
Calcio
Barletta, è l'ora della presentazione. Il buongiorno si vedrà dal mattino?
Viaggio nelle ultime sette partenze, spesso specchio della stagione che verrà
Barletta - giovedì 7 agosto 2014
Il gran giorno è arrivato, questa sera alle 19.30 in piazza Monumento ai caduti in Guerra il Barletta calcio si presenterà ai propri tifosi raccogliendone il primo figurato abbraccio. Quella della presentazione è da sempre una cerimonia dall'alto valore simbolico, che vede i tifosi conoscere per la prima volta da vicino la propria squadra del cuore e spesso, rappresenta un termometro importante a quella che sarà la stagione calcistica successiva ad essa.
Da Piazza Roma a Piazza Caduti passando per la Curva Nord
Piazza Monumento ai Caduti dunque, è questa la location scelta dal presidente Perpignano ed il suo staff per la presentazione della loro prima creatura. Per il Barletta si tratta di un ritorno in piazza dopo ben 7 anni, l'ultima volta fu in piazza Aldo Moro, da tutti conosciuta come Piazza Roma quando il 30 luglio 2007 i biancorossi di capitan Daleno e mister Chiricallo si presentarono alla città pronti per vincere il campionato di serie D e tornare in Seconda Divisione. Tutti sanno come andarono le cose, l'annata si concluse con il ripescaggio tra i professionisti dopo uno sfortunato e discusso secondo posto in campionato alle spalle dell'Aversa. L'anno successivo, quello del ritorno in Lega Pro, fu caratterizzato dalla mancanza di una vera e propria presentazione, con il pubblico biancorosso che potè riabbracciare la propria squadra in occasione del match casalingo di Coppa Italia Tim perso contro il Sassuolo il 17 agosto. Ottenuta la salvezza nella stagione 2008-2009, il Barletta del trio Sfrecola-Geria-Sciannimanico costruito con poche risorse ma con tante idee si presentò al suo pubblico il 21 agosto 2009 sul parquet del "PalaMarchiselli", avvolto da qualche scetticismo di troppo. Di lì cominciò la straordinaria cavalcata terminata ai play-off contro il Catanzaro ma culminata poi con il ripescaggio in Prima Divisione.
Un anno dopo, fu la curva Nord, traboccante di entusiasmo, il 6 agosto 2010 ad accogliere i biancorossi per caricarli in vista della prima avventura in Prima Divisione dopo ben 15 anni. Da quella sera ebbe inizio la consuetudine della "sorpresa", ovvero l'attendere l'arrivo di un colpaccio di mercato durante la presentazione. In quell'occasione, ci fu l'arrivo di Cristian Agnelli, che, diciamo, non fu poi proprio un colpaccio. Raggiunta la salvezza, arriviamo all'era Tatò ed al famoso 2 agosto 2011. Teatro della presentazione fu nuovamente la Curva Nord. In una calda serata, il popolo biancorosso festante accoglieva la squadra che avrebbe dovuto spaccare il campionato, e cantava sulle note di Gino Pastore "Biangoross in serie B". Quella sera, non ci fu nessuna sorpresa. La sorpresa, amara, arrivò alla fine del campionato quando il sesto posto in classifica precluse ai biancorossi addirittura la partecipazione ai play-off.
Le ultime due stagioni, caratterizzate da tanta sofferenza e dall'unica, seppur grande gioia della salvezza conquistata ai play-out contro l'Andria hanno avuto il loro specchio nelle presentazioni. Nel 2012-2013 il Barletta di Pavone e Novelli non si presentò al proprio pubblico, e la prima occasione di approccio fu lo 0-3 del 5 agosto 2012 nella sfida di Coppa Italia TIM contro il Perugia, se il buon giorno si vede dal mattino...beh, si capì subito cosa sarebbe successo durante l'anno. Anche lo scorso anno, precisamente il 10 di agosto, già dalla presentazione, seppur condita da una buona dose di entusiasmo, si cominciò a comprendere che tipo di stagione avrebbe aspettato il pubblico biancorosso. La mancanza di "sorprese" ma soprattutto il non memorabile 2-2 contro il Chieti, non lasciavano presagire nulla di buono, e così è stato.
E quest'anno cosa accadrà?
Si torna quindi in piazza dopo 7 anni. Molte cose sono cambiate, il Barletta scampato il fallimento dopo il disimpegno del presidente Tatò, ed è nelle mani di un imprenditore ligure, Giuseppe Perpignano, che sta provando a risollevare le sorti di una squadra che nelle ultime due stagioni ha davvero patito tanto. L'atmosfera e l'attaccamento della città, sono fortemente condizionate da quanto accaduto negli ultimi due anni, ed è difficile prevedere quale sarà l'affluenza di pubblico. Di certo, la scelta della location invoglierà anche i curiosi ad avvicinarsi al nuovo Barletta, almeno per una notte. Per quel che riguarda i toni che verranno utilizzare, c'è da immaginare che non saranno trionfalistici, visto che fino a questo momento la società è stata chiara nell'indicare la salvezza come obiettivo e sicuramente si proseguirà su questa linea. Ciò non significa che non ci sarà entusiasmo, e chissà che non ci possa essere la famosa "sorpresa", tormentone estivo delle presentazioni, buono per tutte le stagioni, o la presentazione delle nuova prima maglia biancorossa. Di sicuro, ci sarà l'abbraccio dei fedelissimi, quei tifosi che seguono il Barletta ovunque, sempre e comunque.
Da Piazza Roma a Piazza Caduti passando per la Curva Nord
Piazza Monumento ai Caduti dunque, è questa la location scelta dal presidente Perpignano ed il suo staff per la presentazione della loro prima creatura. Per il Barletta si tratta di un ritorno in piazza dopo ben 7 anni, l'ultima volta fu in piazza Aldo Moro, da tutti conosciuta come Piazza Roma quando il 30 luglio 2007 i biancorossi di capitan Daleno e mister Chiricallo si presentarono alla città pronti per vincere il campionato di serie D e tornare in Seconda Divisione. Tutti sanno come andarono le cose, l'annata si concluse con il ripescaggio tra i professionisti dopo uno sfortunato e discusso secondo posto in campionato alle spalle dell'Aversa. L'anno successivo, quello del ritorno in Lega Pro, fu caratterizzato dalla mancanza di una vera e propria presentazione, con il pubblico biancorosso che potè riabbracciare la propria squadra in occasione del match casalingo di Coppa Italia Tim perso contro il Sassuolo il 17 agosto. Ottenuta la salvezza nella stagione 2008-2009, il Barletta del trio Sfrecola-Geria-Sciannimanico costruito con poche risorse ma con tante idee si presentò al suo pubblico il 21 agosto 2009 sul parquet del "PalaMarchiselli", avvolto da qualche scetticismo di troppo. Di lì cominciò la straordinaria cavalcata terminata ai play-off contro il Catanzaro ma culminata poi con il ripescaggio in Prima Divisione.
Un anno dopo, fu la curva Nord, traboccante di entusiasmo, il 6 agosto 2010 ad accogliere i biancorossi per caricarli in vista della prima avventura in Prima Divisione dopo ben 15 anni. Da quella sera ebbe inizio la consuetudine della "sorpresa", ovvero l'attendere l'arrivo di un colpaccio di mercato durante la presentazione. In quell'occasione, ci fu l'arrivo di Cristian Agnelli, che, diciamo, non fu poi proprio un colpaccio. Raggiunta la salvezza, arriviamo all'era Tatò ed al famoso 2 agosto 2011. Teatro della presentazione fu nuovamente la Curva Nord. In una calda serata, il popolo biancorosso festante accoglieva la squadra che avrebbe dovuto spaccare il campionato, e cantava sulle note di Gino Pastore "Biangoross in serie B". Quella sera, non ci fu nessuna sorpresa. La sorpresa, amara, arrivò alla fine del campionato quando il sesto posto in classifica precluse ai biancorossi addirittura la partecipazione ai play-off.
Le ultime due stagioni, caratterizzate da tanta sofferenza e dall'unica, seppur grande gioia della salvezza conquistata ai play-out contro l'Andria hanno avuto il loro specchio nelle presentazioni. Nel 2012-2013 il Barletta di Pavone e Novelli non si presentò al proprio pubblico, e la prima occasione di approccio fu lo 0-3 del 5 agosto 2012 nella sfida di Coppa Italia TIM contro il Perugia, se il buon giorno si vede dal mattino...beh, si capì subito cosa sarebbe successo durante l'anno. Anche lo scorso anno, precisamente il 10 di agosto, già dalla presentazione, seppur condita da una buona dose di entusiasmo, si cominciò a comprendere che tipo di stagione avrebbe aspettato il pubblico biancorosso. La mancanza di "sorprese" ma soprattutto il non memorabile 2-2 contro il Chieti, non lasciavano presagire nulla di buono, e così è stato.
E quest'anno cosa accadrà?
Si torna quindi in piazza dopo 7 anni. Molte cose sono cambiate, il Barletta scampato il fallimento dopo il disimpegno del presidente Tatò, ed è nelle mani di un imprenditore ligure, Giuseppe Perpignano, che sta provando a risollevare le sorti di una squadra che nelle ultime due stagioni ha davvero patito tanto. L'atmosfera e l'attaccamento della città, sono fortemente condizionate da quanto accaduto negli ultimi due anni, ed è difficile prevedere quale sarà l'affluenza di pubblico. Di certo, la scelta della location invoglierà anche i curiosi ad avvicinarsi al nuovo Barletta, almeno per una notte. Per quel che riguarda i toni che verranno utilizzare, c'è da immaginare che non saranno trionfalistici, visto che fino a questo momento la società è stata chiara nell'indicare la salvezza come obiettivo e sicuramente si proseguirà su questa linea. Ciò non significa che non ci sarà entusiasmo, e chissà che non ci possa essere la famosa "sorpresa", tormentone estivo delle presentazioni, buono per tutte le stagioni, o la presentazione delle nuova prima maglia biancorossa. Di sicuro, ci sarà l'abbraccio dei fedelissimi, quei tifosi che seguono il Barletta ovunque, sempre e comunque.

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