Calcio
Calcio, Barletta eliminato dalla Coppa Italia Lega Pro
Allo "Zaccheria" termina 2 a 1 per il Foggia di Zeman
Barletta - mercoledì 27 ottobre 2010
21.10
Un buon Barletta ha dovuto cedere al Foggia di Zeman nella gara disputatasi questo pomeriggio al "Pino Zaccheria", valida per il secondo turno della fase finale di Coppa Italia Lega Pro. Decisiva l'espulsione rimediata a inizio ripresa da Infantino, reo di aver rifilato un colpo proibito a un avversario, espulsione giunta su segnalazione dell'assistente Di Lascio. Il campo pesante per la pioggia ha inciso sulle gambe degli atleti biancorossi, piegati nel finale dal tap-in di Sau all'84', servito a centroarea da un Agodirin protagonista di una gran partita. Dopo un primo tempo di studio, il Foggia nella ripresa ha cercato di sfruttare la superiorità numerica con l'ingresso di Insigne. Pressione premiata dalla rete di Agodirin al 72', su una corta respinta di Di Masi su un gran calcio di punizione sferrato da gran distanza dai piedi di Rigione. Al 75' Shiba aveva ristabilito il risultato di parità, confermando il suo ottimo stato di grazia. Ma la rete di Sau ha deciso il match in favore dei satanelli.
Diverse novità rispetto alle previsioni nelle formazioni di Foggia e Barletta. Nella gara con inizio alle 15 presso lo stadio "Pino Zaccheria" di Foggia, Zeman e Sciannimanico hanno mescolato le carte rispetto alla vigilia. Nel Foggia tra i pali va Ivanov, in difesa l'indisponibilità dell'ultim'ora di Tomi porta il tecnico boemo a inserire Regini, mentre al centro Rigione è preferito a Torta. In attacco, considerate le assenze di Varga e Cortese, conferma per i titolari Agodirin e Sau. Al loro fianco, sulla sinistra, va Laribi, con Palermo in mediana.
Nel Barletta solo panchina per Baraldo: Sciannimanico gli preferisce Masiero. In porta Di Masi colleziona la seconda presenza stagionale. Prosegue l'esperimento con Perico nel cuore della difesa. In mezzo panchina per il gladiatore Menicozzo, conferma per Guerri al fianco dei rientranti Agnelli e D'Allocco, due degli ex della partita. Tridente d'attacco composto da Carbonaro, Infantino e Shiba. Solo panchina per Caccavallo e Baraldo.
La partita parte a ritmi molto elevati, con un Barletta attivo in fase di pressing, e un Foggia che fa la partita. La prima occasione è di marca rossonera con un diagonale a lato sferrato da Agodirin al 14'. Passano due minuti e il Barletta risponde con una punizione di D'Allocco, sul cui traversone Ivanov anticipa in extremis gli avanti biancorossi. Nel giro di due minuti arrivano i tentativi poco efficaci dalla distanza di Guerri, Regini e Sau. Nessun pericolo per gli estremi difensori. Al 20' Masiero, sul passaggio filtrante di Carbonaro, tenta il tiro, ma Ivanov è attento e para. Cinque minuti dopo Shiba calcia a lato da buona posizione. Nel Barletta si mette in mostra con continui tentativi di inserimento Guerri: al 28' Iozzia lo anticipa all'ingresso in area. Il Foggia risponde con triangolazioni rapide e attacchi con palla a terra: ci provano in ordine Palermo, Agodirin e Sau senza risultati. Al 40' ottima occasione per Iozzia: sugli effetti di un calcio d'angolo il centrale rossonero ci prova di testa, ma Di Masi respinge. Sull'azione il portiere barlettano cade addosso allo stopper dei satanelli, il quale resta stordito per il colpo ricevuto. Il finale di tempo è tutto di marca biancorossa : un ottimo Ivanov, al rientro dopo qualche gara trascorsa in panchina, respinge gli attacchi di Carbonaro, Guerri e Infantino, che fallisce da ottima posizione sebbene i meriti dell'errore siano pari ai meriti del portiere rossonero.
Al rientro in campo Zeman effettua un cambio forzato: fuori Iozzia a causa dei postumi della botta subita nello scontro con Di Masi, dentro il giovane Torta, che già sabato era subentrato a Roma contro l'Atletico. Al 5' della ripresa l'episodio che segna la gara: l'assistente del signor Di Francesco segnala all'arbitro una scorrettezza di Infantino, colpevole secondo l'assistente Di Lascio di avere colpito in area un avversario. Per il bomber biancorosso arriva il cartellino rosso e Barletta in dieci. Inizia cosi' un'altra partita, con il Foggia che schiaccia il Barletta nella propria meta' campo. Sciannimanico risponde inserendo Menicozzo e Lorusso in luogo dello stanco Guerri e dell'infortunato Frezza; Lorusso va in mezzo con Perico riportato a sinistra. Zeman gioca la carta Insigne al posto di Laribi, puntando sulla classe del prodotto del vivaio del Napoli, che ci prova con diversi tentativi dalla distanza. Di Masi non si fa sorprendere. Sciannimanico è costretto al terzo cambio: l'acciaccato Carbonaro lascia al posto al rientrante Caccavallo. Al minuto 72 il Foggia va in vantaggio: su un calcio di punizione dalla lunga distanza, Rigione esplode un gran destro, la palla prende velocità sul terreno bagnato; Di Masi la respinge ma sulla respinta arriva il tap-in di Agodirin: è 1-0 per il Foggia.
La reazione biancorossa arriva immediata, con Ivanov che salva su Caccavallo. E' solo il preludio al pareggio di Shiba, che arriva al 75': l'attaccante albanese raccoglie il servizio di D'Allocco sul filo del fuorigioco e batte Ivanov col mancino. I binari della partita sono incardinati verso i supplementari, ma il Foggia cerca la vittoria alzando il baricentro. Prima Insigne impensierisce Di Masi con un tiro da fuori, e all'84' arriva il gol della vittoria rossonera. Agodirin riceve palla a destra, salta Perico e mette in mezzo per Sau, che si fa trovare pronto per il tap-in del 2-1. Il Barletta non riesce a reagire, condizionato dal terreno pesante e dagli effetti dell'inferiorità numerica. Ci prova solo Caccavallo, ma la sua botta di sinistro termina fuori. Il Foggia rischia il tris nel recupero con il neo entrato Agostinone, foggiano doc, sul quale Ischia compie un recupero miracoloso. Dopo quattro minuti di recupero finisce 2-1, con il Foggia che passa alla fase finale a gironi di Coppa Italia Lega Pro. Il Barletta non ha però demeritato e guarda con fiducia al derby di Andria.