Barletta-Sorrento, in palio un posto al sole

Alla ricerca di un posto al sole
Fondamentale. Non c'è altro termine per definire l'impegno che oggi pomeriggio (ore 14.30) contrapporrà al "Cosimo Puttilli" i biancorossi al Sorrento, formazione con la quale condividono la penultima posizione a quota 16 punti nel girone B del torneo di Prima Divisione, nel turno numero 25 del campionato di Prima Divisione, girone B. Una sfida che "cade" in periodi di magra per entrambe le squadre, nonchè in un momento cruciale per il campionato, in cui i punti valgono doppio. In palio un posto al pigro sole della terz'ultima piazza, obiettivo minimo per allontanare lo spettro della coda della classifica. Dopo aver registrato il reparto difensivo con i due pareggi "a occhiali" contro Frosinone e Andria, i biancorossi sono chiamati allo scatto decisivo. Oggi è il giorno della verità. Chi vince muoverà la classifica in modo decisivo.

I numeri: marzo senza sorrisi
Due punti in sei gare complessive tra Barletta e Sorrento nel mese di marzo: i biancorossi, dopo l'1-2 interno contro il Gubbio, hanno raccolto due punti tra Frosinone e Andria. La vittoria manca dal 20 gennaio (1-0 al Pisa), e negli ultimi 6 turni sono 2 i punti raccolti. In casa il Barletta, che ha in Dezi il suo marcatore principe (5 reti) ha sin qui ottenuto 8 punti, frutto di una vittoria, 5 pareggi e 6 sconfitte. Non meglio va al Sorrento. I rossoneri al momento occupano la 15^ piazza con 16 punti, gli stessi del Barletta. Nelle ultime sei giornate disputate il Sorrento è riuscito a racimolare solo 4 punti, frutto di 1 vittoria contro il Gubbio e 1 pareggio con l'Andria, trovando 3 sconfitte a marzo. Gli attaccanti dei rossoneri in questa annata si stanno contraddistinguendo per la scarsa vena realizzativi: sono solo 15 le reti messe a segno.

Il ricordo
26 anni, una generazione, un'epoca calcisticamente parlando: tanto tempo è trascorso da quello storico anno sportivo, concluso con la promozione diretta in B il 7 giunto, quando il Barletta di mister Pippo Marchioro espugnava con il punteggio di 1-0 lo stadio "Italia" di Sorrento, per l'occasione gremito sugli spalti da 7000 supporters biancorossi, grazie al gol di Roberto Rovani al 53'. La "filastrocca" dell'epoca era: Renzi, Serena; Cazzani, Cocco, Ghedin, Incarbona, Lattaruolo, Marino, Petruzzelli; Borrelli, Castagnini, Doto, Fonte, Laraspata, Paolillo, Pesce, Raggi, Scaringella, Sciannimanico; D'Ottavio, Petrucci, Rovani, Scarnecchia. Un organico che i tifosi del Barletta Calcio oggi ricordano a memoria, quasi alla stregua di un mantra incancellabile e -sin qui-irripetibile. Un campionato concluso con 44 punti, frutto di 15 vittorie, 14 pareggi e 5 sconfitte, chiuso con la gioia più grande sulla costiera amalfitana. Oggi ci si affida anche ai ricordi per conquistare punti preziosi in chiave-playout.

E il lutto
La città di Barletta conclude oggi una settimana vissuta con il lutto nel cuore: giovedì è spirato Pietro Mennea, simbolo dell'orgoglio barlettano e italiano: nato in una modesta famiglia barlettana, da padre sarto e mamma casalinga, nel palmares sportivo di Mennea c'erano le Olimpiadi di Monaco, Montreal, Mosca, Los Angeles e Seul, 528 gare complessive, 23 libri e soprattutto il record mondiale del 1979 a Città del Messico, dove corse i 200 metri in 19" e 72"', primato rimasto in piedi per ben 17 anni e ancora intatto su scala europea. Un oro e due bronzi olimpici. Tante "seconde vite" professionali: avvocato, insegnante, commercialista, deputato europeo, anche candidato sindaco nel 2002, con esiti però da dimenticare. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche, allora ministro degli Esteri, passando poi ai titoli in giurisprudenza, scienze dell'educazione motoria e lettere. Ora la città, come i tifosi biancorossi, è chiamata a omaggiare la memoria e l'immagine di un ragazzo che da Barletta è andato alla conquista del mondo (non solo quello sportivo), contando su un fisico normale ma un carattere e una forza di volontà d'acciaio. Una prima prova è stata data con la grande partecipazione alla fiaccolata di venerdì e ai funerali di ieri a Roma: oggi sicuramente ci sarà una coreografia particolare a ricordarlo. Il Barletta omaggerà Mennea con il lutto al braccio e un minuto di raccoglimento. Chissà che non ci sia anche la sua simbolica spinta oggi sui cieli del "Puttilli".

I precedenti: "Puttilli" bestia nera per i costieri
Su 13 precedenti il bilancio è positivo: 6 vittorie per il Barletta, 5 pareggi ed appena due sconfitte, di cui l'ultima risale ad oltre 35 anni fa. Se il precedente che più rimane nella memoria di tutti i tifosi biancorossi è quello del 7 maggio 1987, Sorrento-Barletta 0-1, che sancì la rpomozione storica in serie B, ci sono buoni propositi anche per la gara interna di domenica stando almeno alla cabala. L'ultima vittoria del Sorrento in Puglia risale al lontano 1978, dopo quella del 1970: queste sono le uniche volte in cui Barletta è stata terra di conquista per i campani. La sfida tra le due compagini torna in auge dopo ben 25 anni, l'ultima gara terminò col risultato di 2-1 per il Barletta, appunto nella stagione della promozione 1986/87. In generale, il Barletta non perde da 5 partite consecutive con i rossoneri, con 3 vittorie e 2 pareggi, registrando appena una sconfitta nelle ultime 10.

L'arbitro
La sfida sarà diretta da Gian Luca Benassi della sezione di Bologna. 32 anni, Benassi, alla quarta stagione in Can Pro, sarà alla tredicesima designazione stagionale. Ad oggi Benassi ha diretto sette gare di Prima Divisione (3 del girone A, due del girone B), tre di Seconda Divisione e due del torneo Primavera. A queste si aggiungono otto presenze in qualità di Quarto Uomo nel torneo di serie Bwin. L'ultima gara diretta nel gruppo del Barletta risale allo scorso 6 gennaio (Benevento-Perugia 0-1), mentre domenica scorsa ha arbitrato Salernitana-Pontedera (1-1), valevole per il girone B di Seconda Divisione. Benassi ha già diretto tre volte in carriera: la prima nel 3-0 di Pomigliano, nella stagione 2007/2008 in serie B, quando il Barletta passò con le reti di Romano, Pinto e Piperissa. Al "Puttilli" Benassi è invece stato presente due volte: la prima nello 0-0 con il Viareggio, stagione 2010/2011, e successivamente nell'1-1 contro il Portogruaro della scorsa stagione, con le reti di Schetter e Coppola.

Le ultimissime dal campo
Saranno 20 nel Barletta i calciatori a disposizione di mister Nevio Orlandi, che dovrà fare a meno di Romeo e Piccinni, che non hanno recuperato dai rispettivi acciacchi, oltre che del lungodegente Menegaz e di Mazzarani, in permesso. In chiave-formazione, l'allenatore cremonese medita la conferma del 3-5-2 e il rilancio in attacco di La Mantia, che ha scontato i due turni di squalifica imposti dal Giudice Sportivo dopo la sfida contro il Gubbio: l'attaccante ex-Frosinone si gioca una maglia accanto a Simoncelli proprio con Barbuti. In difesa De Leidi e Di Bella si giocano una maglia accanto a Burzigotti e Camilleri, con il secondo nettamente favorito, mentre sulle fasce Calapai insidia Pippa, con Molina sicuro della titolarità. In mezzo al campo salgono le quotazioni di Meucci, che potrebbe scalzare Dezi per completare il reparto con Prutsch e Allegretti. In attacco Cicerelli e Carretta attendono la loro chance. Probabile tribuna per Meduri.
I costieri arrivano in Puglia con tre assenze di peso, quelle degli squalificati Konan, Nocentini e Di Nunzio. Mister Papagni, che dovrebbe spedire in tribuna come misura punitiva Tortolano, proporrà un 4-2-3-1 caratterizzato da grande equilibrio e attenzione alla fase difensiva. Non è noto l'elenco dei convocati campani, ma è ipotizzabile, ragionando sulle parole dell'ex allenatore dell'Andria, pensare a una coppia Terminiello-Ciampi al centro della difesa, con il rientro di Bonomi da squalifica a sinistra. In mezzo al campo ballottaggio tra A. Esposito e Iuliano accanto a Beati, con il trio Salvi-Guitto-Corsetti a ispirare uno tra Musetti e Bernardo.

BARLETTA (3-5-2): Liverani; Burzigotti, Camilleri, Di Bella; Molina, Prutsch, Allegretti, Dezi (Meucci), Pippa (Calapai); La Mantia (Barbuti), Simoncelli. A disp: Pane, De Leidi, Calapai, Dall'Oglio, Meucci (Carretta), Cicerelli, Barbuti. All: Orlandi.
SORRENTO (4-2-3-1): Polizzi; Kostadinovic, Terminiello, Ciampi, Bonomi (Balzano); A. Esposito (Iuliano), Beati; Salvi, Guitto, Corsetti; Musetti (Bernardo). A disposizione: Frasca, Iuliano, Bernardo, Ferrara, Balzano, Fusar Bassini, Tortolano. Allenatore: Papagni.
ARBITRO: Gian Luca Benassi della sezione di Bologna
ASSISTENTE 1: Tommaso Gosti della sezione di Perugia
ASSISTENTE 2: Andrea Cordeschi della sezione di Isernia