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Calcio
Barletta Calcio, per la corsa a ds c'è solo Martino
Diversi colloqui in settimana con Tatò, entro fine anno la risposta
Barletta - sabato 29 dicembre 2012
2.40
Una sola pista per la poltrona che fu di Pavone
Il dado sembra ormai tratto, è solo questione di indossare gli anelli e suggellare l'atteso matrimonio. A meno di clamorose sorprese, Gabriele Martino sarà il nuovo direttore sportivo del Barletta Calcio, andando così a riempire una delle caselle oggi sguarnite nell'organigramma biancorosso, orfana di proprietario dopo le dimissioni di Peppino Pavone, risalenti al 16 dicembre dopo il rovinoso 0-3 rimediato a Viareggio. Esperienza ventennale tra A e B (13 anni da ds con la Reggina, uno con la Lazio, due con il Catanzaro e uno con il Perugia), la trattativa per l'arrivo del 61enne calabrese all'ombra di Eraclio è ormai giunta al rush finale: superate così le piste, più vociferate che percorse, che conducevano Danilo Pagni, oggi osservatore per il Chievo Verona, Gianluca Torma, oggi diesse dell'Andria, e Giuseppe Dibari.
L'incontro con Tatò
La prima traccia di Martino a Barletta si era avuta il 22 dicembre, con il ds presente in tribuna al "Puttilli" nel 2-2 contro il Benevento. I colloqui tra Tatò e Martino si sono ripetuti durante la settimana, tanto di persona quanto per via telefonica, sempre senza intermediari. Durante i colloqui sono state discusse in toto le situazioni riguardanti il sodalizio biancorosso, dal mercato alla programmazione della stagione in corso, fino ai dettagli economici. Il prossimo incontro sarà quello decisivo tra le parti: al momento il panorama appare chiaro. Il Barletta e Gabriele Martino sono molto vicini, ma serve ancora il definitivo "sì" del direttore sportivo. Tra i dubbi da sciogliere, facenti capo alla situazione attuale di classifica del Barletta, oggi ultimo nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, con soli 8 punti dopo 15 partite. Persone vicine a Martino assicurano però che il ds ha trovato in Tatò una persona entusiasta e disponibile, con qualità "importanti". Il feeling immediato con il presidente biancorosso potrebbe risultare il fattore decisivo nello svolgimento della trattativa.
La "discesa" in Lega Pro: no problem
Dopo la ventennale esperienza tra Reggina, Lazio, Perugia, Catanzaro e ancora Reggina, Martino non vivrebbe il passaggio in Lega Pro come una "retrocessione" professionale: il ds calabrese avrebbe voglia di rimettersi in gioco dopo tre anni ai box, e avere tentennamenti nel momento di crisi generalizzata potrebbe significare restare fuori dal "giro" che conta ancora per diverso tempo. Il blasone della piazza barlettana e la possibilità di programmare a 360 gradi il futuro, risvegliando il "sopito" amore di Roberto Tatò per il Barletta, potrebbero rappresentare gli ingredienti determinanti per la trattativa.
Gli sviluppi societari
Avanti con Martino, avanti con Tatò. Sarebbe così "congelata" almeno fino a maggio la trattativa con Pasquale Di Cosola per la cessione delle quote societarie. Le due parti hanno attuato negli ultimi tempi la strategia del "dico-non dico", che se da un lato garantisce riservatezza all'affare, dall'altro non da punti di riferimento alla tifoseria, che in questo momento non sa cosa attendersi dall'immediato futuro. I tempi cominciano a stringere, e la voglia di riscatto del presidente, l'avvicinarsi della virtuale "dead-line" della trattativa (fine anno, con la richiesta di versamento della fidejussione da parte dei Di Cosola) e l'incombere prossima finestra di calciomercato ormai incombente dovrebbero di fatto condurre alla permanenza della famiglia Tatò al timone del Barletta;
I tempi per la fumata bianca
La decisione arriverà a breve termine, questo è certo. Il 2 gennaio è fissato l'avvio ufficiale del calciomercato invernale, in una sessione in cui il Barletta, come hanno assicurato a più riprese Tatò e mister Novelli, avrà bisogno di almeno un rinforzo per reparto. Sul fronte-entrate ci sono nomi nuovi, come quello di Emanuele Belardi, svincolatosi dal Cesena, fino alle piste risapute che conducono a Ficagna, Rullo, Cardinale, Fofana, Ripa, Zizzari e Bonvissuto. Vietato sbagliare, obbligatorio soppesare gli uomini da porre a disposizione della causa biancorossa. La risposta di Martino al Barletta arriverà entro il via alle trattative, questo è certo: le parti si riaggiorneranno in merito nelle prossime ore. Non è certo, ma è altamente probabile, che la risposta sia positiva.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il dado sembra ormai tratto, è solo questione di indossare gli anelli e suggellare l'atteso matrimonio. A meno di clamorose sorprese, Gabriele Martino sarà il nuovo direttore sportivo del Barletta Calcio, andando così a riempire una delle caselle oggi sguarnite nell'organigramma biancorosso, orfana di proprietario dopo le dimissioni di Peppino Pavone, risalenti al 16 dicembre dopo il rovinoso 0-3 rimediato a Viareggio. Esperienza ventennale tra A e B (13 anni da ds con la Reggina, uno con la Lazio, due con il Catanzaro e uno con il Perugia), la trattativa per l'arrivo del 61enne calabrese all'ombra di Eraclio è ormai giunta al rush finale: superate così le piste, più vociferate che percorse, che conducevano Danilo Pagni, oggi osservatore per il Chievo Verona, Gianluca Torma, oggi diesse dell'Andria, e Giuseppe Dibari.
L'incontro con Tatò
La prima traccia di Martino a Barletta si era avuta il 22 dicembre, con il ds presente in tribuna al "Puttilli" nel 2-2 contro il Benevento. I colloqui tra Tatò e Martino si sono ripetuti durante la settimana, tanto di persona quanto per via telefonica, sempre senza intermediari. Durante i colloqui sono state discusse in toto le situazioni riguardanti il sodalizio biancorosso, dal mercato alla programmazione della stagione in corso, fino ai dettagli economici. Il prossimo incontro sarà quello decisivo tra le parti: al momento il panorama appare chiaro. Il Barletta e Gabriele Martino sono molto vicini, ma serve ancora il definitivo "sì" del direttore sportivo. Tra i dubbi da sciogliere, facenti capo alla situazione attuale di classifica del Barletta, oggi ultimo nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, con soli 8 punti dopo 15 partite. Persone vicine a Martino assicurano però che il ds ha trovato in Tatò una persona entusiasta e disponibile, con qualità "importanti". Il feeling immediato con il presidente biancorosso potrebbe risultare il fattore decisivo nello svolgimento della trattativa.
La "discesa" in Lega Pro: no problem
Dopo la ventennale esperienza tra Reggina, Lazio, Perugia, Catanzaro e ancora Reggina, Martino non vivrebbe il passaggio in Lega Pro come una "retrocessione" professionale: il ds calabrese avrebbe voglia di rimettersi in gioco dopo tre anni ai box, e avere tentennamenti nel momento di crisi generalizzata potrebbe significare restare fuori dal "giro" che conta ancora per diverso tempo. Il blasone della piazza barlettana e la possibilità di programmare a 360 gradi il futuro, risvegliando il "sopito" amore di Roberto Tatò per il Barletta, potrebbero rappresentare gli ingredienti determinanti per la trattativa.
Gli sviluppi societari
Avanti con Martino, avanti con Tatò. Sarebbe così "congelata" almeno fino a maggio la trattativa con Pasquale Di Cosola per la cessione delle quote societarie. Le due parti hanno attuato negli ultimi tempi la strategia del "dico-non dico", che se da un lato garantisce riservatezza all'affare, dall'altro non da punti di riferimento alla tifoseria, che in questo momento non sa cosa attendersi dall'immediato futuro. I tempi cominciano a stringere, e la voglia di riscatto del presidente, l'avvicinarsi della virtuale "dead-line" della trattativa (fine anno, con la richiesta di versamento della fidejussione da parte dei Di Cosola) e l'incombere prossima finestra di calciomercato ormai incombente dovrebbero di fatto condurre alla permanenza della famiglia Tatò al timone del Barletta;
I tempi per la fumata bianca
La decisione arriverà a breve termine, questo è certo. Il 2 gennaio è fissato l'avvio ufficiale del calciomercato invernale, in una sessione in cui il Barletta, come hanno assicurato a più riprese Tatò e mister Novelli, avrà bisogno di almeno un rinforzo per reparto. Sul fronte-entrate ci sono nomi nuovi, come quello di Emanuele Belardi, svincolatosi dal Cesena, fino alle piste risapute che conducono a Ficagna, Rullo, Cardinale, Fofana, Ripa, Zizzari e Bonvissuto. Vietato sbagliare, obbligatorio soppesare gli uomini da porre a disposizione della causa biancorossa. La risposta di Martino al Barletta arriverà entro il via alle trattative, questo è certo: le parti si riaggiorneranno in merito nelle prossime ore. Non è certo, ma è altamente probabile, che la risposta sia positiva.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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