Barletta, tre euro per continuare a scrivere il calcio professionistico in città

Non un cambio di guardia vero e proprio, ma l'avvicinamento a una nuova fase societaria, da consolidare in tempi brevi. Tifoseria organizzata e imprenditori fanno fronte unito per salvare il futuro tra i "pro" del Barletta Calcio: nel pomeriggio di martedì l'Ipanema Club ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del contratto preliminare di cessione del 31% delle quote societarie stipulato tra l'attuale presidente e amministratore unico Giuseppe Perpignano e tre persone fisiche rappresentative della piazza, gli imprenditori Beppe Iannone e Mimmo Zingrillo e un rappresentante della tifoseria, Alessandro Ferrigni, attraverso la costituzione (realizzabile in 15 giorni, come spiegato dal commercialista Dicataldo) di una Srl. L'accordo, con scadenza al 4 giugno, prevede che Perpignano provveda entro quella data a saldare gli emolumenti e le rate previste fino al 30 giugno, oltre a garantire l'iscrizione al campionato di Lega Pro 2015/2016. Condizioni che se non onorate comporteranno il pagamento di una penale di 20mila euro, da devolvere in beneficenza, da parte dell'attuale presidente biancorosso. I tifosi mirano inoltre a rilevare da Federico Trani il restante 20% del club, in modo da ottenere un asset di maggioranza globale del 51%. Passi importanti per l'avvenire.

Si riparte da tre. Tre come gli euro, cifra simbolica, che saranno versati per acquisire il citato 31& delle quote azionarie, qualora fossero soddisfatte tutte le condizioni pattuite con la parte che cede, nel caso il presidente Giuseppe Perpignano, che a più riprese ha ribadito la volontà di "rimanere all'interno della società non come amministratore ma come direttore generale". Il messaggio che Barletta vuole offrire in questo momento è uno solo: la piazza è presente e vuole costruire il futuro, difendendo il patrimonio della Lega Pro, mantenuta con grande onore e ottime prestazioni sul campo in questa stagione. Ora inizia la fase più complicata, ma al tempo stesso più appassionante: reperire forze e unità da affiancare al progetto, consapevoli della massa debitoria prospettica che grava sul club di via Vittorio Veneto ma anche del capitale umano che la piazza e la città sanno offrire. In quest'ottica va anche la marcia del popolo biancorosso, che domani pomeriggio alle 18 si mobiliterà partendo dal "Cosimo Puttilli" e percorrendo le vie di Barletta fino a Palazzo di Città, nel tentativo di sensibilizzare il tessuto imprenditoriale cittadino. Tra le iniziative in cantiere anche quelle di un consorzio costituito tramite pacchetti azionari da 5mila euro l'uno, destinato a per singolo imprenditore o gruppi per rilevare un titolo sportivo dal valore stimato di 500mila euro: un chiaro messaggio a tutti coloro che sin qui hanno manifestato con le parole interesse per il club a passare ai fatti.

Verso il Foggia. L'intensa settimana a tinte biancorosse andrà in archivio domenica alle 15, con il fischio d'inizio del derby del "Puttilli" contro il Foggia: partita che vale poco per la classifica ma tanto per rivalità e blasone. Ad aggiungere un contorno ai molteplici significati del club, l'intento di applicare prezzi popolari all'ingresso, annullando di fatto la valenza degli abbonamenti, per mobilitare la piazza: probabile la vendita di biglietti a 3 euro per curva e gradinata, a 10 euro in tribuna laterale e scoperta di 20 euro in tribuna Vip, con ingresso gratuito per donne e minorenni. Cifre e modalità che verranno pattuite nelle prossime ore, per un duplice obiettivo: da un lato la voglia di far capire al resto del calcio italiano quanto Barletta tenga alla terza categoria del pallone tricolore in quello che è l'ultimo appuntamento tra le mura amiche della stagione, dall'altro l'intento di utilizzare parte del ricavato per il pagamento degli stipendi degli attuali dipendenti del club di via Vittorio Veneto, attraverso la delega ricevuta da Ferrigni a gestire i proventi della vendita dei ticket. Lo stesso Ferrigni ha anche ricevuto da Perpignano la delega per riscuotere il credito che la società vanta nei confronti del Comune, pari a 80mila euro, di cui 20mila già ricevuti. Soldi preziosi in questo finale di stagione, in cui il diktat che la Barletta calcistica si è imposta è quello di creare entusiasmo.

Tempi per il "Puttilli". A passi lenti, arrivano anche date per l'avvio del restyling del "Cosimo Puttilli": dieci giorni fa è stata consegnata dalla direzione dei lavori, affidati alla ditta Costruzioni Metalliche Santonicola di Nocera Inferiore, la progettazione esecutiva dell'opera, un atto preliminare alla stipula del contratto, che attende la conclusione dell'esame di Commissione Interna e Genio Civile, al fine di ottenere gli "ok" necessari per mettere nero su bianco ogni tassello del progetto che restituirà alla città della Disfida l'impianto sportivo cittadino con una capienza di 8.474 posti. La CMS, attualmente impegnata all'Expo di Milano, avvierà l'opera nella terza decade di maggio, a campionato abbondantemente concluso. Il costo complessivo dell'opera ammonterà a circa 2 milioni e 900mila euro, di cui circa 600mila derivanti dalle casse comunali e con il resto della cifra in gran parte "coperto" da un finanziamento regionale di cui il Comune di Barletta beneficerà per gli interventi riguardanti la rigenerazione urbana (con scadenza al 30 giugno 2015). I lavori avranno una durata di circa 150 giorni.
(Twitter: @GuerraLuca88)