
Calcio
Barletta-Messina: le voci dallo spogliatoio
Tutte le voci dei protagonisti nel post partita del "Puttilli"
Barletta - sabato 30 agosto 2014
3.33
La prodezza di Roberto Floriano al minuto 77' ha deciso un match davvero spigoloso regalando al Barletta i primi tre punti del campionato e rafforzando l'entusiasmo di un ambiente cha ha voglia di tornare a sorridere dopo due anni difficili. Ed allora, meglio non si poteva cominciare e questo è il leit-motiv dei commenti (ovviamente di parte biancorossa) nel post partita di Barletta-Messina.
Il primo ad arrivare in sala stampa è mister Sesia che esprime la sua soddisfazione per la prestazione della squadra: «Secondo me è stata una bella partita tra due squadre ben messe in campo. Hanno iniziato meglio loro, ma poi a metà primo tempo li abbiamo spaventati con le ripartenze. Nella ripresa abbiamo giocato meglio noi e l'abbiamo vinta grazie ad una prodezza. Comunque sia anche il Messina ha giocato bene, ed è una squadra forte. Questo rende ancor più merito ai miei ragazzi». Un possibile difetto della squadra è la lontananza degli attaccanti dalla porta: «Fall oggi ha giocato a 15 metri dalla porta, ma noi giochiamo di collettivo e l'attaccante deve pressare e fare la fase offensiva. Abbiamo fatto pochi gol ma stiamo aumentando le occasioni e stiamo aumentando la convinzione».
Sulla possibile mancanza di un incursore come poteva essere Favasuli, Sesia ha le idee chiare: «Avevo bisogno di un uomo che desse equilibrio difensivo, questo è un campionato dove serve subire pochi gol. Favasuli aveva perplessità e quindi abbiamo lasciato perdere. Saremo pure poveri e scarsi ma abbiamo bisogno solo di gente che abbia voglia di sacrificarsi per il Barletta. Non ci servono giocatori che non abbiano il nostro spirito e De Rose lo ha». Momento chiave della partita è stato l'inserimento di D'Errico: «Certo mi sembra giusto dare un segnale all'ambiente, ci siamo presi ciò che meritavamo. Quel 7 agosto in piazza si è creata un'alchimia speciale, i risultati ci stanno aiutando e l'ambiente è entusiasta, tutto questo non può che essere positivo».
Successivamente è la volta di mister Grassadonia che comincia facendo i complimenti alla sua squadra: «I miei hanno dato tutto contro una squadra di qualità ed esperta. Ai miei ho fatto i complimenti. Nel primo tempo non è stato facile, ci siamo aperti rischiando qualche ripartenza. Nella ripresa abbiamo avuto la palla buona con Donnarumma poi siamo stati ingenui in occasione del gol. Forse il risultato ci penalizza ma ho visto un buon Messina contro un signor Barletta. La chiusura è con il mercato: «Ad ora guardo quello che ho, poi sarà la società a valutare e ad intervenire».
Dopo Grassadonia è il turno di Bucolo, centrocampista del Messina il quale fissa l'attenzione sulle caratteristiche del Messina portato a fare la partita sempre: «A noi piace giocare, siamo poi stati puniti come ha detto il mister, ma alla fine abbiamo dato tutto e ne siamo consapevoli. Alla fine abbiamo raccolto l'abbraccio dei tifosi ma siamo consci di dover migliorare».
A chiudere arrivano Riccardo Regno e Ameth Fall. Per il terzino destro: «È importante giocare al fianco di giocatori esperti e ciò rende più facile registrare i movimenti. Io sono prevalentemente un giocatore di difesa e non di spinta e dopo il nostro gol ho potuto mostrarlo maggiormente». Per quel che riguarda Fall l'attenzione è puntata sulla difficoltà di essere prima punta in questa squadra: «Io posso giocare sia esterno che centrale, mi impegno e do il massimo». Su un possibile gol a Lecce la chiusura del numero 9 biancorosso: «Non amo fare proclami, posso solo dirvi che a Lecce lavoreremo da squadra è l'unica cosa che conta».
Il primo ad arrivare in sala stampa è mister Sesia che esprime la sua soddisfazione per la prestazione della squadra: «Secondo me è stata una bella partita tra due squadre ben messe in campo. Hanno iniziato meglio loro, ma poi a metà primo tempo li abbiamo spaventati con le ripartenze. Nella ripresa abbiamo giocato meglio noi e l'abbiamo vinta grazie ad una prodezza. Comunque sia anche il Messina ha giocato bene, ed è una squadra forte. Questo rende ancor più merito ai miei ragazzi». Un possibile difetto della squadra è la lontananza degli attaccanti dalla porta: «Fall oggi ha giocato a 15 metri dalla porta, ma noi giochiamo di collettivo e l'attaccante deve pressare e fare la fase offensiva. Abbiamo fatto pochi gol ma stiamo aumentando le occasioni e stiamo aumentando la convinzione».
Sulla possibile mancanza di un incursore come poteva essere Favasuli, Sesia ha le idee chiare: «Avevo bisogno di un uomo che desse equilibrio difensivo, questo è un campionato dove serve subire pochi gol. Favasuli aveva perplessità e quindi abbiamo lasciato perdere. Saremo pure poveri e scarsi ma abbiamo bisogno solo di gente che abbia voglia di sacrificarsi per il Barletta. Non ci servono giocatori che non abbiano il nostro spirito e De Rose lo ha». Momento chiave della partita è stato l'inserimento di D'Errico: «Certo mi sembra giusto dare un segnale all'ambiente, ci siamo presi ciò che meritavamo. Quel 7 agosto in piazza si è creata un'alchimia speciale, i risultati ci stanno aiutando e l'ambiente è entusiasta, tutto questo non può che essere positivo».
Successivamente è la volta di mister Grassadonia che comincia facendo i complimenti alla sua squadra: «I miei hanno dato tutto contro una squadra di qualità ed esperta. Ai miei ho fatto i complimenti. Nel primo tempo non è stato facile, ci siamo aperti rischiando qualche ripartenza. Nella ripresa abbiamo avuto la palla buona con Donnarumma poi siamo stati ingenui in occasione del gol. Forse il risultato ci penalizza ma ho visto un buon Messina contro un signor Barletta. La chiusura è con il mercato: «Ad ora guardo quello che ho, poi sarà la società a valutare e ad intervenire».
Dopo Grassadonia è il turno di Bucolo, centrocampista del Messina il quale fissa l'attenzione sulle caratteristiche del Messina portato a fare la partita sempre: «A noi piace giocare, siamo poi stati puniti come ha detto il mister, ma alla fine abbiamo dato tutto e ne siamo consapevoli. Alla fine abbiamo raccolto l'abbraccio dei tifosi ma siamo consci di dover migliorare».
A chiudere arrivano Riccardo Regno e Ameth Fall. Per il terzino destro: «È importante giocare al fianco di giocatori esperti e ciò rende più facile registrare i movimenti. Io sono prevalentemente un giocatore di difesa e non di spinta e dopo il nostro gol ho potuto mostrarlo maggiormente». Per quel che riguarda Fall l'attenzione è puntata sulla difficoltà di essere prima punta in questa squadra: «Io posso giocare sia esterno che centrale, mi impegno e do il massimo». Su un possibile gol a Lecce la chiusura del numero 9 biancorosso: «Non amo fare proclami, posso solo dirvi che a Lecce lavoreremo da squadra è l'unica cosa che conta».

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