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Calcio
Barletta Calcio, il pagellone del 2014-2015: attacco, croce e delizia
Bene Fall e Venitucci, Dell'Agnello e Biancolino incognite
Barletta - venerdì 15 maggio 2015
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Doveva essere l'anno del rilancio dopo un'annata da dimenticare e così è stato: il Barletta ha rispettato appieno le aspettative di inizio campionato, raggiungendo la salvezza sul campo senza particolari problemi. Alle brutte vicissitudini societarie che hanno costretto Radi e compagni a vivere momenti da incubo, si sono frapposte le soddisfazioni sul campo e la voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono ancora fresche le immagini della vittoria interna contro la Salernitana o del trionfo di Foggia, momenti che difficilmente si dimenticano e che riecheggeranno a lungo nelle menti dei tifosi biancorossi. Per concludere la rassegna sui reparti del nostro pagellone, analizziamo il rendimento dell'attacco nel corso della stagione appena conclusa.
Ameth Fall 7 (36 presenze, 2.844 minuti giocati e 7 reti): Giunto come esterno offensivo, l'attaccante nativo di Dakar ha giocato la stragrande maggioranza delle sue partite come punta centrale. Capocannoniere del Barletta con 7 gol e 5 assist, si è sempre contraddistinto per spirito di sacrificio e abnegazione anche quando le cose non andavano per il verso giusto. Recordman di presenze, 37 partite giocate su 38, Fall ha trovato la via della rete nella sfida alla Vigor Lamezia (16^ giornata di campionato, ndr) per poi proseguire una settimana più tardi in casa contro la Salernitana. Nel mezzo, altri cinque gol: Ischia, Messina, Savoia e Paganese le sue vittime durante questa stagione.
Dario Venitucci 6.5 (29 presenze, 2.281 minuti giocati e 4 reti): Soffre la presenza di Roberto Floriano in campo e non incide particolarmente durante la prima parte della stagione. Nel mercato di gennaio Super-Flo viene ceduto al Pisa per un'ingente somma di denaro a favore del Barletta, così aumentano le responsabilità per il calciatore ex Juventus e Carrarese. Venitucci risponde presente, trovando finalmente la via della rete alla 20^ giornata contro il Messina. Un girone di ritorno a ritmi altissimi, condito da un totale di 4 gol e 1 assist: un'esperienza assolutamente positiva la sua.
Domenico Danti 6.5 (24 presenze, 1.307 minuti giocati e 2 reti): Dal suo arrivo a Barletta, maturato in ottobre quando il sodalizio di Via Vittorio Veneto ha dovuto rivolgersi al mercato degli svincolati per tamponare le falle nate nel reparto avanzato a causa degli infortuni di Dell'Agnello e Biancolino, Danti si è messo alle spalle la squalifica comminata a lui e diversi ex compagni per i fatti di Salerno. Fatica comprensibilmente a trovare la giusta condizione fisica durante le prime gare, ma si riprende alla grande con l'avanzare dei giorni. Quantità e qualità al servizio della squadra, assume con Venitucci un ventaglio di maggiori responsabilità alla partenza di Floriano fino a sopperire l'ex capocannoniere biancorosso anche sotto porta. Numeri più che buoni: 24 presenze, 2 gol e 1 assist per lui.
Gianluca Turchetta 6.5 (14 presenze, 1.019 minuti giocati e 3 reti): Arrivato nella sessione invernale di calciomercato, Turchetta riscatta alla grande la prima parte di stagione deludente con la maglia del Matera dove colleziona solo 8 presenze senza timbrare mai il cartellino. L'aveva promesso ai tifosi al suo arrivo nella Città della Disfida, avrebbe dato il massimo per la maglia e per i colori biancorossi. Strepitoso il gol decisivo contro la Paganese. Si toglie anche lo sfizio di segnare la rete del momentaneo vantaggio all' "Arechi" di Salerno, mettendo a tacere per qualche minuto i 20.000 tifosi granata. Roba da raccontare ai nipotini. Bene anche in veste di uomo social e ballerino: da applausi la performance sulle note di "El perdòn" con Roberto Cortellini e Francesco De Rose.
Cristiano Ingretolli 6 (10 presenze, 1.716 minuti giocati e 2 reti): Punta classe '94 di proprietà del Pescara, ha trascorso la prima parte della stagione con la maglia dell'Ischia con 21 presenze e 4 reti all'attivo. Appesantito e impacciato durante le su prime uscite con la maglia del Barletta, ha man mano trovato la sua giusta dimensione nello scacchiere biancorosso. Decisiva la sua marcatura nel difficile match contro il Martina Franca.
Gianluca Rizzitelli 5 (8 presenze e 168 minuti giocati): Alla sua seconda esperienza fra i "pro" dopo quella vissuta a Como, si rende protagonista di una stagione anonima. Barletta sembra non essere terra promessa per i figli d'arte: dopo Simone Ganz, figlio di Maurizio, anche Rizzitelli non riesce a ritagliarsi uno spazio nell'undici biancorosso. Per lui solo 8 presenze, 168 minuti giocati e un gol sciupato da posizione favorevole nella gara interna contro l'Aversa Normanna.
Raffaele Biancolino s.v (7 presenze e 231 minuti giocati): Il centravanti approdato in pompa magna in biancorosso, forte dei fasti di una carriera ventennale che l'ha visto giocare e segnare in serie B e in tanti campi di serie C, ha deluso quelle poche aspettative che i tifosi riponevano in lui. 7 presenze, 231 minuti giocati e nessuna rete in campionato: uno score misero, che ha visto il "Pitone" andare a segno solo in Coppa Italia su calcio di rigore contro il Matera. Durante l'intera stagione si sono rincorse le voci di una sua possibile rescissione, mai giunte a destinazione.
Simone Dell'Agnello s.v (5 presenze e 115 minuti giocati): Proprio nel momento in cui il calciatore stava tornando a vedere il campo con discreta regolarità, totalizzando 115 minuti in stagione e guadagnando anche la maglia da titolare nel sesto turno contro il Savoia, è arrivato il suo terzo infortunio al ginocchio sinistro. Una carriera falcidiata da infortuni, che non ha permesso a Dell'Agnello di mostrare il suo reale valore.
Roberto Floriano 7 (18 presenze, 1.594 minuti giocati e 6 reti, da gennaio al Pisa): Primo acquisto dell'era Perpignano insieme ad Alberto Quadri, il suo arrivo a luglio aveva infiammato la piazza. Reduce da una stagione pazzesca al Mantova, il genio di Albstadt-Ebingen non ha deluso le attese: 18 presenze in campionato e 6 gol con la maglia biancorossa, numeri destinati a crescere se solo avesse deciso di continuare la sua avventura all'ombra di Eraclio. Un Roberto Floriano che prima di prendere la strada di Pisa, si è congedato alla grande mettendo a segno un gran gol nel derby vinto contro il Foggia.
(Twitter: @Massi_dipa)
Ameth Fall 7 (36 presenze, 2.844 minuti giocati e 7 reti): Giunto come esterno offensivo, l'attaccante nativo di Dakar ha giocato la stragrande maggioranza delle sue partite come punta centrale. Capocannoniere del Barletta con 7 gol e 5 assist, si è sempre contraddistinto per spirito di sacrificio e abnegazione anche quando le cose non andavano per il verso giusto. Recordman di presenze, 37 partite giocate su 38, Fall ha trovato la via della rete nella sfida alla Vigor Lamezia (16^ giornata di campionato, ndr) per poi proseguire una settimana più tardi in casa contro la Salernitana. Nel mezzo, altri cinque gol: Ischia, Messina, Savoia e Paganese le sue vittime durante questa stagione.
Dario Venitucci 6.5 (29 presenze, 2.281 minuti giocati e 4 reti): Soffre la presenza di Roberto Floriano in campo e non incide particolarmente durante la prima parte della stagione. Nel mercato di gennaio Super-Flo viene ceduto al Pisa per un'ingente somma di denaro a favore del Barletta, così aumentano le responsabilità per il calciatore ex Juventus e Carrarese. Venitucci risponde presente, trovando finalmente la via della rete alla 20^ giornata contro il Messina. Un girone di ritorno a ritmi altissimi, condito da un totale di 4 gol e 1 assist: un'esperienza assolutamente positiva la sua.
Domenico Danti 6.5 (24 presenze, 1.307 minuti giocati e 2 reti): Dal suo arrivo a Barletta, maturato in ottobre quando il sodalizio di Via Vittorio Veneto ha dovuto rivolgersi al mercato degli svincolati per tamponare le falle nate nel reparto avanzato a causa degli infortuni di Dell'Agnello e Biancolino, Danti si è messo alle spalle la squalifica comminata a lui e diversi ex compagni per i fatti di Salerno. Fatica comprensibilmente a trovare la giusta condizione fisica durante le prime gare, ma si riprende alla grande con l'avanzare dei giorni. Quantità e qualità al servizio della squadra, assume con Venitucci un ventaglio di maggiori responsabilità alla partenza di Floriano fino a sopperire l'ex capocannoniere biancorosso anche sotto porta. Numeri più che buoni: 24 presenze, 2 gol e 1 assist per lui.
Gianluca Turchetta 6.5 (14 presenze, 1.019 minuti giocati e 3 reti): Arrivato nella sessione invernale di calciomercato, Turchetta riscatta alla grande la prima parte di stagione deludente con la maglia del Matera dove colleziona solo 8 presenze senza timbrare mai il cartellino. L'aveva promesso ai tifosi al suo arrivo nella Città della Disfida, avrebbe dato il massimo per la maglia e per i colori biancorossi. Strepitoso il gol decisivo contro la Paganese. Si toglie anche lo sfizio di segnare la rete del momentaneo vantaggio all' "Arechi" di Salerno, mettendo a tacere per qualche minuto i 20.000 tifosi granata. Roba da raccontare ai nipotini. Bene anche in veste di uomo social e ballerino: da applausi la performance sulle note di "El perdòn" con Roberto Cortellini e Francesco De Rose.
Cristiano Ingretolli 6 (10 presenze, 1.716 minuti giocati e 2 reti): Punta classe '94 di proprietà del Pescara, ha trascorso la prima parte della stagione con la maglia dell'Ischia con 21 presenze e 4 reti all'attivo. Appesantito e impacciato durante le su prime uscite con la maglia del Barletta, ha man mano trovato la sua giusta dimensione nello scacchiere biancorosso. Decisiva la sua marcatura nel difficile match contro il Martina Franca.
Gianluca Rizzitelli 5 (8 presenze e 168 minuti giocati): Alla sua seconda esperienza fra i "pro" dopo quella vissuta a Como, si rende protagonista di una stagione anonima. Barletta sembra non essere terra promessa per i figli d'arte: dopo Simone Ganz, figlio di Maurizio, anche Rizzitelli non riesce a ritagliarsi uno spazio nell'undici biancorosso. Per lui solo 8 presenze, 168 minuti giocati e un gol sciupato da posizione favorevole nella gara interna contro l'Aversa Normanna.
Raffaele Biancolino s.v (7 presenze e 231 minuti giocati): Il centravanti approdato in pompa magna in biancorosso, forte dei fasti di una carriera ventennale che l'ha visto giocare e segnare in serie B e in tanti campi di serie C, ha deluso quelle poche aspettative che i tifosi riponevano in lui. 7 presenze, 231 minuti giocati e nessuna rete in campionato: uno score misero, che ha visto il "Pitone" andare a segno solo in Coppa Italia su calcio di rigore contro il Matera. Durante l'intera stagione si sono rincorse le voci di una sua possibile rescissione, mai giunte a destinazione.
Simone Dell'Agnello s.v (5 presenze e 115 minuti giocati): Proprio nel momento in cui il calciatore stava tornando a vedere il campo con discreta regolarità, totalizzando 115 minuti in stagione e guadagnando anche la maglia da titolare nel sesto turno contro il Savoia, è arrivato il suo terzo infortunio al ginocchio sinistro. Una carriera falcidiata da infortuni, che non ha permesso a Dell'Agnello di mostrare il suo reale valore.
Roberto Floriano 7 (18 presenze, 1.594 minuti giocati e 6 reti, da gennaio al Pisa): Primo acquisto dell'era Perpignano insieme ad Alberto Quadri, il suo arrivo a luglio aveva infiammato la piazza. Reduce da una stagione pazzesca al Mantova, il genio di Albstadt-Ebingen non ha deluso le attese: 18 presenze in campionato e 6 gol con la maglia biancorossa, numeri destinati a crescere se solo avesse deciso di continuare la sua avventura all'ombra di Eraclio. Un Roberto Floriano che prima di prendere la strada di Pisa, si è congedato alla grande mettendo a segno un gran gol nel derby vinto contro il Foggia.
(Twitter: @Massi_dipa)
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