocciolo del poker biancorosso: una squadra che ha coperto il campo con efficacia, elastica nei movimenti e nei pensieri, guidata da Riccardo Allegretti in regia e spinta da un irrefrenabile Molina a destra. Decisivo è stato il fattore "JD", come le iniziali di Jacopo Dall'Oglio e Jacopo Dezi: ieri autori di una rete a testa, i due prodotti classe 1992 sono finalmente alla piena maturazione dopo una prima parte stentata per problemi fisici e tecnici. Da mezzali nel 4-3-3 di Novelli a interni nel 3-5-2 di Orlandi, la differenza c'è e si vede sul campo. Prima gioia per il centrocampista scuola-Reggina, settimo centro stagionale per il talento di Atri, sempre più capocannoniere biancorosso.
Cicerelli illumina, La Mantia realizza
La meglio gioventù biancorossa non si esaurisce però in mediana. Ieri pomeriggio è stato tempo della migliore prestazione stagionale per Emanuele Pio Cicerelli: talento della "Berretti", stabilmente in Prima Squadra con mister Orlandi, ieri ha fatto l'autentico "diavolo a 4" contro la difesa viareggina. Partendo da sinistra e affiancando La Mantia e Dezi in fase offensiva, il 19enne di San Severo ha sfornato uno splendido assist per Dall'Oglio e tante giocate sopraffine. Il futuro è dalla sua: il presente è invece anche di Andrea La Mantia, a segno per la seconda volta di fila in casa. L'attaccante ciociaro manca ancora del killer instinct sotto porta, come il botta-e-risposta ingaggiato con Gazzoli ha confermato, ma è andato a referto con un centro da incorniciare, ha lavorato bene di sponda e ha assistito Dezi sul 2-0. Tanto rumore per un gol, ma impegno e volontà ben oltre la media non si possono discutere: è sua la copertina di un attacco autore di 9 centri negli ultimi 270' di gioco.
Difesa blindata con Orlandi
Da retroguardia più battuta della competizione a fortino inespugnabile: la metamorfosi della difesa biancorossa, colpita appena 2 volte nei 7 incontri che hanno visto la squadra guidata da Nevio Orlandi in panchina, si spiega nel cambio di modulo e nella maggiore attenzione ai dettagli. I tre centrali, guidati da Camilleri, sono sempre molto vicini, e l'abbassamento di Molina e Pippa consente una difesa a 5 dalle fila serrate. I soli Caturano (Paganese) e Anzalone (Carrarese) hanno bucato Liverani negli ultimi 630' di gioco, e anche quando il pericolo arriva dal dischetto-vedi Giovinco jr. nella giornata di ieri- ci pensa l'estremo biancorosso a neutralizzare l'avversario.
A Benevento per vincere, venerdì la partita più importante
Il calendario della regular season ora propone l'ultima tappa, in quel di Benevento, contro i sanniti ormai privi di obiettivi: riposare mente e gambe o affondare ancora per trovare i tre punti? L'interrogativo è d'uopo, Orlandi già in conferenza stampa ha scelto la seconda opzione. Qualche elemento affaticato si fermerà, questo è fuor di discussione, nell'ambito di un mini-turnover già avviato ieri con gli stop precauzionali di Prutsch e Di Bella, assente sarà Burzigotti per squalifica. Mente a domenica quindi, ma 48 ore prima i biancorossi vivranno da spettatori interessati il verdetto sul deferimento a carico dell'Andria. Il merito è quello di aver risvegliato un ambiente che sembrava morente meno di un mese fa, ora bisogna completare l'opera. Il futuro ispira fiducia, perdersi adesso farebbe davvero troppo male.
(Twitter: @GuerraLuca88)
16 dicembre 2012: il Barletta crolla a Viareggio per 0-3 e si ritrova in un sol colpo malinconicamente in fondo alla classifica del girone B di Prima Divisione Lega Pro e senza allenatore e direttore sportivo, con il duplice allontanamento della coppia Stringara-Pavone. 5 maggio 2013: i biancorossi sul terreno del "Puttilli" schiantano i bianconeri toscani con un secco 4-0, si assicurano perlomeno la terz'ultima posizione, ottengono la terza vittoria consecutiva e soprattutto alimentano le certezze interne e ambientali di poter far propria la permanenza nel torneo attraverso la coda degli spareggi-playout. Il punto più basso e quello più alto di questa tribolata stagione biancorossa coincidono con il Viareggio, la città del Carnevale: allegoria di una festa finale?
Playout: sarà derby
Ad oggi c'è una sola certezza. A meno di sconvolgimenti dettati da fattori extra-calcistici, ai playout Camilleri e compagni saranno protagonisti di un derby fratricida contro l'Andria. Il poker rifilato ieri al Viareggio, unito al ko biancoazzurro al "Degli Ulivi" contro il Gubbio, ha certificato una sensazione che da due mesi diveniva sempre più solida domenica dopo domenica. Oggi a corroborarla interviene la classifica, con il Barletta a 26 punti e l'Andria a 29: se il deferimento subìto dai ragazzi di mister Cosco qualche tempo fa dovesse tramutarsi in penalità sul campo (venerdì è atteso il verdetto), sarebbe altamente probabile vedere il Barletta partire in posizione di vantaggio sui biancazzurri nella poule-playout.
Una vittoria per Mino e Giacomo
Il rotondo successo di ieri sui viareggini ha una doppia, speciale dedica: il 4 maggio ricorreva infatti il quinto anniversario dalla scomparsa di Mino e Giacomo, due tifosi doc della curva biancorossa morti in un incidente stradale nel 2008. Una splendida coreografia sugli spalti, il mazzo di fiori depositato da capitan Allegretti ai piedi della curva nord e il 4-0 arrivato sul campo sono stati il miglior modo per onorarne la memoria.
Centrocampo di corsa e il "fattore JD"
"Abbiamo preparato bene la partita, loro erano reduci da un'ottima partita contro il Perugia: abbiamo corso più e meglio di loro". Le parole di mister Orlandi riassumono al meglio il nocciolo del poker biancorosso: una squadra che ha coperto il campo con efficacia, elastica nei movimenti e nei pensieri, guidata da Riccardo Allegretti in regia e spinta da un irrefrenabile Molina a destra. Decisivo è stato il fattore "JD", come le iniziali di Jacopo Dall'Oglio e Jacopo Dezi: ieri autori di una rete a testa, i due prodotti classe 1992 sono finalmente alla piena maturazione dopo una prima parte stentata per problemi fisici e tecnici. Da mezzali nel 4-3-3 di Novelli a interni nel 3-5-2 di Orlandi, la differenza c'è e si vede sul campo. Prima gioia per il centrocampista scuola-Reggina, settimo centro stagionale per il talento di Atri, sempre più capocannoniere biancorosso.
Cicerelli illumina, La Mantia realizza
La meglio gioventù biancorossa non si esaurisce però in mediana. Ieri pomeriggio è stato tempo della migliore prestazione stagionale per Emanuele Pio Cicerelli: talento della "Berretti", stabilmente in Prima Squadra con mister Orlandi, ieri ha fatto l'autentico "diavolo a 4" contro la difesa viareggina. Partendo da sinistra e affiancando La Mantia e Dezi in fase offensiva, il 19enne di San Severo ha sfornato uno splendido assist per Dall'Oglio e tante giocate sopraffine. Il futuro è dalla sua: il presente è invece anche di Andrea La Mantia, a segno per la seconda volta di fila in casa. L'attaccante ciociaro manca ancora del killer instinct sotto porta, come il botta-e-risposta ingaggiato con Gazzoli ha confermato, ma è andato a referto con un centro da incorniciare, ha lavorato bene di sponda e ha assistito Dezi sul 2-0. Tanto rumore per un gol, ma impegno e volontà ben oltre la media non si possono discutere: è sua la copertina di un attacco autore di 9 centri negli ultimi 270' di gioco.
Difesa blindata con Orlandi
Da retroguardia più battuta della competizione a fortino inespugnabile: la metamorfosi della difesa biancorossa, colpita appena 2 volte nei 7 incontri che hanno visto la squadra guidata da Nevio Orlandi in panchina, si spiega nel cambio di modulo e nella maggiore attenzione ai dettagli. I tre centrali, guidati da Camilleri, sono sempre molto vicini, e l'abbassamento di Molina e Pippa consente una difesa a 5 dalle fila serrate. I soli Caturano (Paganese) e Anzalone (Carrarese) hanno bucato Liverani negli ultimi 630' di gioco, e anche quando il pericolo arriva dal dischetto-vedi Giovinco jr. nella giornata di ieri- ci pensa l'estremo biancorosso a neutralizzare l'avversario.
A Benevento per vincere, venerdì la partita più importante
Il calendario della regular season ora propone l'ultima tappa, in quel di Benevento, contro i sanniti ormai privi di obiettivi: riposare mente e gambe o affondare ancora per trovare i tre punti? L'interrogativo è d'uopo, Orlandi già in conferenza stampa ha scelto la seconda opzione. Qualche elemento affaticato si fermerà, questo è fuor di discussione, nell'ambito di un mini-turnover già avviato ieri con gli stop precauzionali di Prutsch e Di Bella, assente sarà Burzigotti per squalifica. Mente a domenica quindi, ma 48 ore prima i biancorossi vivranno da spettatori interessati il verdetto sul deferimento a carico dell'Andria. Il merito è quello di aver risvegliato un ambiente che sembrava morente meno di un mese fa, ora bisogna completare l'opera. Il futuro ispira fiducia, perdersi adesso farebbe davvero troppo male.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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