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Calcio
Barletta-Lupa Roma 0-2: le voci dagli spogliatoi
Sesia: «Io non mollo nulla. Sono commosso, qui abbiamo lasciato il cuore»
Barletta - sabato 21 febbraio 2015
18.12
Una sconfitta amara in un momento particolare della stagione per quanto sta accadendo fuori dal campo. La Lupa Roma ha interrotto la serie positiva dei biancorossi ma i commenti in sala stampa non sono, ovviamente, solo riservati solo a quanto accaduto sul rettangolo verde.
Il primo a parlare è mister Sesia che parte dall'analisi del match, dai presupposti con cui è nato e sulla reazione mancata: «Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. Ma l'impegno della squadra è indiscutibile. Eravamo partiti benissimo poi abbiamo subito gol e ci è mancata lucidità nella reazione. Ho provato a dare la scossa inserendo un attaccante ma è arrivato quel gol strano nato probabilmente da un fallo subito dai nostri ed è andata così. È stata una partita che non avremmo mai potuto fare ma che alla fine poteva capitare». Sconfitta che è un campanello d'allarme: «I 90 minuti non lo sono, non dobbiamo piangersi addosso. Andiamo avanti per la nostra strada che sarà difficile complicata ed impervia ma mi fido dei miei ragazzi». Sulla situazione societaria: «L'unica cosa che posso dire è che io sarò qui fino all'8 maggio a combattere contro tutto e tutti, io non mollo niente. Se dovrò morire, morirà con tutti. Qui abbiamo lasciato il cuore e ve lo dico con un briciolo di commozione».
Subito dopo è la volta dell'attaccante Del Sorbo autore dello 0-2, soddisfatto del risultato: «Sono tre punti d'oro, ultimamente stavamo raccogliendo meno di quanto meritavamo e soprattutto fuori ci stavamo esprimendo non bene, oggi sono davvero soddisfatto». Sul momento del Barletta: «Giocare non retribuiti è durissima, i calciatori hanno una vita personale e questo conta. Anch' io quando ero al Savoia ho trovato questa brutta situazione ed esprimo la mia solidarietà ai giocatori del Barletta».
Dopo Del Sorbo, c'è il direttore sportivo dei laziali Bifulco che parte esprimendo grande solidarietà alla squadra biancorossa e poi passa all'analisi del match: «Sapevamo che il Barletta veniva da 11 risultati utili, è una squadra che abbiamo ammirato e che anche oggi ha espresso il suo gioco soprattutto nella prima parte. Noi però proviamo sempre a disimpegnarci anche rischiando qualcosa. Siamo una squadra giovane, abbiamo fatto la nostra partita non demeritando assolutamente».
Il primo a parlare è mister Sesia che parte dall'analisi del match, dai presupposti con cui è nato e sulla reazione mancata: «Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. Ma l'impegno della squadra è indiscutibile. Eravamo partiti benissimo poi abbiamo subito gol e ci è mancata lucidità nella reazione. Ho provato a dare la scossa inserendo un attaccante ma è arrivato quel gol strano nato probabilmente da un fallo subito dai nostri ed è andata così. È stata una partita che non avremmo mai potuto fare ma che alla fine poteva capitare». Sconfitta che è un campanello d'allarme: «I 90 minuti non lo sono, non dobbiamo piangersi addosso. Andiamo avanti per la nostra strada che sarà difficile complicata ed impervia ma mi fido dei miei ragazzi». Sulla situazione societaria: «L'unica cosa che posso dire è che io sarò qui fino all'8 maggio a combattere contro tutto e tutti, io non mollo niente. Se dovrò morire, morirà con tutti. Qui abbiamo lasciato il cuore e ve lo dico con un briciolo di commozione».
Subito dopo è la volta dell'attaccante Del Sorbo autore dello 0-2, soddisfatto del risultato: «Sono tre punti d'oro, ultimamente stavamo raccogliendo meno di quanto meritavamo e soprattutto fuori ci stavamo esprimendo non bene, oggi sono davvero soddisfatto». Sul momento del Barletta: «Giocare non retribuiti è durissima, i calciatori hanno una vita personale e questo conta. Anch' io quando ero al Savoia ho trovato questa brutta situazione ed esprimo la mia solidarietà ai giocatori del Barletta».
Dopo Del Sorbo, c'è il direttore sportivo dei laziali Bifulco che parte esprimendo grande solidarietà alla squadra biancorossa e poi passa all'analisi del match: «Sapevamo che il Barletta veniva da 11 risultati utili, è una squadra che abbiamo ammirato e che anche oggi ha espresso il suo gioco soprattutto nella prima parte. Noi però proviamo sempre a disimpegnarci anche rischiando qualcosa. Siamo una squadra giovane, abbiamo fatto la nostra partita non demeritando assolutamente».

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