
Calcio
Barletta-Grosseto, titoli di coda su una stagione da cancellare
Alle 15 al "Puttilli" per gli ultimi 90' della stagione
Barletta - domenica 4 maggio 2014
Volge verso l'ultimo atto lo stantìo campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, del Barletta Calcio. Oggi pomeriggio alle 15 i biancorossi ospiteranno al "Cosimo Puttilli" il Grosseto per i 90 minuti conclusivi di una stagione che lascia in dote tante amarezze e un futuro plumbeo. Barlettani terz'ultimi con 24 punti, maremmani decimi a quota 41 e ormai fuori dai giochi-playoff. Cala il sipario su un'annata da cancellare.
Il ballo delle deluse
Delusione, rabbia, scoramento. Barletta e Grosseto nel calcio dell'annus domini 2014 non hanno in comune solo i colori sociali- il bianco e il rosso- ma anche il "sentiment" maturato sui titoli di coda di una stagione che in pochi ricorderanno tra l'Adriatico e la Maremma: da entrambe le parti, a 90 minuti dal termine della regular season, ormai è tempo di bilanci, visto che l'unico obiettivo stagionale, quello dei play-off, è matematicamente sfumato, da tempo a Barletta, dallo scorso turno a Grosseto. Parlare di presente è facile da entrambe le parti. A reggere la baracca nei momenti di tempesta a Grosseto è rimasto l'avvocato Ranucci, coadiuvato dal ds Magalini, mentre il Barletta fino al 30 giugno ha in organigramma un presidente, rispondente al nome del dimissionario Roberto Tatò. Quale sarà il futuro dei club, invece, non è dato ancora saperlo, ma una cosa è certa: da entrambe le parti campeggia il cartello "vendesi". Domani, intanto, si spegneranno le luci sulla stagione: chi la riaccenderà, lo vedremo.
A ranghi ridotti
Entrambe le formazioni scenderanno in campo in formato "sperimentale" e diversi componenti delle rispettive "Berretti" troveranno spazio a gara in corso. Nel Barletta toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata, a prescindere che sia in Prima Squadra o come collaboratore tecnico. Per ora il Barletta arriva alla prova con una striscia di 6 ko di fila e con lo "score" di peggiore attacco del campionato, mentre di fronte avrà l'emblema delle occasioni buttate, quel Grosseto che in due anni ha vissuto una discesa agli inferi, da mina vagante in serie B all'anonimato in Lega Pro.
Le parole alla vigilia
Prepartita anomalo, come confermato dalle parole dell'allenatore del Barletta Marco Carrara: «Non sono stati 15 giorni belli: trovare stimoli non è facile nella nostra attuale situazione, è difficile ora trovare i termini giusti. Quella di domani non sarà una bella partita, entrambe le squadre non hanno più obbiettivi, in particolare per loro che sino a domenica scorsa hanno accarezzato la possibilità di fare i playoff e si sono trovati fuori. Ora tutti i pensieri sono rivolti al futuro. Barletta merita il calcio professionistico, è un traguardo che questa piazza merita e deve continuare a percorrere nel suo futuro. Auguriamoci che dopo la partita di domani ci siano delle belle novità per quanto riguarda la società».
Dello stesso stato d'animo l'allenatore del Grosseto Leo Acori: «Peccato per come è andata domenica contro il Prato: qua a Grosseto c'è tutto per fare bene e con uno come Camilli, che ha grosse disponibiltà economiche e orgoglio, si può anche programmare per tornare in B. Ad ogni modo, peccato per come è andata a finire. Eravamo riusciti a tornare in corsa per i play-off, ma come ci siamo avvicinati troppo ci siamo – diciamo così – fermati».
L'arbitro
A fischiare un esordiente, Aristide Capraro della sezione di Cassino, assistito da Petrone e Pancaldo Trifirò. Per Capraro, 29 anni, si tratterà dell'esordio assoluto nel torneo di Prima Divisione Lega Pro. Sin qui in stagione l'arbitro laziale ha diretto 12 partite di Seconda Divisione alla sua prima annata in Can Pro. Lo scorso 6 aprile l'ultima direzione in Lega Pro (Casertana-Melfi). Nel suo curriculum non ci sono precedenti con Barletta e Grosseto.
Le ultimissime dal campo
Saranno 22 i biancorossi a disposizione per l'ultima esibizione stagionale del Barletta Calcio di mister Marco Carrara. In chiave-formazione, tante le incognite: possibile la conferma del 4-1-4-1 già visto contro il Catanzaro, con una declinazione più offensiva. Al centro della difesa spazio a Di Bella e Camilleri, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo ci sarà Legras a fare da schermo difensivo, con Innocenti e Mantovani nei panni di mezz'ali e il rilancio di La Mantia in avanti, supportato da Ganz e D'Errico.
Grosseto in versione rimaneggiata, nonostante l'intera rosa convocata. Mister Acori non avrà a disposizione Formiconi in difesa, Ricci e Obodo a centrocampo e Marotta in attacco, tutti squalificati. Oltre a loro, non prenderanno parte alla sfida del "Puttilli" anche il centrale difensivo Biraschi e l'attaccante Ferretti. Al netto di questo i maremmani dovrebbero scendere in campo con un 4-4-2 interpretato dai seguenti 11: Lanni tra i pali; Terigi e Burzigotti coppia centrale di difesa, Legittimo e Gotti terzini, con uno dei due che verrà adattato a destra per sostituire Formiconi; centrocampo con Esposito e Perini centrali, Onescu esterno destro e Pagano esterno sinistro; coppia d'attacco obbligata formata da Giovio e Gioè.
BARLETTA (4-1-4-1): Liverani; Cane, Camilleri, Di Bella, Pippa (Cascione); Legras; D'Errico, Innocenti, Mantovani,Ganz (Campagna); La Mantia. A disp: Vaccarecci, Pellegrino, Bijimine, Albanese, Matera, Ilari, Cicerelli. All: Carrara.
GROSSETO (4-4-2): Lanni; Legittimo, Terigi, Burzigotti, Gotti; Onescu, Esposito, Perini, Onescu; Giovio, Gioè. A disp. Maurantonio, Callegari, Bombagi, Mancini, Colombi, Cipriani, Bigliazzi. All. Acori.
ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino
ASSISTENTE 1:Salvatore Petrone di Potenza
ASSISTENTE 2: Massimiliano Pancaldo Trifiro' di Barcellona Pozzo di Gotto
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il ballo delle deluse
Delusione, rabbia, scoramento. Barletta e Grosseto nel calcio dell'annus domini 2014 non hanno in comune solo i colori sociali- il bianco e il rosso- ma anche il "sentiment" maturato sui titoli di coda di una stagione che in pochi ricorderanno tra l'Adriatico e la Maremma: da entrambe le parti, a 90 minuti dal termine della regular season, ormai è tempo di bilanci, visto che l'unico obiettivo stagionale, quello dei play-off, è matematicamente sfumato, da tempo a Barletta, dallo scorso turno a Grosseto. Parlare di presente è facile da entrambe le parti. A reggere la baracca nei momenti di tempesta a Grosseto è rimasto l'avvocato Ranucci, coadiuvato dal ds Magalini, mentre il Barletta fino al 30 giugno ha in organigramma un presidente, rispondente al nome del dimissionario Roberto Tatò. Quale sarà il futuro dei club, invece, non è dato ancora saperlo, ma una cosa è certa: da entrambe le parti campeggia il cartello "vendesi". Domani, intanto, si spegneranno le luci sulla stagione: chi la riaccenderà, lo vedremo.
A ranghi ridotti
Entrambe le formazioni scenderanno in campo in formato "sperimentale" e diversi componenti delle rispettive "Berretti" troveranno spazio a gara in corso. Nel Barletta toccherà a Carrara spronare una squadra che non sa più dove mettere la faccia. E chissà, magari, conquistare una conferma per la prossima annata, a prescindere che sia in Prima Squadra o come collaboratore tecnico. Per ora il Barletta arriva alla prova con una striscia di 6 ko di fila e con lo "score" di peggiore attacco del campionato, mentre di fronte avrà l'emblema delle occasioni buttate, quel Grosseto che in due anni ha vissuto una discesa agli inferi, da mina vagante in serie B all'anonimato in Lega Pro.
Le parole alla vigilia
Prepartita anomalo, come confermato dalle parole dell'allenatore del Barletta Marco Carrara: «Non sono stati 15 giorni belli: trovare stimoli non è facile nella nostra attuale situazione, è difficile ora trovare i termini giusti. Quella di domani non sarà una bella partita, entrambe le squadre non hanno più obbiettivi, in particolare per loro che sino a domenica scorsa hanno accarezzato la possibilità di fare i playoff e si sono trovati fuori. Ora tutti i pensieri sono rivolti al futuro. Barletta merita il calcio professionistico, è un traguardo che questa piazza merita e deve continuare a percorrere nel suo futuro. Auguriamoci che dopo la partita di domani ci siano delle belle novità per quanto riguarda la società».
Dello stesso stato d'animo l'allenatore del Grosseto Leo Acori: «Peccato per come è andata domenica contro il Prato: qua a Grosseto c'è tutto per fare bene e con uno come Camilli, che ha grosse disponibiltà economiche e orgoglio, si può anche programmare per tornare in B. Ad ogni modo, peccato per come è andata a finire. Eravamo riusciti a tornare in corsa per i play-off, ma come ci siamo avvicinati troppo ci siamo – diciamo così – fermati».
L'arbitro
A fischiare un esordiente, Aristide Capraro della sezione di Cassino, assistito da Petrone e Pancaldo Trifirò. Per Capraro, 29 anni, si tratterà dell'esordio assoluto nel torneo di Prima Divisione Lega Pro. Sin qui in stagione l'arbitro laziale ha diretto 12 partite di Seconda Divisione alla sua prima annata in Can Pro. Lo scorso 6 aprile l'ultima direzione in Lega Pro (Casertana-Melfi). Nel suo curriculum non ci sono precedenti con Barletta e Grosseto.
Le ultimissime dal campo
Saranno 22 i biancorossi a disposizione per l'ultima esibizione stagionale del Barletta Calcio di mister Marco Carrara. In chiave-formazione, tante le incognite: possibile la conferma del 4-1-4-1 già visto contro il Catanzaro, con una declinazione più offensiva. Al centro della difesa spazio a Di Bella e Camilleri, sulle fasce Cane e Pippa, che appare favorito su Cascione. In mezzo ci sarà Legras a fare da schermo difensivo, con Innocenti e Mantovani nei panni di mezz'ali e il rilancio di La Mantia in avanti, supportato da Ganz e D'Errico.
Grosseto in versione rimaneggiata, nonostante l'intera rosa convocata. Mister Acori non avrà a disposizione Formiconi in difesa, Ricci e Obodo a centrocampo e Marotta in attacco, tutti squalificati. Oltre a loro, non prenderanno parte alla sfida del "Puttilli" anche il centrale difensivo Biraschi e l'attaccante Ferretti. Al netto di questo i maremmani dovrebbero scendere in campo con un 4-4-2 interpretato dai seguenti 11: Lanni tra i pali; Terigi e Burzigotti coppia centrale di difesa, Legittimo e Gotti terzini, con uno dei due che verrà adattato a destra per sostituire Formiconi; centrocampo con Esposito e Perini centrali, Onescu esterno destro e Pagano esterno sinistro; coppia d'attacco obbligata formata da Giovio e Gioè.
BARLETTA (4-1-4-1): Liverani; Cane, Camilleri, Di Bella, Pippa (Cascione); Legras; D'Errico, Innocenti, Mantovani,Ganz (Campagna); La Mantia. A disp: Vaccarecci, Pellegrino, Bijimine, Albanese, Matera, Ilari, Cicerelli. All: Carrara.
GROSSETO (4-4-2): Lanni; Legittimo, Terigi, Burzigotti, Gotti; Onescu, Esposito, Perini, Onescu; Giovio, Gioè. A disp. Maurantonio, Callegari, Bombagi, Mancini, Colombi, Cipriani, Bigliazzi. All. Acori.
ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino
ASSISTENTE 1:Salvatore Petrone di Potenza
ASSISTENTE 2: Massimiliano Pancaldo Trifiro' di Barcellona Pozzo di Gotto
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta j.jpg)








.jpg)