.jpg)
Calcio
Barletta Calcio, per il futuro si muovono "I Biancorossi"
Avviati i sondaggi tra le forze imprenditoriali cittadine per il dopo-Tatò
Barletta - martedì 11 marzo 2014
0.55
Di nomi e facce che si sono alternati sul tavolo del futuro del Barletta Calcio, un rebus in attesa di soluzione al 30 giugno, data in cui Roberto Tatò ha fissato il termine della sua esperienza da presidente biancorosso, ce ne sono tanti, ma il presente che non ha portato sin qui interessi "sani e concreti" alle porte di via Vittorio Veneto. Al momento non si conosce la cifra richiesta da Tatò per cedere il club, di certo non saranno numeri faraonici. Nei fatto siamo a marzo e da quel 21 novembre di acqua sotto i ponti ne è passata. Così il neo-nato Barletta Club "I Biancorossi" ha comunicato ieri di aver «incominciato a sondare le forze imprenditoriali del territorio per verificare la possibilità di un loro coinvolgimento all'interno della società di Via Vittorio Veneto». Una via per ricoprire un ruolo nel futuro biancorosso, in attesa di dare concretezza alle idee esposte da un mese a questa parte dal gruppo di circa 100 appassionati del Barletta Calcio, nato simbolicamente da una costola del forum "Biangoross".
Un'iniziativa frutta anche ma non solo della richiesta del presidente biancorosso a seguito del confronto tra le parti risalente all'1 marzo, rivolto all'imprenditoria locale ma anche a «tutti coloro che gravitano nell'ambiente calcio cittadino, del presente e del passato. Riteniamo- aggiunge il direttivo del club- che in questo momento non vada scartata alcuna possibilità e tutti devono poter essere messi in grado di fornire il proprio contributo se saranno intenzionati a farlo». Nell'incontro dell'1 marzo il patron biancorosso aveva incassato la mano tesa del club, composto da un eterogeneo insieme di piccoli imprenditori, professionisti e appassionati della bandiera del Barletta Calcio. «Anche l'Amministrazione Comunale sarà sollecitata-assicurano I Biancorossi. esigiamo disponibilità e coinvolgimento da parte del Sindaco, degli Assessori e dell'intero Consiglio Comunale. Non faremo sconti a nessuno, l'essere liberi da qualsivoglia bandiera politica ci rende forti, siamo interessati solo al bene della nostra maglia biancorossa».
Un avvio in sordina, in attesa di nuove sul fronte di via Vittorio Veneto: «Al momento il Club sta procedendo senza dare visibilità ai singoli incontri, ma prontamente terremo aggiornati i nostri Soci e l'intera tifoseria barlettana, nonché naturalmente il Sig. Tatò, sugli sviluppi e soprattutto sulle concrete novità che di giorno in giorno si verificheranno». E mentre il futuro è in chiaroscuro e sul web è partita la corsa all'indice di gradimento per il futuro, di certo c'è che nessuno dei papabili acquirenti o interessati sin qui avvicinatisi, dalla cordata salentina rappresentata dall'avvocato De Matteis a Di Cosola jr. passando per un paio di imprenditori locali, non sono andati oltre i sondaggi. Per il resto siamo in ballo, a partire dal ruolo che ricoprirà lo stesso Tatò: venderà o resterà in via Vittorio Veneto come socio minoritario?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un'iniziativa frutta anche ma non solo della richiesta del presidente biancorosso a seguito del confronto tra le parti risalente all'1 marzo, rivolto all'imprenditoria locale ma anche a «tutti coloro che gravitano nell'ambiente calcio cittadino, del presente e del passato. Riteniamo- aggiunge il direttivo del club- che in questo momento non vada scartata alcuna possibilità e tutti devono poter essere messi in grado di fornire il proprio contributo se saranno intenzionati a farlo». Nell'incontro dell'1 marzo il patron biancorosso aveva incassato la mano tesa del club, composto da un eterogeneo insieme di piccoli imprenditori, professionisti e appassionati della bandiera del Barletta Calcio. «Anche l'Amministrazione Comunale sarà sollecitata-assicurano I Biancorossi. esigiamo disponibilità e coinvolgimento da parte del Sindaco, degli Assessori e dell'intero Consiglio Comunale. Non faremo sconti a nessuno, l'essere liberi da qualsivoglia bandiera politica ci rende forti, siamo interessati solo al bene della nostra maglia biancorossa».
Un avvio in sordina, in attesa di nuove sul fronte di via Vittorio Veneto: «Al momento il Club sta procedendo senza dare visibilità ai singoli incontri, ma prontamente terremo aggiornati i nostri Soci e l'intera tifoseria barlettana, nonché naturalmente il Sig. Tatò, sugli sviluppi e soprattutto sulle concrete novità che di giorno in giorno si verificheranno». E mentre il futuro è in chiaroscuro e sul web è partita la corsa all'indice di gradimento per il futuro, di certo c'è che nessuno dei papabili acquirenti o interessati sin qui avvicinatisi, dalla cordata salentina rappresentata dall'avvocato De Matteis a Di Cosola jr. passando per un paio di imprenditori locali, non sono andati oltre i sondaggi. Per il resto siamo in ballo, a partire dal ruolo che ricoprirà lo stesso Tatò: venderà o resterà in via Vittorio Veneto come socio minoritario?
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta j.jpg)






.jpg)

.jpg)