
Calcio
Calcio, è il giorno della verità in casa-Barletta?
Si attendono novità sul fronte-acquisti, in arrivo Allegretti
Barletta - martedì 27 novembre 2012
12.05
Si gioca su due fronti la settimana del Barletta Calcio verso Prato, dove domenica prossima i biancorossi di mister Stringara saranno impegnati sul terreno di gioco del "Lungobisenzio" per il turno numero 12 del campionato di Prima Divisione, girone B. Tra il fronte del campo- dove oggi riprenderanno alle 14.30 sul manto erboso del "Cosimo Puttilli" i lavori della rosa, dopo le 72 ore di riposo godute nel weekend, complice la sosta del torneo- e il fronte del calciomercato in entrata, il momento appare apicale. Già questo pomeriggio potrebbero esserci le prime novità allestite dalla coppia Pavone-Tatò (nella quale non sembra siano mancate le ruggini in questi complicati giorni), al lavoro in questi giorni in maniera alacre per colmare le tante lacune della rosa oggi a disposizione.Quello che oggi pare mancare a questo Barletta sono 3-4 figure di esperienza, che sul rettangolo di gioco con la loro semplice presenza restituiscano fiducia ai compagni più giovani, certo dotati tecnicamente ma ancora spesso immaturi sul piano caratteriale: esattamente quanto il ds biancorosso aveva promesso in agosto all'esonerato Novelli.
Una certezza c'è: se il Barletta Calcio, come sembra, resterà in mano alla famiglia Tatò almeno fino a fine stagione, sarà necessario intervenire sul mercato, in una rosa che oggi è carente quanto a esperienza, personalità e leadership. Alla luce anche della prossima riforma (l'anno prossimo retrocessioni bloccate in Prima Divisione, mentre in Seconda il 50% delle squadre scenderà nel Campionato Nazionale Dilettanti), diventa ancor più necessario salvare con i denti e le unghie la categoria per non cadere in un ipotetico vortice di discese senza fine che porterebbe all'abbandono del professionismo conquistato con tanti sacrifici, anche della famiglia Tatò (vedi fidejussioni versate nell'anno del ripescaggio in Prima Divisione), in passato. Andiamo a vedere, reparto per reparto, quali potrebbero essere gli interventi della dirigenza biancorossa per cercare di spegnere i tanti, troppi "campanelli di allarme" risuonati nell'aria nei primi 11 turni di campionato.
Difesa
I primi squilli per rinforzare il sodalizio di via Veneto nel mare di navigati calciatori senza contratto che la "spending review" e il ringiovanimento attuati da tanti club hanno lasciato in dote sono circolati dapprima per la difesa, colpita ben 22 volte in 14 incontri stagionali tra campionato e Tim Cup. L'impressione è che la qualità media del reparto non sia così bassa come il dato aritmetico lascia presagire, ma è altrettanto chiaro che manca un leader silenzioso ("alla Ischia", per intenderci) che badi al sodo. Al momento il nome che si fa è principalmente uno, e porta a Daniele Ficagna: classe 1981, 23 presenze e una rete nello scorso anno a Empoli, porterebbe fisico ed esperienza alla retroguardia biancorossa. Sembra che il club biancorosso abbia offerto allo stopper toscano un ingaggio di buona portata, superiore agli standard sin qui adottati, ma Ficagna avrebbe chiesto tempo per vagliare altre offerte. Rinforzo di sicuro valore per le corsie laterali sarebbe anche Nicolò Consolini, "scaricato" dal Sassuolo dopo otto stagioni e oltre 200 presenze tra C1 e B: il terzino destro classe 1984 è un altro dei nomi nella folta lista di "desiderata" in casa-Barletta Calcio. Nelle ultime ore nuovi rumors hanno coinvolto anche la pista che condurrebbe a un rinforzo per gennaio: parliamo di Roberto Cardinale, stopper classe 1981, oggi ai margini della rosa ad Avellino, dove non ha ancora fatto il suo esordio in Prima Divisione. Sembrerebbero più sfumate le opzioni che porterebbero invece all'arrivo di un nuovo portiere (si erano fatti i nomi di Castelli, ex-Trapani, e Frattali, ex-Frosinone, oggi al Valle d'Aosta);
Centrocampo
Il suo nome era già girato per le vie dei "ben informati" di Barletta qualche settimana fa, all'indomani del ko del club biancorosso contro il Latina al "Puttilli". Ora è tornato prepotentemente alla ribalta e siamo approdati la volta buona per concludere la trattativa: parliamo di Riccardo Allegretti, regista di centrocampo classe 1978 che il club di via Veneto avrebbe individuato come rinforzo per una mediana sin qui povera di fosforo e inventiva. Qualità che appartengono al 34enne nato a Milano, nella scorsa stagione capitano della Triestina, avversaria del Barletta nel torneo di Prima Divisione, con 25 presenze e 4 reti all'attivo. Allegretti rappresenterebbe un'iniezione di classe ed esperienza nel centrocampo del Barletta, e risolverebbe inoltre un altro dei "crucci" del gioco biancorosso: secondo fondate voci, già questa mattina il calciatore potrebbe aggregarsi al gruppo.
Sembrerebbe così il centrocampista lombardo il "prescelto" per la cabina di regia biancorossa, preferito così a Matteo Paro, classe 1983, nell'ultima stagione al Vicenza con 25 presenze e 3 reti. Resta invece valida l'idea che porta a Tommaso Coletti, mediano classe 1984 oggi al Teramo (Seconda Divisione, girone B), già a Foggia nella scorsa stagione con il duo Pavone-Stringara in sella, quando fu spesso impiegato come centrale difensivo "alla De Rossi" nel 3-4-3 di partenza. E' stata sondata la sua disponibilità al trasferimento, che potrebbe però concretizzarsi solo a gennaio 2013. Decadute le piste che portavano a De Vezze e Cordova, mai percorse concretamente dal club di via Veneto. Sulle corsie esterne la traccia giusta è invece solo una, e conduce a Cris Gilioli: classe 1982, ex-Modena, in prova con il gruppo di Stringara da cinque giorni, è un laterale di centrocampo dalla lunga falcata e potrebbe rappresentare una valida alternativa nel 3-5-2 del tecnico di Orbetello, qualora si voglia dare un'impronta maggiormente offensiva alla linea mediana, o potrebbe essere impiegato su entrambe le fasce in varianti come il 4-2-3-1 (nel trio alle spalle della punta) o il 3-4-3 (come attaccante esterno).
Attacco
E' il cruccio principale del club di via Veneto fino a questo punto della stagione con appena 9 centri messi a segno nelle prime 11 partite del torneo, eppure i nomi principali per rinforzare il reparto portano a calciatori che solo da gennaio potranno indossare la divisa biancorossa: in pole troviamo Umberto Del Core, anch'egli aggregato al gruppo qualche giorno fa dopo la rescissione contrattuale con il Martina Franca (Seconda Divisione), e utilizzabile per regolamento da gennaio in Lega Pro. 33 anni, esperienza da vendere, quasi 100 reti all'attivo tra i "pro", sarebbe rinforzo gradito ma forse non sufficiente. In casa biancorossa si punta anche su un centravanti di peso, anche qui con soluzioni complicate da attuare nell'immediato: a gennaio si potrebbe tentare il "colpo grosso" con Fofana (Virtus Lanciano) o Germinale (Benevento). Ci sarebbero poi due idee nei pensieri di Tatò per il reparto avanzato biancorosso, tutte da maturare in itinere. La prima vede protagonista un "cavallo di ritorno": Ruggiero De Lorenzo, attaccante nato a Barletta, classe 1987, con diverse presenze in Lega Pro con Paganese e Noicattaro. Cresciuto a Barletta e passato poi nelle giovanili del Pescara, laddove è maturato, negli ultimi due anni De Lorenzo ha vestito in serie D le maglie di Rossanese, Montalto e Rende, con cui ha rescisso il contratto nella scorsa settimana: non è da escludere la sua presenza in prova nel gruppo sin da questo pomeriggio. Un altro intento che il presidente del sodalizio di via Veneto starebbe maturando sa tanto di provocazione e porta al nome di Riccardo Innocenti: ancora idolo dei tifosi biancorossi, "Re" Riccardo, oggi all'Andria del quale è perno del reparto avanzato, potrebbe diventare un obiettivo concreto qualora la crisi del club biancazzurro non dovesse trovare soluzione. Al momento resta però solo un "pensiero stupendo" nel cassetto dei ricordi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Una certezza c'è: se il Barletta Calcio, come sembra, resterà in mano alla famiglia Tatò almeno fino a fine stagione, sarà necessario intervenire sul mercato, in una rosa che oggi è carente quanto a esperienza, personalità e leadership. Alla luce anche della prossima riforma (l'anno prossimo retrocessioni bloccate in Prima Divisione, mentre in Seconda il 50% delle squadre scenderà nel Campionato Nazionale Dilettanti), diventa ancor più necessario salvare con i denti e le unghie la categoria per non cadere in un ipotetico vortice di discese senza fine che porterebbe all'abbandono del professionismo conquistato con tanti sacrifici, anche della famiglia Tatò (vedi fidejussioni versate nell'anno del ripescaggio in Prima Divisione), in passato. Andiamo a vedere, reparto per reparto, quali potrebbero essere gli interventi della dirigenza biancorossa per cercare di spegnere i tanti, troppi "campanelli di allarme" risuonati nell'aria nei primi 11 turni di campionato.
Difesa
I primi squilli per rinforzare il sodalizio di via Veneto nel mare di navigati calciatori senza contratto che la "spending review" e il ringiovanimento attuati da tanti club hanno lasciato in dote sono circolati dapprima per la difesa, colpita ben 22 volte in 14 incontri stagionali tra campionato e Tim Cup. L'impressione è che la qualità media del reparto non sia così bassa come il dato aritmetico lascia presagire, ma è altrettanto chiaro che manca un leader silenzioso ("alla Ischia", per intenderci) che badi al sodo. Al momento il nome che si fa è principalmente uno, e porta a Daniele Ficagna: classe 1981, 23 presenze e una rete nello scorso anno a Empoli, porterebbe fisico ed esperienza alla retroguardia biancorossa. Sembra che il club biancorosso abbia offerto allo stopper toscano un ingaggio di buona portata, superiore agli standard sin qui adottati, ma Ficagna avrebbe chiesto tempo per vagliare altre offerte. Rinforzo di sicuro valore per le corsie laterali sarebbe anche Nicolò Consolini, "scaricato" dal Sassuolo dopo otto stagioni e oltre 200 presenze tra C1 e B: il terzino destro classe 1984 è un altro dei nomi nella folta lista di "desiderata" in casa-Barletta Calcio. Nelle ultime ore nuovi rumors hanno coinvolto anche la pista che condurrebbe a un rinforzo per gennaio: parliamo di Roberto Cardinale, stopper classe 1981, oggi ai margini della rosa ad Avellino, dove non ha ancora fatto il suo esordio in Prima Divisione. Sembrerebbero più sfumate le opzioni che porterebbero invece all'arrivo di un nuovo portiere (si erano fatti i nomi di Castelli, ex-Trapani, e Frattali, ex-Frosinone, oggi al Valle d'Aosta);
Centrocampo
Il suo nome era già girato per le vie dei "ben informati" di Barletta qualche settimana fa, all'indomani del ko del club biancorosso contro il Latina al "Puttilli". Ora è tornato prepotentemente alla ribalta e siamo approdati la volta buona per concludere la trattativa: parliamo di Riccardo Allegretti, regista di centrocampo classe 1978 che il club di via Veneto avrebbe individuato come rinforzo per una mediana sin qui povera di fosforo e inventiva. Qualità che appartengono al 34enne nato a Milano, nella scorsa stagione capitano della Triestina, avversaria del Barletta nel torneo di Prima Divisione, con 25 presenze e 4 reti all'attivo. Allegretti rappresenterebbe un'iniezione di classe ed esperienza nel centrocampo del Barletta, e risolverebbe inoltre un altro dei "crucci" del gioco biancorosso: secondo fondate voci, già questa mattina il calciatore potrebbe aggregarsi al gruppo.
Sembrerebbe così il centrocampista lombardo il "prescelto" per la cabina di regia biancorossa, preferito così a Matteo Paro, classe 1983, nell'ultima stagione al Vicenza con 25 presenze e 3 reti. Resta invece valida l'idea che porta a Tommaso Coletti, mediano classe 1984 oggi al Teramo (Seconda Divisione, girone B), già a Foggia nella scorsa stagione con il duo Pavone-Stringara in sella, quando fu spesso impiegato come centrale difensivo "alla De Rossi" nel 3-4-3 di partenza. E' stata sondata la sua disponibilità al trasferimento, che potrebbe però concretizzarsi solo a gennaio 2013. Decadute le piste che portavano a De Vezze e Cordova, mai percorse concretamente dal club di via Veneto. Sulle corsie esterne la traccia giusta è invece solo una, e conduce a Cris Gilioli: classe 1982, ex-Modena, in prova con il gruppo di Stringara da cinque giorni, è un laterale di centrocampo dalla lunga falcata e potrebbe rappresentare una valida alternativa nel 3-5-2 del tecnico di Orbetello, qualora si voglia dare un'impronta maggiormente offensiva alla linea mediana, o potrebbe essere impiegato su entrambe le fasce in varianti come il 4-2-3-1 (nel trio alle spalle della punta) o il 3-4-3 (come attaccante esterno).
Attacco
E' il cruccio principale del club di via Veneto fino a questo punto della stagione con appena 9 centri messi a segno nelle prime 11 partite del torneo, eppure i nomi principali per rinforzare il reparto portano a calciatori che solo da gennaio potranno indossare la divisa biancorossa: in pole troviamo Umberto Del Core, anch'egli aggregato al gruppo qualche giorno fa dopo la rescissione contrattuale con il Martina Franca (Seconda Divisione), e utilizzabile per regolamento da gennaio in Lega Pro. 33 anni, esperienza da vendere, quasi 100 reti all'attivo tra i "pro", sarebbe rinforzo gradito ma forse non sufficiente. In casa biancorossa si punta anche su un centravanti di peso, anche qui con soluzioni complicate da attuare nell'immediato: a gennaio si potrebbe tentare il "colpo grosso" con Fofana (Virtus Lanciano) o Germinale (Benevento). Ci sarebbero poi due idee nei pensieri di Tatò per il reparto avanzato biancorosso, tutte da maturare in itinere. La prima vede protagonista un "cavallo di ritorno": Ruggiero De Lorenzo, attaccante nato a Barletta, classe 1987, con diverse presenze in Lega Pro con Paganese e Noicattaro. Cresciuto a Barletta e passato poi nelle giovanili del Pescara, laddove è maturato, negli ultimi due anni De Lorenzo ha vestito in serie D le maglie di Rossanese, Montalto e Rende, con cui ha rescisso il contratto nella scorsa settimana: non è da escludere la sua presenza in prova nel gruppo sin da questo pomeriggio. Un altro intento che il presidente del sodalizio di via Veneto starebbe maturando sa tanto di provocazione e porta al nome di Riccardo Innocenti: ancora idolo dei tifosi biancorossi, "Re" Riccardo, oggi all'Andria del quale è perno del reparto avanzato, potrebbe diventare un obiettivo concreto qualora la crisi del club biancazzurro non dovesse trovare soluzione. Al momento resta però solo un "pensiero stupendo" nel cassetto dei ricordi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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