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Calcio
Barletta Calcio, i tifosi contestano al "Torre" dopo la sconfitta con la Paganese
Una delegazione dei tifosi a colloquio con i calciatori
Barletta - lunedì 8 aprile 2013
14.45
Non è stata una domenica come le altre per il Barletta Calcio, non è stata una domenica come le altre per nessuno dei barlettani presenti al "Torre" di Pagani. Contro la Paganese dell'ex Fabrizio Romondini, il Barletta sprofonda, subendo la prima sconfitta dell'era Orlandi a causa della rete di Caturano. Più volte durante la gara i 25 tifosi biancorossi presenti nel settore a loro riservato, oltre ai soliti incitamenti, hanno criticato la squadra e il mister Orlandi per come si stava esprimendo sul rettangolo di gioco. Sugli altri campi stava maturando una situazione ai limiti del drammatico, con la Carrarese che stava imbrigliando l'Andria in un pareggio a reti bianche e il Sorrento che trovava con Musetti il pareggio, salvo poi perdere a 5 minuti dal termine grazie al penalty trasformato da Favasuli. Visti i risultati di Carrara e Sorrento e la prestazione non positiva che stavano offrendo i biancorossi in campo, i tifosi presenti al "Torre" hanno cominciato una vera e propria contestazione. Non sono mancati diversi insulti nei confronti dei biancorossi: giocatori e tecnico sono stati apostrofati con vari "pezzi di m…" e altri improperi ben più pesanti. Ma il faccia a faccia tra i tifosi e la squadra è arrivato al termine della partita. Il fitto colloquio tra la delegazione della tifoseria e i calciatori ha toccato le solite corde, quelle che i tifosi hanno lambito anche al termine di Barletta-Gubbio. I tifosi hanno sottolineato ancora una volta lo scarso impegno della squadra: «Ma non vi vergognate? Non siete degni della maglia che indossate. Possiamo anche perdere tutte le partite, possiamo anche retrocedere, ma in campo bisogna lottare. Dovete sudare le vostre maglie. Contro il Prato non vogliamo rivedere lo stesso spettacolo». La delegazione di tifosi ha fatto leva sull'orgoglio dei calciatori, accusandoli di non essere degni nemmeno degli stipendi che percepiscono.
Al termine del colloquio, i tifosi hanno chiesto alcune magliette ai giocatori presenti. Sono stati Burzigotti, Camilleri, La Mantia e Simoncelli a cedere le proprie maglie, ma il più bersagliato è stato l'attaccante ex Foligno, a cui un tifoso ha ironicamente detto: «Ci prendiamo la maglia, sperando che per te non ci siano più magliette». Significativo anche il gesto del pubblico di fede paganese ancora presente sugli spalti del "Torre", che ha applaudito il Barletta al rientro negli spogliatoi per incoraggiare i biancorossi: un gesto inconsueto, che testimonia la sportività del pubblico campano in un momento di forte difficoltà del sodalizio di via Vittorio Veneto. Tutto sommato, però, non è stato un bel post partita per i biancorossi, che ora dovranno dare un importante segnale di riscatto contro il Prato. Lo spettro delle retrocessione è sempre più vicino, ma i tifosi gradirebbero almeno una reazione d'orgoglio.
Al termine del colloquio, i tifosi hanno chiesto alcune magliette ai giocatori presenti. Sono stati Burzigotti, Camilleri, La Mantia e Simoncelli a cedere le proprie maglie, ma il più bersagliato è stato l'attaccante ex Foligno, a cui un tifoso ha ironicamente detto: «Ci prendiamo la maglia, sperando che per te non ci siano più magliette». Significativo anche il gesto del pubblico di fede paganese ancora presente sugli spalti del "Torre", che ha applaudito il Barletta al rientro negli spogliatoi per incoraggiare i biancorossi: un gesto inconsueto, che testimonia la sportività del pubblico campano in un momento di forte difficoltà del sodalizio di via Vittorio Veneto. Tutto sommato, però, non è stato un bel post partita per i biancorossi, che ora dovranno dare un importante segnale di riscatto contro il Prato. Lo spettro delle retrocessione è sempre più vicino, ma i tifosi gradirebbero almeno una reazione d'orgoglio.
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