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Calcio
Barletta Calcio, il pagellone 2014/2015: il centrocampo
Promosso il trio De Rose-Quadri-Legras, rimandato Palazzolo, meteora Gemignani
Barletta - giovedì 14 maggio 2015
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In medio stat virtus. I latini non potevano certo conoscere il centrocampo del Barletta Calcio edizione 2014/2015 quando hanno concepito questo celebre detto, ma la cerniera mediana biancorossa ha ricoperto un ruolo fondamentale in una stagione tanto tribolata fuori dal campo, tanto ricca di soddisfazioni sul rettangolo verde con il forte rammarico dato dal pensiero che forse in condizioni normali si sarebbe potuto fare anche di più. 47 punti conquistati sul campo (41 effettivi al netto delle penalità comminate) ed una salvezza mai in discussione sono la testimonianza di quanto detto: a campionato esaurito, riviviamo le emozioni dell'annata biancorossa attraverso un pagellone stilato reparto per reparto. Dopo la prima puntata con la difesa, è tempo di tracciare top e flop del centrocampo.
Oscar Branzani 5.5 (21 presenze, una rete, 989 minuti giocati): Dopo un'estate da "rilanciato" e una partenza sprint, testimoniata dalla rete dell'1-0 contro il Cosenza nel terzo turno, Branzani è tornato un'incognita, per la piazza e il calcio italiano che anni fa lo consacrava come un talento nascente. Tanti guai fisici e poca continuità ne hanno minato il cammino, per un'altra stagione vissuta a metà. E' legato alla società fino a giugno 2016. ARABA FENICE;
Francesco De Rose 7.5 (31 presenze, 2 reti, 2620 minuti giocati): Arrivato in biancorosso negli ultimi giorni del mercato estivo per dare grinta e muscoli alla mediana biancorossa, il grintoso mediano calabrese ha risposto presente, impadronendosi presto di una maglia da titolare e mollandola solo a causa di infortuni o squalifiche. Pedina importante dentro e fuori dal campo, mette insieme due centri, contro Lecce e Vigor Lamezia. Ha ancora un anno di contratto con il club, ma le richieste di mercato non mancano. MOTORINO;
Daniel Gemignani 5 (6 presenze, 318 minuti giocati, a Savona da gennaio): 20enne prelevato dal fallimento del Viareggio in estate, Gemignani non ha praticamente mai espresso il suo potenziale nei sei mesi in biancorosso. Qualche comparsata, pochi guizzi e un pallone sanguinoso perso a Catanzaro nello 0-1 del "Ceravolo", prima di passare a gennaio in prestito al Savona. Tornerà alla base in estate. METEORA;
Guillaume Legras 7 (30 presenze, 2434 minuti giocati): Simbolo dell'estate biancorossa nel segno del restyling, richiamato a furor di popolo in rosa dopo la mancata presentazione del 7 agosto, Legras ha vissuto l'anno della maturazione all'ombra di Eraclio. Corretto e determinato in campo, nel cuore dei tifosi fuori: da mezz'ala ha dato il meglio di sè, non a caso il suo infortunio tra settembre e novembre è coinciso con il peggior periodo per il Barletta. Il suo contratto va in scadenza il 30 giugno. GALLETTO RUSPANTE;
Nicolò Palazzolo 5.5 (15 presenze, una rete, 822 minuti giocati): Arrivato a Barletta in agosto per volere del ds Rizzieri, dopo quattro panchine in tribuna ha trovato lentamente spazio, complici i guai fisici di Quadri e Legras. Sette presenze da titolare in autunno, la gioia della rete contro la Casertana, poi un 2015 da desaparecido, con 12 minuti giocati a Savoia, un'ora in campo a Salerno e l'ultimo atto a Ischia. ALTALENANTE;
Alberto Quadri 7 (31 presenze, una rete, 2353 minuti giocati): Perno della rosa allestita in estate da Sesia, ha avuto una carburazione diesel, passando per un autunno complicato da problemi fisici e inanellando un inverno in crescendo fino alla conquista della salvezza. Di lui si ricordano in particolare un tracciante vincente contro l'Ischia, qualche legno da calcio piazzato e una prova monstre nel derby vinto a Martina Franca. Legato da contratto fino al 2016, potrebbe essere uno dei big da cui ripartire. REGISTA ILLUMINATO;
Andrea Giannarelli (3 presenze, 129 minuti), Giovanni Velocci (1 presenza, 16 minuti), Bartolo Sette (1 presenza, 10 minuti) sv: Tre Under 20 inseriti in rosa da mister Corda nell'ultimo mese, con il Barletta ormai salvo. Da rivedere in contesti agonistici differenti. Il tempo è dalla loro parte.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Oscar Branzani 5.5 (21 presenze, una rete, 989 minuti giocati): Dopo un'estate da "rilanciato" e una partenza sprint, testimoniata dalla rete dell'1-0 contro il Cosenza nel terzo turno, Branzani è tornato un'incognita, per la piazza e il calcio italiano che anni fa lo consacrava come un talento nascente. Tanti guai fisici e poca continuità ne hanno minato il cammino, per un'altra stagione vissuta a metà. E' legato alla società fino a giugno 2016. ARABA FENICE;
Francesco De Rose 7.5 (31 presenze, 2 reti, 2620 minuti giocati): Arrivato in biancorosso negli ultimi giorni del mercato estivo per dare grinta e muscoli alla mediana biancorossa, il grintoso mediano calabrese ha risposto presente, impadronendosi presto di una maglia da titolare e mollandola solo a causa di infortuni o squalifiche. Pedina importante dentro e fuori dal campo, mette insieme due centri, contro Lecce e Vigor Lamezia. Ha ancora un anno di contratto con il club, ma le richieste di mercato non mancano. MOTORINO;
Daniel Gemignani 5 (6 presenze, 318 minuti giocati, a Savona da gennaio): 20enne prelevato dal fallimento del Viareggio in estate, Gemignani non ha praticamente mai espresso il suo potenziale nei sei mesi in biancorosso. Qualche comparsata, pochi guizzi e un pallone sanguinoso perso a Catanzaro nello 0-1 del "Ceravolo", prima di passare a gennaio in prestito al Savona. Tornerà alla base in estate. METEORA;
Guillaume Legras 7 (30 presenze, 2434 minuti giocati): Simbolo dell'estate biancorossa nel segno del restyling, richiamato a furor di popolo in rosa dopo la mancata presentazione del 7 agosto, Legras ha vissuto l'anno della maturazione all'ombra di Eraclio. Corretto e determinato in campo, nel cuore dei tifosi fuori: da mezz'ala ha dato il meglio di sè, non a caso il suo infortunio tra settembre e novembre è coinciso con il peggior periodo per il Barletta. Il suo contratto va in scadenza il 30 giugno. GALLETTO RUSPANTE;
Nicolò Palazzolo 5.5 (15 presenze, una rete, 822 minuti giocati): Arrivato a Barletta in agosto per volere del ds Rizzieri, dopo quattro panchine in tribuna ha trovato lentamente spazio, complici i guai fisici di Quadri e Legras. Sette presenze da titolare in autunno, la gioia della rete contro la Casertana, poi un 2015 da desaparecido, con 12 minuti giocati a Savoia, un'ora in campo a Salerno e l'ultimo atto a Ischia. ALTALENANTE;
Alberto Quadri 7 (31 presenze, una rete, 2353 minuti giocati): Perno della rosa allestita in estate da Sesia, ha avuto una carburazione diesel, passando per un autunno complicato da problemi fisici e inanellando un inverno in crescendo fino alla conquista della salvezza. Di lui si ricordano in particolare un tracciante vincente contro l'Ischia, qualche legno da calcio piazzato e una prova monstre nel derby vinto a Martina Franca. Legato da contratto fino al 2016, potrebbe essere uno dei big da cui ripartire. REGISTA ILLUMINATO;
Andrea Giannarelli (3 presenze, 129 minuti), Giovanni Velocci (1 presenza, 16 minuti), Bartolo Sette (1 presenza, 10 minuti) sv: Tre Under 20 inseriti in rosa da mister Corda nell'ultimo mese, con il Barletta ormai salvo. Da rivedere in contesti agonistici differenti. Il tempo è dalla loro parte.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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